Politica
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

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Il partito della Rifondazione Comunista di Massa Carrara, in un comunicato, lancia il campanello d'allarme sul tessuto produttivo del territorio: "L'atto di Giunta di Massa che apre la procedura per variante al regolamento urbanistico introducendo il commercio all'ingrosso all'interno del Parco Produttivo ex Dalmine è l'inizio dello
smantellamento del nostro tessuto industriale - dice il partito - Viene aperto un precedente che rischia seriamente di estendersi su tutta l'area, a tradizione e trazione industriale/artigianale, che rischia seriamente di
mettere in crisi il sistema di filiera produttiva che vede coinvolte centinaia di piccole aziende che rappresentano il supporto essenziale dell'intero tessuto produttivo locale".
Rifondazione Comunista esprime in merito forte preoccupazione per il destino della zona: "Pensiamo infine che sia molto incoerente partecipare alle manifestazioni per SANAC, per difendere i posti nell'industria e contemporaneamente smantellare aree industriali. Non vorremmo che anche la solidarietà agli operai SANAC sia solo di facciata mentre si guarda con attenzione a possibili speculazioni edilizie, e magari commerciali, di qualche
multinazionale specializzata".
"Facciamo pertanto appello - conclude - alle forze sociali e politiche che credono ancora nel futuro industriale e occupazionale del nostro territorio affinché vengano messe in atto azioni, politiche e amministrative, che
scongiurino l'ennesimo colpo di mano di una destra corporativa che continua a strizzare l'occhio agli interessi privati anziché al benessere collettivo"-
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Il consigliere di parità della provincia di Massa-Carrara, Diana Tazzini, intervengono in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne:
"Anche quest'anno siamo arrivati al 25 novembre e per il secondo anno consecutivo è un 25 novembre calato in un contesto emergenziale.
L'emergenza sanitaria che ha colpito tutte le nazioni ha messo, come ogni difficoltà, in evidenza le diverse criticità del sistema economico. Il divario di genere in questi due ultimi anni è andato inasprendosi, portando alla luce tutto il sommerso che esiste nel mondo del lavoro. Ha portato con sé tutti gli stereotipi che ben conosciamo, tutte le difficoltà della gestione dei tempi di vita e lavoro all'interno delle famiglie. Ha portato con sé la solitudine di chi è circondato da fantasmi. Ed ha portato con sé anche una preoccupante escalation di femminicidi.
La Provincia di Massa Carrara quest'anno è riuscita ad avere di nuovo nel suo organico la figura della Consigliera Provinciale di parità. É un ruolo questo che ricopro con orgoglio ed anche con fiducia. Fiducia nel futuro, nonostante tutto, perché di "cose buone" ce ne sono.
Il prossimo 3 dicembre entrerà in vigore una norma importante che parla di gender pay gap "parità salariale tra uomini e donne". Una norma che si pone in un tema a me caro che è quello della conciliazione di vita e lavoro. A volte può sembrare una banalità, ma senza una vera inclusione nel mondo del lavoro, il gender gap non si sconfigge.
Innegabilmente questo tema è legato a quello della violenza di genere perché troppe volte la paura di non avere potere economico frena le decisioni delle vittime di femminicidio che non vedono alternativa alcuna se non quella di rimanere, nonostante tutto, con il loro carnefice.
La società ha il dovere di cambiare punto di vista e di rendere davvero inclusivo il mondo del lavoro. Questa normativa è uno dei passi che il nostro legislatore ha adottato negli anni per arrivare alla parità di genere.
Sicuramente si poteva fare meglio, ma questa legge era necessaria e si pone nella giusta ottica perché, a mio giudizio, pone le basi per un passo importante quello che permetterà di capire, come del resto la norma prevede, che la discriminazione può riguardare anche un aspetto organizzativo come l'orario di lavoro. Orario che si innesta in quell'aspetto di conciliazione vita e lavoro che troppe volte vedono la donna costretta a lasciare il lavoro e diventare economicamente dipendente dall'uomo con le conseguenze e le storture sopra citate.
