Politica
Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

Bilancio di previsone 2026-'28 comune di Carrara approvato e con il segno positivo dopo 11 anni: 26 milioni dal marmo e risorse per scuola e sociale
Il consiglio comunale ha approvato ieri sera il bilancio di previsione 2026-2028. Per il secondo anno consecutivo il bilancio di previsione è stato approvato in anticipo…

Asmiu e Retiambiente Carrara entrano nel Gruppo Retiambiente
L’assemblea dei soci di RetiAmbiente Spa del 22 Dicembre 2025 ha approvato l’apporto degli asset dei Comuni di Massa e di Carrara alla società. Il…

La destra vince solo per le divisioni interne del centrosinistra: ennesima analisi della vittoria di Valettini in Provincia fatta dai Ragazzi del Bar Eden
Un altro commento da un'associazione di sinistra che sminuisce la vittoria di Roberto Valettini, sostenuto dal centro destra, a nuovo presidente della Provincia. Esimi arrivano anche i neonati,…

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I comunicati degli ultimi giorni, firmati dal Comitato Primo Soccorso e Urgenza di Carrara, sembrano aver fatto finalmente breccia. La narrazione del comitato, senza proclami e basata solo su fatti e statistiche, ha reso chiara a tutti l’attuale condizione di precarietà dei servizi sanitari al monoblocco di Carrara, che si ritrova ormai con un organico ridotto all’osso e con sempre più richieste di visite e interventi.
I cittadini sono preoccupati, ma sembra, perlomeno, che qualche politico inizi ad alzare la voce contro un’inerzia di fatto che sta portando l’ospedale al collasso.
Il consigliere di Italia Viva Cosimo Maria Ferri ha infatti appoggiato in toto le idee e le critiche del Comitato, esortando l’attuale giunta Arrighi ad una presa di posizione decisa per salvare un luogo che fornisce un servizio essenziale alla popolazione, dopo anni di gestione superficiale in cui si era persino parlato di demolizione.
“Ho letto con interesse – si legge nella nota redatta da Ferri – le recentissime uscite sui quotidiani de Comitato Primo Soccorso e Urgenza di Carrara, da sempre impegnato in difesa della Sanità, che con dati puntuali, sta presentando il quadro di alcuni servizi sanitari attivi al Monoblocco, quali Oncoematologia e Endocrinologia, chiedendone il potenziamento. Argomentazioni valide da rilanciare e che sono accompagnate dai numeri delle prestazioni complesse rivolte a pazienti con varie e delicate problematiche: dietro tutti questi numeri da una parte c’è l’impegno di medici, infermieri, oss seri e preparati, dall’altra una popolazione che si trova in una situazione difficile, anche in stato di sofferenza, e che ha diritto al meglio dell’assistenza sanitaria. Il Comitato ha ragione, e si rivolge alle Istituzioni affinché veramente potenzino i servizi presenti al centro polispecialistico “Sicari”, al monoblocco, che è stato oggetto in un passato recente di una politica superficiale che ne voleva l’abbattimento, per poi cambiare idea grazie ad un appello firmato da numerosi cittadini. Ci pare opportuno ricordarlo anche oggi, perché non è certo positivo il silenzio di molti di fronte alle difficoltà della sanità pubblica sul nostro territorio e a Carrara in particolare. Anche chi è stato eletto in regione Toscana, e rappresenta il nostro territorio, dovrebbe essere più attento ai problemi della sanità. Ora, in Consiglio comunale siamo tornati a discutere a livello politico della sanità pubblica, e abbiamo soffermato la nostra attenzione, tra l’altro, anche sul Monoblocco e non solo. Il 18 ottobre scorso la commissione sanità del comune ha fatto un sopralluogo. Un passo importante che deve avere un seguito”.
