Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

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Il partito repubblicano di Massa torna a parlare della situazione dell'erosione del litorale massese, in un comunicato dove si ricorda, a premessa, l'esistenza di un Progetto Regionale 2000, realizzato dall'università di Bari e approvato da tutti i livelli istituzionali: "Nell'ultimo dibattito pubblico in materia di erosione - riferisce il partito - tenuto non molto tempo fa alla Villa Rinchiostra, l'ing. Andrea Bontempi, tecnico del Comune di Massa ha curato e svolto un'ampia relazione che ha fornito ai presenti elementi conoscitivi e tecnici precisi epuntuali, la cui oggettività e validità resta confermata dagli studi più recenti".
"Vogliamo ribadire - continua - che dopo il convegno della Rinchiostra, le conclusioni ed il progetto sono stati fattipropri dai tecnici regionali. In particolare, il progetto proponeva la messa in opera di una serie di scogliere,realizzate con massi di pietra e poste ortogonalmente alla linea di costa, a partire da levante - a confineMontignoso - fino alla foce del Frigido. La posa avrebbe dovuto avere inizio da levante in modo da mettereprioritariamente in sicurezza il tratto di Poveromo, ancora esente (o quasi) dal processo erosivo".
Secondo i repubblicani, il progetto originario è stato stravolto dai tecnici regionali: "Questo-continua - ed anche altro, è avvenuto, probabilmente, in fase di esecuzione, forse su sollecitazione in fase di approvazione, da parte dei responsabilipolitici, venendo meno agli impegni presi con le associazioni sindacali e di categoria del territorio.Infatti, i lavori di contenimento sono stati iniziati a ponente, presso la foce del fiume Frigido, con unaspesa ingente che ha pregiudicato la messa in sicurezza del Levante (Poveromo) per l'assenza di fondi sufficienti".
Il partito conclude, sottolineando di non rimandare più interventi urgenti specie per l'area di levante, con altre riunioni e altri studi e richiama l'amministrazione a realizzare il progetto esistente per il bene dei cittadini e del territorio.
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Dal 24 novembre inizia la stagione teatrale 2021/2022 al Garibaldi, che nasce dalla collaborazione fra l'amministrazione comunale e la fondazione toscana spettacolo onlus. Il consigliere comunale Massimiliano Bernardi spiega però cosa ci sia dietro a questo: "L'esperienza amministrativa dell'assessore, Andrea Raggi, si commenta da sola: è una delle più squallide dei grillini alla guida di Carrara. Dal momento che il Teatro Animosi rimane chiuso e la stagione teatrale verrà fatta al Garibaldi ci piacerebbe leggere, per questa nuova disdicevole chiusura, le motivazioni da parte dell'amministrazione grillina".
Roma dava il via libera alla riapertura completa di teatri, cinema e musei, anche il teatro Animosi sarebbe dovuto tornare ad avere la propria stagione teatrale, ma così non è stato. "Quello che sappiamo degli Animosi - continua Massimiliano Bernardi - è che da mesi i fenomeni a 5 Stelle hanno iniziato i lavori di manutenzione straordinaria del ridotto del Teatro per restituire a questo spazio il giusto decoro. Era 21 novembre del 2019 quando il primo cittadino grillino dichiarava "Sono felice di poter dare a tutti i cittadini una bellissima notizia: il Teatro degli Animosi è di nuovo agibile e le porte potranno tornare a spalancarsi al pubblico."
Conclude il consigliere comunale: "Tra le tante eredità scomode che ci siamo ritrovati al momento del nostro insediamento, questa è stata una delle più pesanti. A mio avviso, decidere in questo momento delle riaperture e delle capienze massime e di realizzare la stagione teatrale al Garibaldi, dopo tutto quello che avevano detto, rappresenta una vergogna pubblica dell'amministrazione 5 Stelle."
R. C.
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"Rimaniamo sconcertati dalla sentenza del Consiglio di Stato che, stabilendo di disapplicare una legge votata dal Parlamento italiano e dichiarando la cessazione delle attuali concessioni demaniali marittime al 31 dicembre 2023 con la loro successiva e immediata messa a bando, di fatto decreta la morte del turismo balneare italiano. Come volevasi dimostrare l'incapacità e l'assenza di volontà del governo Draghi e prima ancora dei governi Conte nell'affrontare seriamente una tematica così importante, ha lasciato il futuro di migliaia di aziende in mano a sentenze della magistratura amministrativa e a diktat provenienti da Bruxelles, nonostante la presenza di una legge nazionale che dispone diversamente".