Quindi sì, è la giornata della violenza contro le donne e sì, mi permetto di parlare di diritto del lavoro perché sono fermamente convinta che senza un equo mercato del lavoro la violenza non si possa sconfiggere".
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Chiusi i battenti del padiglione di CarraraFiere che per mesi, dalla fine di marzo, ha funzionato come hub vaccinale per la campagna predisposta dalla regione Toscana, dal 18 ottobre le vaccinazioni vengono effettuate nell’ex ospedale di Massa.
Un sito inadatto, secondo Italia Viva, che ritiene debba essere rivista la scelta, aziendale Usl soprattutto a fronte della quarta ondata di contagi e dell’avvio della somministrazione della terza dose.
L’esponente IV, Fabrizio Volpi, precisa che l’utilizzo dell'ex nosocomio massese, che è una struttura di proprietà dell'azienda Usl, permette di non pagare alcun canone di utilizzo, con conseguente risparmio di denaro pubblico. “Ma – averte - in caso di estensione delle fasce di età a cui somministrare le terze dosi e dell’avvio delle vaccinazioni anche ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, l’azienda dovrà rivedere le sue scelte con il necessario potenziamento della struttura dedicata”.
Oppure, Volpi prospetta un’altra soluzione già sperimentata in altre realtà: riorganizzare le somministrazioni a livello di distretti attraverso una "modalità diffusa” in piccoli "spoke" territoriali.
“Italia Viva nell’uno o nell'altro caso spinge a prendere decisioni subito – incalza Volpi – perché il virus è imprevedibile ed occorre rafforzare fin da subito i punti di somministrazione, soprattutto in vista del picco massimo di contagi previsto per il mese di gennaio”.
Infine, Volpi ribadisce che le criticità riscontrate in questo mese di utilizzo del secondo piano dell’ex ospedale di Massa, dimostrano che il sito non è in linea con le esigenze degli utenti.
“Svariati disagi sono stati registrati fin dai primi giorni: criticità ambientali, strutturali e organizzative. In primo luogo, i tempi lunghi d'attesa, anche oltre le due ore per poter effettuare la vaccinazione; esiguo parcheggio antistante il vecchio ospedale che costringe le persone a lasciare l'auto in basso prima della ripida salita; primo locale di accesso ristretto, buio, con soffitti bassi e una piccola finestra che non può garantire un’adeguata aerazione. Disagi che colpiscono in modo particolare gli anziani, i disabili, fragili, e non agevolano certamente la volontà dei cittadini a vaccinarsi”.
Criticità che potevano essere evitate, secondo Volpi, se l’azienda Usl avesse valutato la nuova proposta della IMM che prevedeva un ridimensionamento dell'area da mettere a disposizione con significativa riduzione del canone.
Mi. Ca.
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Il nuovo organigramma di partito a livello provinciale, annunciato ieri dal senatore Massimo Mallegni e nato dal contestatissimo commissariamento di Rita Galeazzi sostituita da Emanuele Ricciardi, continua a far discutere i vari esponenti azzurri.
È di oggi l’intervento del coordinatore comunale di Massa, Domenico Piedimonte, sostenuto da molti membri del coordinamento stesso, tra cui Sonia Castellini, Luca Tonlazzerini, Pietro De Trovato, Gino Fialdini, Engi Carbone, Sergio Tabanelli; Stefano Porzano, Angelo Altieri.
“Il modo violento con il quale si sta cercando, a Massa come in altre zone della Toscana, di sostituire gli organi eletti che ben stanno lavorando tradisce la storia della comunità locale di Forza Italia e lede le regole puntuali previste dal nostro statuto”.
“L’assemblea comunale di Forza Italia, tramite il congresso di dicembre 2019 – spiega - ha eletto un coordinamento ed un coordinatore affidando loro un chiaro mandato statutario per tre anni. L'assemblea provinciale ha invece eletto Rita Galeazzi. Elezioni avvenute nel solco democratico e nel rispetto dello statuto e dei regolamenti di Forza Italia”.