Ferri lo ribadisce: non è di certo il primo a parlare dei guai della sanità apuana, ma vorrebbe che, per una volta, dalla parole si passasse ai fatti, rendendo la questione dei tagli al personale, specialmente nei reparti oncoematologia e endocrinologia, prioritaria nei prossimi consigli comunali, e di creare un tavolo delle trattative, con regione Toscana e Asl, per provare a dare all’ospedale quegli specialisti che ormai servono come l’acqua.
“Non basta raccontare – sottolinea il consigliere renziano – occorre entrare nei dettagli come ha fatto il comitato: parlare di organici effettivamente presenti, servizi svolti e di quelli che sono stati ridotti, sospesi o eliminati, proprio per carenza di personale, arrivando a “spremere” quello in servizio. Gli esempi di oncoematologia e di endocrinologia sono un esempio lampante di questa politica al ribasso da parte dell’ASL e della regione nel nostro territorio. A ciò deve aggiungersi che radiologia è rimasta chiusa in un periodo ad agosto, nel silenzio della sindaca Arrighi e della sua vice Crudeli. Per quanto riguarda oncoematologia e endocrinologia si sono espressi la vicesindaca Crudeli, con deleghe alla sanità, e il dottor Guido Bianchini, presidente della commissione sanità: mi auguro che anche nei fatti sappiano prendere le distanze dalla regione e dall’azienda in cui lavorano o hanno lavorato. Vanno difesi i servizi e i cittadini a costo di andare contro queste istituzioni. Per ora da parte della giunta, e della maggioranza, ho visto tante parole e pochi fatti. Venendo a endocrinologia voglio ricordare che a giugno di questo anno rivolsi un appello ad ASL per evitare il declassamento del reparto dopo il pensionamento della dottoressa Manfredini. Purtroppo, avevo ragione, e ASL ha declassato di fatto endocrinologia, nel silenzio di tutti coloro che oggi parlano dei nostri servizi come eccellenze. Non basta dirlo, vanno difesi realmente! Quello che ci interessa, nel caso specifico di endocrinologia, è che giunga finalmente un medico con le competenze necessarie, quelle di un endocrinologo, proprio per poter continuare a gestire e potenziare (lo chiedono tutti!) un reparto che resti veramente un “fiore all’occhiello”. Per questi motivi continueremo a tenere alta l’attenzione sui servizi del monoblocco. Il sopralluogo effettuato il 18 ottobre ha un significato importante: adesso passiamo ai fatti e alle risposte concrete, vogliamo vedere i risultati”.
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La piccola Miseglia, frazione a monte di Carrara, costituita da case popolari, è flagellata da numerosi problemi. Dopo anni di appelli rimasti quasi sempre inascoltati, i cittadini sono tornati a segnalare le condizioni di abbandono della frazione a pochi chilometri dalla città, ostaggio di vegetazioni fuori controllo con alberi pericolanti, di una discarica,, di canali di scolo pieni di marmettola, buche sull’asfalto, polveri sottili alzate dai mezzi che si dirigono alla galleria della strada dei marmi e dimenticati persino dal ritiro dei rifiuti.
I residenti ormai quasi rassegnati, dopo essersi costituiti in un comitato, hanno chiesto più volte un intervento concreto all’amministrazione che solo recentemente sembra aver recepito i disagi degli abitanti, tanto da aver promesso telecamere e cartelli stradali per regolare la velocità dei camion del marmo nella zona della pesa e più lavaggi ai mezzi che trasportano scaglie e blocchi e un lavoro importante di pulizia di via dei Campi, sia per la vegetazione sia per le strade, e pare anche che sarà installata (forse) una telecamera di videosorveglianza per la discarica.
La Lega Salvini premier di Carrara, appresa la notizia dell’interessamento del sindaco Arrighi e dell’assessore di riferimento Carlo Orlandi, auspica che tali promesse vengano mantenute e afferma che “vigilerà su questo tema anche perché i paesi a monte sono immersi nel degrado: zero decoro urbano, zero bagni pubblici, scarso rispetto per l’ambiente a causa di contenitori dell’immondizia ricolmi di rifiuti, strade a buchi, dissestate e pericolose, senza servizi postali , senza ambulatori, senza banda larga né internet”.