"Fratelli d'Italia non consentira' che la tipicità delle nostre aziende balneari e l'indotto che queste oggi generano nel settore del turismo, vengano messe a rischio da assurde normative Europee" lo dichiarano in una nota Riccardo Zucconi, deputato e capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Attività' produttive, commercio e turismo, Marco Guidi segretario provinciale di Fratelli d'Italia Massa Carrara e Alessandro Amorese capogruppo in consiglio comunale a Massa.
"Quella di ieri - avvertono - è una sentenza sconcertante anche perché si discosta da consolidati orientamenti giurisprudenziali e costituzionali a tutela della proprietà aziendale, del lavoro e della certezza del diritto.
"Esprimiamo profonda solidarietà nei confronti di tutti quegli imprenditori, lavoratori e operatori del settore che con fatica negli anni hanno costruito le loro aziende e ora si ritrovano gettate nell'angoscia più totale per la prospettiva di perdere il lavoro e i loro averi. Fratelli d'Italia non indietreggerà di un centimetro nella difesa di questo comparto, una battaglia moralmente giusta che porteremo avanti fino alla fine; Il governo batta un colpo e venga a riferire subito in Parlamento per garantire un futuro a migliaia di aziende italiane", concludono.
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Ieri sera, dopo la conclusione dell'incontro che la componente di centro destra e il candidato sindaco Simone Caffaz hanno tenuto alla sala Gestri, un gruppo composto da trenta persone ha attaccato alcuni esponenti forzisti in pieno centro storico: si tratta di Gianni Musetti, Davide Ramagini e Serena Giannini.
Unanime la solidarietà nei confronti dei tre esponenti a partire dallo stesso candidato sindaco Simone Caffaz che immediatamente ha divulgato una nota stampa, sottolineando la gravità del fatto e puntando il dito sullo stato di degrado sociale in cui versa la città: "La cosa più grave - scrive - è che non si tratta un gesto isolato ma di una prassi ricorrente nella nostra città, derivata dalla diffusione dell'odio politico: oltre all'aggressione di ieri sera, negli ultimi mesi abbiamo assistito a ripetuti assalti alle sedi della Lega e quotidianamente tale atteggiamento si scatena sui social dove qualche ben conosciuto personaggio è protagonista di veri e proprio linciaggi mediatici verso persone che hanno la sola colpa di essere suoi avversari politici. Noi affronteremo la prossima campagna elettorale con sobrietà, propositività, toni bassi e senza attacchi personali e chiediamo alle forze politiche avversarie analoghi comportamenti".
Dello stesso avviso Riccardo Bruschi, di Forza Italia: "I fatti accaduti ieri sera sono violenti e gravissimi - dice - perchè oltre alle lesioni personali vogliono anche perseguire chi ha opinioni politiche diverse dalle proprie, andando a ledere anche la liberta di pensiero. Questo é inaccettabile, ma purtroppo a Carrara e l'ennesimo episodio di malamovida, figlia del degrado in cui purtroppo versa la citta di Carrara e che noi vogliamo combattere. Ringraziamo le forze dell ordine, esse stesse aggredite, intervenute a sedare il tafferuglio evitando il peggio".
Infine, solidarietà anche da parte di Lorenzo Baruzzo di Fratelli d'italia, che pur non essendo nel gruppo promotore di Caffaz, esprime vicinanza nei confronti delle vittime dell'attacco, denunciando a loro volta la grave situazione di mancanza di sicurezza e di rispetto delle altrui opinioni politiche.
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È cominciato "Incroci", il ciclo di incontri organizzati dalla coalizione che candida Simone Caffaz a sindaco di Carrara alle elezioni amministrative della primavera 2022 al fine di coinvolgere esperti delle varie tematiche, tecnici non necessariamente provenienti dall'area politica a sostegno di Caffaz e semplici cittadini alla stesura del programma che sarà poi sottoposto al giudizio dell'elettorato.
Tema del primo incontro, tenutosi nella sala "Leo Gestri" della biblioteca comunale di Piazza Gramsci, gremita per quanto consentono le norme anticovid, è stato "Crisi demografica e urbanistica; connessioni e proposte". A moderare e ad introdurre Stefano Tavarini, coordinatore del programma per quanto riguarda l'urbanistica che ha invitato gli intervenuti ad esporre problematiche e a proporre soluzioni.
Una analisi dei flussi demografici del Comune di Carrara è stata fatta nel suo intervento dallo stesso candidato sindaco Simone Caffaz che ha sottolineato come la popolazione a livello numerico negli ultimi 60 anni (il riferimento è il censimento del 1961), mentre nei comuni limitrofi di Massa e Sarzana è cresciuta, in quello di Carrara è rimasta invariata, e senza stranieri ed immigrati sarebbe ai livelli del censimento del 1921 (vale a dire un secolo fa), e all'interno del Comune, si è spostata dai paesi a monte e dal centro storico verso le frazioni a valle. I due fenomeni negativi sono dovuti, sostiene Caffaz, a politiche urbanistiche sbagliate, in qualche caso speculative e in qualche altro nocive per la: equilibrio idrogeologico, le cui scelte relative all'edilizia pubblica ha inciso solo per il 25%. Per correggere e favorire il ripopolamento in tutto il territorio comunale, da cui le persone negli ultimi 60 anni sono letteralmente scappate, serviranno scelte coraggiose e lungimiranti.