“Il nostro – precisa il coordinatore massese - non è un incarico fiduciario ricevuto dal coordinatore regionale di turno, bensì frutto di una partecipazione democratica alla vita del partito che su input del presidente Berlusconi tenta di tornare a radicarsi sui territori. E lo fa anche per il tramite dei tanti "missionari delle libertà ” che hanno fatto un passo avanti per contribuire al progetto di rilancio”.
“Fiduciosi che i nostri organi nazionali sapranno esprimersi facendo rispettare le reologie statutarie, rimaniamo quindi in attesa che il nostro ricorso al collegio dei probiviri nazionali venga esaminato e continuiamo, nel frattempo, a ritenere illegittima la temporanea nomina del commissario”.
“Vano – conclude Piedimonte - è di conseguenza anche il tentativo di quest’ultimo, al di fuori di ogni norma, di costituire un coordinamento parallelo, nel quale non è possibile riconoscersi né nella forma, né - alla luce delle innumerevoli inesattezze declamate in conferenza stampa - nella sostanza”.
Mi. Ca.
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"La data del 2022 come inizio dei lavori rappresenta soltanto un primo passo, perché oltre ai progetti e agli annunci servono fatti. Per attuare le bonifiche servono soldi, non ci può far dormire sonni tranquilli la notizia che è corsa contro il tempo per non perdere gli oltre 22 milioni di euro già stanziati e che comunque tali fondi non sono sufficienti per bonificare l'area ex Ferroleghe a Carrara. Servirebbero circa altri 6 milioni: il dal Ministero della transizione ecologica ha dato la disponibilità a recuperarli dai fondi avanzati da altri accordi di programma, soldi che comunque vanno trovati mentre la situazione all'ex Ferroleghe resta assai preoccupante vista la persistente contaminazione da cromo esavalente nelle acque sotterranee dell'ex fabbrica e in quelle dell'adiacente abitato di Murlungo, con concentrazioni 10 volte superiori ai limiti di legge. Una contaminazione della falda a partire dal 1990. Così come resta preoccupante la situazione dell'inquinamento in altre quattro aree: ex Rumianca, nel comune di Carrara, ex Farmoplant e ex Bario, nel comune di Massa. Partire con gli interventi è importante per l'ambiente, per la ripresa dell'economia apuana, per la salute dei nostri concittadini" dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto quotidiane informazioni dal coordinatore provinciale di Fdi, Marco Guidi, al Coordinatore comunale di Carrara, Lorenzo Baruzzo, ed capogruppo in Comune a Massa, Alessandro Amorese.
Fratelli d'Italia, sul grave inquinamento da cromo esavalente nell'Area Sin ex Ferroleghe di Carrara, ha sollecitato a più riprese la Regione Toscana e portato la questione in Parlamento grazie all'interrogazione ai Ministeri della Transizione ecologica e della Salute presentata dal deputato Giovanni Donzelli.
"La zona industriale di Massa Carrara è stata sede di industrie chimiche che, nel corso di almeno 50 anni, hanno rilasciato nell'ambiente una molteplicità di sostanze inquinanti ad azione cancerogena, mutagena, teratogena. Nell'Area Sin ex Ferroleghe di Carrara, dove è grave l'inquinamento da cromo esavalente, come riportato nell'ultimo rapporto del Ministero della transizione ecologica, la situazione resta ferma, in quanto l'azione di bonifica nel sito ha riguardato solo il 18% dei terreni (9 ettari su un totale di 116) ed il 3% della falda. Nell'area la mortalità risulta molto alta per i tumori del sistema linfo-ematopoietico e per i linfomi non Hodgkin, le leucemie colpiscono molti giovani tra i 20 e i 29 anni" ricorda Fantozzi.
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Sembra un organigramma all’insegna della distensione, quello presentato ieri dal coordinatore regionale di Forza Italia Massimo Mallegni per la provincia di Massa Carrara.
“Spero vivamente che all’interno del coordinamento provinciale ci possa essere un dialogo e un coinvolgimento totale – ha detto Mallegni - perché l’opinione degli altri, compresi simpatizzanti e amici, è fondamentale quando svolgi un servizio ed hai delle responsabilità da assumere. Non posso far altro che essere estremamente contento e sono sicuro che faremo un grande lavoro”.