“Inoltre - commenta Andrea Tosi consigliere comunale e segretario comunale Lega Salvini Premier – “non si hanno notizie da parte della Giunta Arrighi sulla ripianificazione degli acquedotti finalizzata ad evitare la totale assenza di acqua potabile per i residenti (come succede spesso a Bedizzano)”.
“A fronte di tutte queste gravissime condizioni – continua Tosi – “possiamo dire che, la riunione con i residenti di Miseglia bassa è stata fatta all’indomani della approvazione delle linee di mandato della Arrighi, documento sostanziale di ogni amministrazione perché fissa nero su bianco gli obiettivi e le azioni che saranno portate a termine nei 5 anni di amministrazione della città. Nelle 50 pagine purtroppo nemmeno una riga sulle promesse fatte ai residenti di Miseglia. Invece nelle poche parole scritte e dichiarate qua e la sui paesi a monte si legge che per loro qualificazione la Sindaca avrebbe in mente di avviare la vendita di prodotti locali enogastronomici incentivando con le pro loco la realizzazione di manifestazioni e a pag 25 sarebbe prevista l’ organizzazione perfino di festival itineranti e di una biblioteca itinerante, ma niente pulizia, niente manutenzione delle strade, niente miglioramenti della raccolta rifiuti , né telecamere di video sorveglianza e nemmeno i lavaggi dei camion”.
“La Lega Salvini Premier non molla – chiude il consigliere – “e farà verifiche continue sugli impegni presi e sulle promesse annunciate in tale riunione e più in generale fatte ai cittadini”.
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L’area compresa nell’anello stradale di via Massa- Avenza come altre zone del territorio della città di Carrara risulta in completo abbandono. Numerose sono state, anche per questa situazione di disagio, le richieste di interventi arrivati da cittadini e forze politiche che, allarmate, hanno denunciato la pericolosità dell’area. I pericoli sono legati non solo all’alta velocità dei mezzi, ma anche agli allagamenti, alla vegetazione incolta, ai rifiuti che fanno da cornice a topi e animali vari, nonché la presenza di un pesante e grave inquinamento atmosferico.
Anche Cosimo Ferri, ex magistrato, ex sottosegretario alla Giustizia, deputato di Italia Viva, candidato a sindaco e oggi consigliere comunale, si fa portavoce delle proteste dei cittadini, chiedendo all’attuale amministrazione di intervenire concretamente per salvaguardare la sicurezza e il decoro dell’area in oggetto e di un ulteriore zona, quella del Lavello, “che - afferma il consigliere - , merita vigilanza e interventi continui per evitare discariche a cielo aperto”.
Inoltre Ferri chiede chiarimenti sull’azienda multi servizi Nausicaa che ha i suoi vertici scaduti dal 30 ottobre 2022. “Per il futuro di Nausicaa- dichiara Cosimo Maria Ferri – “ chiediamo competenza, professionalità e velocità nelle scelte. Nomine non politiche”.
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Stamani gli assessori al Decoro urbano e alla Partecipate, Elena Guadagni e Carlo Orlandi, assieme a una delegazione di cittadini hanno effettuato un lungo sopralluogo nelle strade e nelle piazze del centro. Dai cestini mancanti alla pavimentazione di piazze e marciapiedi fino, ovviamente, alla pulizia e al decoro sono stati tanti gli aspetti che sono finiti sotto la lente di ingrandimento degli amministratori.