Ma il commissariamento che ha preceduto il nuovo organigramma, con il sollevamento dall’incarico di coordinatore provinciale di Rita Galeazzi e la nomina di Emanuele Ricciardi, è una spaccatura destinata a non sanarsi.
“Davvero fatico sempre più a riconoscermi, politicamente ed umanamente, in questo modo di agire”. Così il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, nella sua dichiarazione a margine del nuovo assetto di partito, sceglie parole che restituiscono un po’ di umanità ad una politica fatta troppo spesso di strategie trancianti, a discapito anche di legami interpersonali.
Il ricorso presentato nei giorni scorsi da Ferri al collegio nazionale dei probiviri ed al presidente Berlusconi, dunque va avanti, impugnando le motivazioni di un atto di commissariamento ritenuto illegittimo.
“Considero l’annunciato coordinamento provinciale di Forza Italia pur riconoscendo il valore di alcuni amici che hanno deciso di farne parte, del tutto illegittimo, immotivato ed estremamente, intempestivo e divisivo. Al pari del commissario recentemente nominato in barba a qualunque procedura statutaria e di diritto” ha dichiarato il sindaco di Pontremoli.
Nell’organigramma è presente anche il suo nome, ma Ferri non ci sta: “Per i motivi detti, chiedo pubblicamente di non indicare il mio nome tra i membri dell’organigramma”.
Ed aggiunge: “Se ritenuto formalmente necessario allo scopo, invito i presunti vertici provinciali ed i vertici regionali e nazionali a considerarmi auto-sospeso dalla mia qualità di socio sino a che su questa assurda vicenda non si saranno espressi gli organi statutari interpellatimi. Mi auguro – precisa - ripristinando le volontà congressuali o comunque sino a quando non sarà almeno concesso agli aderenti a Forza Italia di Massa Carrara di eleggere in modo nuovamente democratico i propri rappresentanti”.
Anche Rita Galeazzi fa sapere che non accetterà l’incarico di coordinatore comunale di Comano: “Mi associo completamente a Ferri e chiedo che il mio nome non venga mai inserito nel nuovo organigramma di partito. Rifiuto ogni incarico discendente da questo commissariamento che ritengo illegittimo. Aspetto la risposta dei probiviri”.
La Galeazzi ha poi aggiunto: “ Amareggiata da ingratitudine e complesso di superiorità di persone che vogliono soltanto affermarsi con prepotenza”.
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Presentato questa mattina il nuovo organigramma provinciale di Forza Italia durante una conferenza stampa nella sala consiliare del comune di Massa alla presenza del nuovo commissario provinciale Emanuele Ricciardi e del senatore azzurro e coordinatore regionale della Toscana Massimo Mallegni.
Volutamente assente la ex coordinatrice provinciale, Rita Galeazzi, rimossa dall’incarico proprio in favore del neo commissario Ricciardi, con motivazioni ritenute illegittime e per questo fatte oggetto del ricorso presentato da Jacopo Ferri al collegio nazionale dei probiviri da cui si attende ancora una risposta.
“Oggi stiamo dando un’ulteriore spinta al movimento di Forza Italia nella provincia di Massa-Carrara” – ha affermato il senatore Mallegni – In questo anno abbiamo fatto tante cose: prima delle elezioni regionali del 2020 Forza Italia in Toscana oscillava tra l’1,7 e l’1,9%, mentre adesso è sopra il 9,4% e questo grazie non solo a me, ma a tutti coloro che sul territorio hanno deciso di tornare a impegnarsi”.
Già questa prima dichiarazione di Mallegni ha suscitato la reazione a distanza della Galeazzi: “Sono stata regolarmente eletta nel 2019. Il trend di crescita registrato, dinque, dimostra che con me Forza Italia è cresciuta”.
A questo riguardo, però, il messaggio di Mallegni ed anche del commissario Ricciardi è tranciante: “Le percentuali non sono la cosa importante, ma il mezzo che ci permette di attuare le nostre idee a servizio dei cittadini. Noi non siamo i proprietari di qualcosa, ma siamo chiamati ad assolvere ad un compito che è quello di dare risposte ai cittadini. Se non siamo in grado di assolvere al servizio dobbiamo consentire ad altri di andare avanti e questo vale per me e per tutti”.