“Abbiamo voluto fare questa passeggiata per poter toccare con mano quali possano essere i principali problemi del centro e, assieme a chi il territorio lo vive tutti i giorni, provare a immaginare le soluzioni – spiega Orlandi -. La pulizia e il decoro per la nostra amministrazione sono due aspetti importantissimi e, non a caso, fin dal nostro insediamento abbiamo subito messo in campo azioni mirate in diverse zone della città. Sappiamo però che di strada da fare ce n'è ancora tanta e per questo qualsiasi contributo che ci possa indicare non solo delle zone dove intervenire, ma suggerire anche delle soluzioni, è bene accetto”.
“Siamo partiti da San Francesco e siamo poi scesi giù verso piazza d'Armi e il centro storico – aggiunge Guadagni – e abbiamo avuto modo di vedere tanti piccoli e grandi problemi sui quali dovremo intervenire. Penso, per esempio, all'aiuola tra via Verdi e via Dell'Amico che attende di essere risistemata, ma più in generale anche a tanti altri interventi che possono servire a rendere non solo la città più bella, ma anche più vivibile per i cittadini: da un cestino in più a uno specchio per compiere più agevolmente una manovra. La nostra intenzione con questa visita, la prima di una lunga serie in tutto il territorio, è d'altronde anche quella di ascoltare residenti e commercianti, prendere nota dei loro problemi e dei loro suggerimenti e poi metterci al lavoro per risolverli”.
Tra i promotori del sopralluogo anche il circolo del Pd di Carrara centro il cui segretario Lucio Morotti ha accompagnato gli assessori nei diversi angoli della città. “Siamo convinti che il centro storico abbia bisogno di numerosi interventi per migliorarne il decoro – spiega Morotti -. Si tratta di una strada difficile da percorrere che va a toccare anche problematiche di tipo sociale che necessitano il coinvolgimento di diversi settori e diversi enti per essere risolte. L'amministrazione in questi mesi ha già dimostrato di pensarla come noi mettendo in campo azioni concrete per migliorare la pulizia di strade e piazze, da parte nostra vogliamo ora aiutarla segnalandole quelle criticità su cui intervenire e, essendo anche noi tutte persone che vivono il territorio quotidianamente, suggerendole possibili soluzioni per rendere la nostra Carrara ancora più bella”.
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"Squadra che vince non si cambia, Persiani e la squadra che hanno lavorato (tanto e bene) per Massa non possono essere osteggiati dall'interno, aiutando così una sinistra inesistente e divisa. Servono serietà e coerenza per portare a termine un progetto iniziato assieme nel 2018. Per il centrodestra sarebbe un suicidio politico non sostenere un sindaco che ha cambiato il volto della città risanando i bilanci del Comune, il primo a vincere dopo tanti decenni di centro sinistra. Nessun massese capirebbe i motivi di una scelta tanto incoerente, tutta ispirata da logiche politiche e non certamente dall'interesse della città. Abbiamo amministrato insieme quasi cinque anni e lo abbiamo fatto bene. Meglio di chiunque altro nel passato. Dobbiamo dare continuità a questa esperienza, ai progetti e alla programmazione messa nero su bianco in questi anni. Se qualcuno prova a dividere il centrodestra fa un regalo alle sinistre, non certo il bene di Massa".
Lo dichiara il deputato della Lega Andrea Barabotti.
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Dopo l’accorato appello del consigliere carrarino Cosimo Maria Ferri sulla situazione insostenibile dell’impianto Cermec di Carrara, anche la segreteria massese di Italia Viva chiede con forza delucidazioni sull’effettivo stato della raccolta e delle emissioni dello stabile al sindaco Persiani.
Un’emergenza che sembra dunque accomunare le due città principi della provincia, vessate entrambe da una gestione dei rifiuti con poche luci e molte ombre, e il rischio di perdere i preziosi finanziamenti, in arrivo col PNRR, per la riqualificazione dei siti di smaltimento.