Ha preso poi la parola Ricciardi, lasciando fin da subito presagire un nuovo corso nei rapporti con l’amministrazione comunale massese: “Io non ho ambizioni politiche e in quest’ottica abbiamo cercato di lavorare per dare una struttura dove le persone lavorano davvero. Qui inizia il mio percorso, che coinvolge persone propositive perché questa è la direzione che vogliamo prendere, anche nei confronti dell’amministrazione comunale: cercheremo di essere vicini alla giunta, contribuendo con le nostre idee e tornando ad avere rapporti sereni e costruttivi”.
Per quanto riguarda le tensioni che il commissariamento aveva nell’immediato provocato a Carrara facendo vacillare la candidatura a sindaco di Simone Caffaz, queste le parole di Mallegni: “Noi non abbiamo un nostro candidato, ma sosteniamo Simone Caffaz, che ci è stato proposto e ci va bene: adesso vedremo al tavolo gli altri cos’hanno in mente. Non vogliamo prevaricare, né pestare i piedi, ma le idee ce le abbiamo chiare: vogliamo persone che abbiano avuto esperienze amministrative, esperienze professionali, che siano persone per bene e che siano ben inserite nel tessuto sociale ed economico del territorio”.
Intanto Rita Galeazzi, che fino ad oggi non aveva rilasciato dichiarazioni, fa sapere che non accetta l’incarico di coordinatore comunale di Comano, dove resta invece capogruppo del gruppo consigliare di minoranza dalle elezioni amministrative in cui si era candidata a sindaco, due anni fa: “Rifiuto ogni incarico discendente da questo commissariamento che ritengo illegittimo e attendo la risposta dei probiviri”.
Di seguito l’organigramma con i nuovi incarichi:
Emanuele Ricciardi - Commissario provinciale, Riccardo Bruschi - Vice Commissario e Formazione, Piergiuseppe Cagetti - Vice Commissario e Adesioni, Juri Gorlandi - Vice Commissario e Dipartimento Infrastrutture, Omar Tognini - Vice Sindaco di Licciana, Consigliere provinciale, Segretario di Coordinamento e Dipartimento Sicurezza, Stefano Benedetti - Presidente Consiglio Comunale di Massa e Responsabile Dipartimenti, Sergio Bordigoni - Amministrazione e Tesoriera, Matteo Mastrini - Organizzazione e Comunicazione.
Parlamentari: Deborah Bergamini - Deputato e Sottosegretario di stato,Massimo Mallegni - Senatore e Coordinatore regionale.
Sindaci: Jacopo Ferri, Matteo Mastrini.
Settori: Pierluigi Bassignani – Seniores, Nicola Biglioli – Giovani, Sonia Castellini - Azzurro Donna, Patrizio Ferri - Difensori del voto.
Dipartimenti: Matteo Bertucci - Consigliere comunale di Massa e Dipartimento Enti locali, Luca Guadagnucci - Capogruppo comune di Massa e Dipartimento Giustizia, Stefania Laquidara - Dipartimento Pari Opportunità,Giacomo Bassani - Dipartimento Lavoro, Arianna Canci - Dipartimento settore farmaceutico, Barbara Danesi - Dipartimento Diritti civili, Lucian Martisca - Dipartimento Volontariato e Politiche sociali, Gianni Musetti - Dipartimento Casa e Periferie, Riccardo Amorfini - Dipartimento Difesa,Franco Bernardi - Consigliere di Tresana e Dipartimento Caccia e Pesca, Viviana Callieri - Consigliera di Zeri e Dipartimento Montagna, Antonio Folegnani - Consigliere di Casola e Dipartimento Export,Fiorenzo Galletti - Dipartimento tessile,Valentina Griva - Consigliera di Tresana e Dipartimento Prevenzione e Salute, Federico Lucchetti - Consigliere di Filattiera e Dipartimento Università, Vittorio Marini - Dipartimento Aree Interne, Gianluca Martini - Dipartimento Sport, Michele Olivieri - Capogruppo di Bagnone e Dipartimento previdenza, Alessandro Ricci - Capogruppo di Mulazzo e Dipartimento Unione Europea, Simone Romiti - Dipartimento Trasporti, Giovanna Valeri - Assessore di Licciana e Dipartimento Cultura, Mattia Zoboli - Assessore di Licciana e Dipartimento Turismo.
Coordinatori comunali: Nicola Biglioli – Aulla, Daniel Forciniti - Consigliere e Coordinatore di Bagnone, Riccardo Bruschi – Carrara, Carlo Frediani – Casola, Rita Galeazzi - Capogruppo e Coordinatore di Comano, Federico Lucchetti - Consigliere e Coordinatore di Filattiera, Vittorio Marini - Fivizzano e Fosdinovo ad interim, Riccardo Amorfini – Licciana, Domenico Piedimonte – Massa, Piergiuseppe Cagetti - Consigliere di Massa e Coordinatore di Montignoso, Alessandro Ricci - Capogruppo e Coordinatore di Mulazzo, Federico Di Stefano - Consigliere e Coordinatore di Podenzana, Manuel Buttini Assessore e Coordinamento Pontremoli, Davide Capocaccia – Tresana, Pierluigi Bassignani – Villafranca, Ivo Faggiani – Zeri.
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"A più riprese abbiamo sollecitato l'assessore Bezzini ma ripete che il personale in Toscana è sufficiente. Sappiamo invece, come anche sottolineato da sindacati e associazioni di categoria, che al Noa di Massa il personale è insufficiente a far fronte all'ordinario figuratevi se dovesse affrontare una nuova ondata pandemica! La verità è che il buco di bilancio della Regione mette a rischio l'assistenza e i servizi negli ospedali soprattutto delle zone periferiche. Per contenere lo sprofondo finanziario si risparmia sul personale e si lasciano al regime minimo, se non addirittura scoperti, gli organici. La Regione non sblocca le assunzioni e la situazione è ulteriormente peggiorata con le sospensioni dei non vaccinati. A Massa servirebbero almeno altri 30 infermieri, in Toscana ne mancano 3.000 ci ricorda il sindacato Nursind e l'Ordine delle professioni infermieristiche ricorda che per garantire sicurezza e qualità serve un infermiere per 6 pazienti, superando tale soglia aumenta il tasso di mortalità, livello che al Noa, ad esempio, non è rispettato" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto le segnalazioni dal coordinatore provinciale Marco Guidi e dal capogruppo di Massa Alessandro Amorese.
"La carenza è così cronica che le ferie diventano un terno al lotto, è già capitato che durante l'estate infermieri fossero richiamati dalle ferie per coprire i turni. Il sistema è costretto a contare sull'abnegazione del personale. La problematica delle mancate assunzioni si aggiunge agli altri problemi sistemici dell'ospedale unico e all'insufficiente sanità intermedia. Sono troppo poche, infatti, le strutture per le cure intermedie, mancanza che costringe i cittadini a rivolgersi in massa al Pronto soccorso dell'ospedale" sottolinea Fantozzi.
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Se Atene piange, Sparta... in questo caso, ride. È di ieri il ricorso presentato al presidente Silvio Berlusconi ed al collegio dei probiviri nazionali, firmato da Jacopo Ferri e da numerosi coordinatori di Forza Italia dei comuni della provincia.
Oggetto, ormai noto, del ricorso: il sollevamento di Rita Galeazzi dall’incarico di coordinatore provinciale. Al suo posto, il commissario Emanuele Ricciardi, che oggi replica con annunci carichi di intenzioni e buona volontà.
“Da sempre – dichiara il commissario - nel lavoro e in politica, ho preferito i fatti alle parole e sarà così anche questa volta. Sono rimasto sorpreso positivamente dalla disponibilità che mi hanno manifestato tantissimi eletti e coordinatori di Forza Italia, anche delle precedenti gestioni. D'altronde non ho chiuso le porte a nessuno e mai le chiuderò".