“Da giugno – si legge nella nota firmata dalla coordinatrice comunale IV Eleonora Lama e dalla
consigliera Dina Dell’ertole – il Cermec riceve una media di 150 tonnellate di rifiuti al giorno, lavorando praticamente in modo continuato per ventiquattr’ore. In moltissime occasioni, questa estate, i cittadini hanno avvertito e segnalato la presenza di forti odori provenienti proprio dal Cermec, in particolar modo durante la sera e alle prime ore del mattino. Miasmi penetranti e diffusi fino anche alla zona di Marina di Massa, mai avvertiti prima d’ora se non in stretta prossimità del sito.
I possibili pericoli di un utilizzo h24 del sito sono chiari a tutti, sia per l’ambiente che per gli abitanti, ma sembra, secondo Italia Viva, che il sindaco Persiani e la sua giunta non abbiamo fatto granché per assicurarsi che le emissioni dell’impianto restassero a norma, e tantomeno accertarsi sulla salute dei cittadini massesi.
Un argomento che farà certamente discutere nelle prossime settimane, e che vedrà persino un’interpellanza al consiglio comunale da parte della renziana Dell’Ertole.
“È vero che il Comune di Carrara detiene la maggioranza della società – continua Italia Viva – ma il Comune di Massa, forte della sua partecipazione pari al 49,53%, può ben svolgere attività di controllo e vigilanza sulla corretta operatività dell’impianto e sul rispetto delle normative di settore, a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini Massesi. Che cosa sta accadendo al Cermec? L’amministrazione si è mossa dinanzi alle segnalazioni dei cittadini? Ha interpellato Arpat? Che tipo di attività di vigilanza e controllo stanno facendo il Sindaco e l’assessore all’ambiente? È vero che rischiamo di perdere i soldi del PNRR per la bonifica e l’ampliamento del sito? Tutte queste domande saranno oggetto di interpellanza da parte della nostra Consigliera Comunale Dina Dell’Ertole”.
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L’avviso per la realizzazione dei PUC (Progetti Utili alla Collettività) è stato appena reso pubblico dalla giunta Arrighi, e c’è già chi afferma con certezza che il bando va incontro ad un vizio di forma che lo rende illegittimo.
Cosimo Maria Ferri, consigliere comunale di Italia Viva, ha esposto in un comunicato ufficiale le sue perplessità sulla partecipazione ai PUC, destinati al coinvolgimento di beneficiari di reddito di cittadinanza in opere di pubblica utilità, della partecipata Nausicaa, poiché, sempre secondo il consigliere, essa non sarebbe riconducibile né ad un’azienda del terzo settore né ad un ente pubblico.
L’ennesimo errore, secondo Ferri, che caratterizza un bando sgangherato sin dagli inizi, in cui, ad esempio, i senzatetto venivano definiti “soggetti con problemi di salute mentale”.
“Ci rivolgiamo alla Vice Sindaca Crudeli che ha la delega al sociale, per segnalare un errore in relazione all'avviso pubblicato concernente i PUC, a cui si può e di deve rimediare. Un vero "pasticcio", o, meglio, l'ennesimo scivolone che si aggiunge all'espressione impiegata nelle linee programmatiche per indicare i "senza tetto", ai quali si è fatto riferimento come soggetti con problemi di salute mentale. Assurdo e irrispettoso e molto grave. Già in sede di consiglio comunale abbiamo chiesto di eliminare questa espressione, e ora chiediamo all'Amministrazione di esercitare il potere di annullamento in autotutela dell'avviso pubblico relativo ai PUC nella parte in cui si prevede il coinvolgimento della società in house Nausicaa come partner del comune per i predisporre i progetti socialmente utili. Una tale previsione si pone in evidente violazione del decreto del ministero del lavoro e delle politiche sociali del 22 ottobre 2019, che individua il comune quale amministrazione titolare del PUC, fatta salva la possibilità di avvalersi della collaborazione di enti del terzo settore o di altri enti pubblici secondo le modalità indicate nell'Allegato 1 al medesimo decreto ministeriale. Ebbene, Nausicaa, in ragione dell'oggetto sociale quale definito nel proprio statuto, non è certamente riconducibile agli enti del terzo settore, come definiti dall'art. 4 del Codice del terzo settore. Al contempo, Nausicaa non è annoverabile tra gli enti pubblici, in quanto, sul piano formale, ha soggettività privatistica, mentre, sul piano sostanziale, avuto riguardo alla propria caratterizzazione in house, costituisce una articolazione interna dell'amministrazione, ragion per cui, sotto questo aspetto, coinvolgere Nausicaa significa, di fatto, coinvolgere il comune stesso”.
Nausicaa, essendo una partecipata del comune, è di per sé il comune secondo Ferri, e perciò la sua partecipazione ai progetti va contro le stesse direttive del ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il consigliere renziano prospetta un annullamento in autotutela per ovviare al danno, anche se pare che l’appello di Ferri resterà inascoltato.
“Quindi, il coinvolgimento di Nausicaa nell'ambito del progetto relativo ai PUC è illegittimo; a tale errore è possibile rimediare attraverso il prospettato annullamento in autotutela. C'è da dire che in una delle mie prime interrogazioni presentate in consiglio comunale appena insediato, ho chiesto espressamente se fossero stati previsti dall'amministrazione Arrighi i progetti di pubblica utilità PUC e di conoscere il numero dei beneficiari del reddito di cittadinanza. Giusto e doveroso coinvolgere nel mondo del lavoro chi percepisce il reddito di cittadinanza, ma i bandi devono essere scritti nel rispetto della normativa. La Vice Sindaca Crudeli, Assessore al Sociale, ha risposto che nella nostra città ci sono più di mille percettori del reddito di cittadinanza, ma che nessuno di loro svolge lavori di pubblica utilità perché non sono stati ancora attivati i PUC, ma che sarebbe stata sua intenzione procedere in tal senso. L'attesa è stata breve ma purtroppo deludente, in quanto dalla stampa, purtroppo, abbiamo appreso della pubblicazione del più volte indicato avviso pubblico, che risulti viziato. Probabilmente, nell'intento di fare prima, si è fatto male”.
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Oggi il sindaco Serena Arrighi, assieme alla vicesindaco Roberta Crudeli e all'assessore al bilancio Mario Lattanzi, ha incontrato i segretari confederali di Cgil Massa- Carrara, Cisl Toscana Nord-Massa Carrara, Uil Area Nord Toscana Nicola Del Vecchio, Andrea Figaia e Franco Borghini per iniziare a discutere del rinnovo del 'Protocollo di contrattazione sociale territoriale'. Per la prima volta a Carrara questo documento è stato siglato nell'ottobre del 2021 sancendo l’impegno comune alla concertazione tra amministrazione e organizzazioni sindacali. Un dialogo e un confronto costante che riguarda temi che vanno a toccare la vita sociale ed economica della comunità: dal bilancio alle politiche sociali, dalla sanità al diritto alla casa e poi ancora la scuola, il trasporto pubblico, la sicurezza sul lavoro, le politiche di genere, quelle ambientali e tanto altro ancora.
“Il dialogo e il confronto sono alla base del modo in cui vogliamo fare politica e amministrare la città – spiega la sindaca Arrighi -. Per questo motivo c'è sembrato naturale riprendere quanto era già stato fatto in passato in questa direzione con l'obiettivo di implementarlo e migliorarlo. Crediamo che la concertazione con i sindacati su temi che toccano da vicino la quotidianità non solo dei lavoratori, ma di tutti i carraresi sia un elemento che possa portare benefici sotto vari aspetti e ci possa permettere di mettere in campo provvedimenti mirati e per questo più efficaci. Adesso vogliamo ripartire dal protocollo già firmato dalla precedente amministrazione per integrarlo e adeguarlo alle situazioni contingenti. Intanto già nei prossimi giorni è previsto un incontro per affrontare con i sindacati azioni che riguardano l'ambito sociale”.