L’annuncio promette bene: “Quello che faremo sarà lavorare sui temi. Oltre all'organigramma, lunedì comunicheremo anche l'attivazione dei dipartimenti. Su ogni aspetto della vita sociale e politica Forza Italia avrà un capo dipartimento. Saranno tutte cariche operative, che daranno vita ad una fitta agenda di eventi, incontri e attività politiche. Sarà una fase nuova alla quale guardo con fiducia".
Rispetto alle dimensioni della nuova struttura: "Il nostro non sarà un team ristretto, ma conterà su tantissime persone, tutte iscritte a Forza Italia. Da oggi non si potrà più ricoprire una carica senza essere iscritti o fregiarsi di un ruolo che non si ricopre effettivamente".
Infine, la conclusione con cui Ricciardi evidentemente segna la distanza dalla situazione che lo ha preceduto: “Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che, in queste ore, hanno aderito al nostro movimento politico, segno tangibile di un rinnovato entusiasmo. Sono felice che si sia percepita la voglia di fare e crescere che ci anima".
Numerose le firme che non compaiono nel ricorso di Ferri a sostegno della Galeazzi: segno inequivocabile che la spaccatura taglia trasversalmente il partito dalla Lunigiana alla costa, con riflessi ancora incerti sui banchi di prova che a breve impegneranno il partito in decisioni unitarie, le elezioni provinciali di fine anno e quelle amministrative della prossima primavera.
Michela Carlotti
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L’onorevole Cosimo Ferri ha presentato un’interrogazione al ministro dello sviluppo economico sullo stabilimento Sanac di Massa, azienda attiva nella produzione di materiale refrattario, all’avanguardia nei processi produttivi e realtà tra le più solide del polo industriale della provincia ed anche d’Italia.
Attualmente risultano occupati nello stabilimento 101 operai di cui 6 con contratti a termine. Inoltre, all’interno del sito produttivo lavorano diverse società che impiegano circa 100 operai.
“Nel 2016 – spiega Cosimo Ferri - si apriva la procedura per il trasferimento degli asset aziendali di Ilva s.p.a. attraverso un bando internazionale. L’anno successivo la cordata AM Investco Italy, una joint venture formata dal gruppo Marcegaglia (15%) e da Aarcelor Mittal (85%) si aggiudicava la gara e il 5 settembre 2018 presso il ministero dello sviluppo economico veniva siglato l’accordo con Arcelor Mittal per la cessione di Ilva s.p.a.”.
“Tuttavia – spiega Ferri - tale iniziativa imprenditoriale non ha avuto alcuno sviluppo concreto né, per altro verso, sembrano ipotizzabili possibili esiti soddisfacenti neppure in un arco temporale di medio periodo. Per cui, ad oggi lo stabilimento Sanac di Massa versa in una situazione di stallo, né sembra ipotizzabile una soluzione in tempi brevi”.
Quadro che si è aggravato, secondo Ferri, in quanto risulta che, a partire dal mese di giugno 2021, Acciaierie d’Italia stia ordinando il materiale refrattario a competitors stranieri con conseguente estromissione di Sanac.
“Non sono comprensibili le ragioni di tale improvvisa predilezione per il mercato estero che – afferma Ferri - in ogni caso, sembra in contrasto con la dichiarata intenzione di Acciaierie d’Italia di partecipare ad una eventuale gara di futura indizione”.
Per l’indizione di una nuova gara, il MISE sta aspettando l'istanza da parte dei commissari. Manca ancora il parere del comitato di sorveglianza che ancora non si è riunito: è una formalità ma recepire il parere del comitato è un passaggio necessario.
Occorre, ad avviso dell’onorevole Ferri, che Acciaierie d’Italia torni a privilegiare la produzione italiana di materiale refrattario, come regolarmente avvenuto fino allo scorso mese di maggio, con risultati soddisfacenti.
Ferri conclude quindi con questa istanza: “Chiedo se il ministro è in grado di fornire chiarimenti sulla problematica relativa all’approvvigionamento di materiale refrattario e quali siano le iniziative che intende assumere al riguardo”.
Mi. Ca.
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