“La disponibilità al confronto dimostrata dall’amministrazione rappresenta un importante riconoscimento al ruolo e all’azione sindacale e l’augurio è che tale atteggiamento sia condiviso e praticato anche dagli altri Comuni a livello provinciale – aggiunge Del Vecchio -. Contrattare socialmente per noi significa appropriarsi del territorio, contribuire attivamente alle scelte che vengono fatte e che tali scelte abbiano al centro criteri di giustizia e di uguaglianza”.
“Apprezziamo questa volontà di dialogo da parte dell'amministrazione – dice Borghini -. Non solo per noi, ma per tutto il territorio è importante che ci sia un confronto diretto su tanti temi in modo poi di aver modo di intervenire per tempo e risolvere possibili problemi”.
“Il dialogo con l'amministrazione per quanto riguarda tematiche come tasse e tariffe locali, sociale e sanità sono momenti di confronto 'alto' e permettono al sindacato confederale di svolgere un ruolo di interlocuzione che non vuole appropriarsi delle prerogative della politica né tantomeno delle istituzioni, ma vuole dare un contributo importante partendo dalle modalità proprie delle rappresentanze sindacali e quindi del mondo del lavoro che esse rappresentano” conclude Figaia.
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Una situazione al limite delle norme sanitarie e di benessere della popolazione, un errore che potrebbe costare i milioni ottenuti col finanziamento del PNRR. Il consigliere del comune di Carrara Cosimo Maria Ferri lancia l’allarme sull’attuale stato del centro di smaltimento Cermec, letteralmente “invaso” dai rifiuti nonostante uno spazio di stoccaggio ormai ridotto all’osso.
Per Ferri, l’attuale giunta Arrighi non sta facendo il necessario per confermare il finanziamento ottenuto per riqualificazione dell’intero sito di smaltimento, senza considerare il totale disinteresse per l’acquisto di nuovi immobili da rendere funzionali al nuovo progetto.
Le emissioni del Cermec, visti i metri cubi aggiuntivi portati allo stabilimento, sono già probabilmente oltre la norma di legge, comportando, sempre secondo il consigliere, un danno ambientale e sanitario, e la possibilità di veder sfumati i 30 milioni in arrivo dal PNRR.
Basterebbero quattro milioni per la bonifica, ma la loro reperibilità resta ancora avvolta nel mistero.
“Da giugno – si legge nella nota rilasciata dal consigliere – il nostro impianto riceve una media di circa 150 tonnellate al giorno di rifiuti, nel silenzio di tutte le istituzioni: un impianto che lavora a ciclo continuo. Occorre dire basta! Chiedo alla Sindaca e agli organi competenti di pretendere di fare chiarezza, e di verificare, se sussistano gli spazi sufficienti come prevede la normativa. Oltretutto, mi risulta che non siano ancora stati reperiti i 4 milioni che occorrono per la bonifica (e l'ampliamento), e che ci sia il serio rischio di perdere i finanziamenti del PNRR. Cosa sta facendo il Comune di Carrara per evitare tutto ciò? È in possesso dei dati Arpat sulle emissioni del Cermec? Per Arpat è tutto regolare? I cittadini hanno inviato diverse segnalazioni. Inoltre, Carrara non ha neppure partecipato all’asta per la vendita del capannone Erre Erre, dimostrando disinteresse ad un sito che sarebbe stato oggi funzionale al progetto. Altro problema da risolvere con urgenza è quello di bonificare l'area Cermec, per costruire un nuovo impianto. Si rischia seriamente di perdere i 30 milioni del PNRR nonostante sia stato vinto il bando. Evitiamo questo rischio e lavoriamo tutti nella stessa direzione, dando priorità alla salute dei cittadini e alla sicurezza ambientale del nostro territorio”.
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