Dopo un breve intervento del commissario provinciale della Lega Nicola Pieruccini, ha preso la parola l'esponente di Alternativa per Carrara (una delle 4 liste civiche che insieme a Lega, Forza Italia, Cambiamo, Nuovo Psi e Pli sostengono Simone Caffaz) Massimiliano Bernardi da cui è arrivato un durissimo attacco all'immobilismo della Amministrazione 5 stelle del Comune di Carrara sul Poc, Piano Operativo Comunale già pronto nel 2017 secondo Bernardi e da oltre 4 anni e mezzo in attesa di essere approvato, vittima dell'ostruzionismo pentastellato teso ad impedire qualunque licenza residenziale privata.
Ad intervenire nel dibattito poi Riccardo Bruschi, coordinatore per Forza Italia che ha posto anch'egli l'accento sulla perdita dei servizi, in particolare sulla scelta di costruire il Noa a Marina di Massa e non a Carrara dove sarebbe stato in posizione baricentrica, auspicando una politica che ridistribuisca coinvolgendo anche il centro cittadino uffici e scuole che nel corso degli anni sono stati trasferiti nella migliore delle ipotesi nelle frazioni a valle se non nel Comune di Massa.
È stata poi la volta di Gianni Ilari, ex consigliere comunale ed ex membro della commissione urbanistica secondo il quale il centro città in generale ed il commercio in particolare è penalizzato in maniera folle dai parcheggi a pagamento nonché da una viabilità unidirezionale. Ilari ha anche sottolineato come non ci siano più spazi di incontro per i giovani né all'aperto né al chiuso chiedendo di inserire nel programma il recupero di quanto è stato abbandonato dalle amministrazioni di sinistra e da ultimo 5 stelle.
Molto apprezzato anche il contributo al dibattito di Pierangelo Tozzi presidente provinciale della Consulta per persone con disabilità che ha sottolineato come le città che prevedono strutture dedicate ed eliminazione delle barriere sono più vive e più frequentate ed ha sollecitato ad inserire nel programma interventi in questo senso garantendo la sua disponibilità a fornire suggerimenti.
È stata poi la volta dell'ingegner Fabio Telara, a sua volta molto polemico sia sulla viabilità sia sulla difficoltà di trovare parcheggio nel centro città, due criticità su cui è necessario intervenire per un rilancio che non rimanga solo nelle intenzioni prevedendo servizi di trasporto di breve tratta per portare l'utente/cliente/lavoratore a destinazione. Anche per Telara, che si è poi soffermato brevemente sul Politeama, è indispensabile inoltre recuperare spazi per i più giovani.
Ultimo ad intervenire Gianni Musetti di Forza Italia, anch'egli molto critico sulle scelte delle amministrazioni di sinistra degli ultimi 60 anni. Per Musetti tra le varie priorità anche quella di includere e rendere fruibile avvicinandolo tramite servizio di trasporto pubblico il parco della Padula adesso isolato dal tessuto cittadino.
A conclusione dei lavori sono intervenuti per i saluti Stefano Tavarini che, oltre a ringraziare pubblico ed autori degli interventi i cui spunti e consigli verranno tenuti in considerazione, ha preannunciato futuri incontri sull'urbanistica a Bonascola, Avenza e Marina e ha sollecitato quanti volessero segnalare problematiche e proporre soluzioni a farlo attraverso la email
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Il sindacato Usb Massa annuncia, in una nota stampa, il suo sostegno e la sua adesione alla manifestazione del 12 novembre, a fianco dei lavoratori Sanac e invitano tutti coloro che sono sensibili alla causa ad aderire: a rischio sono 350 posti di lavoro, di cui 110 nella sede massese.
Estremamente contrariati per gli sviluppi della vertenza, il sindacato pone l'accento sulla necessità di dare l'avvio ad un piano industriale mirato per la zona: "E' evidente- scrive - che Arcelor Mittal non è la soluzione per Massa, non è la soluzione per Taranto, non é la soluzione per Genova, non è la soluzione per l'acciaio".
"C'è bisogno di un piano straordinario - prosegue - di un intervento pubblico in economia, in questo caso in un settore strategico come quello dell'acciaio, c'è bisogno che si torni a parlare di nazionalizzazione. Oggi in Italia contiamo oltre centocinquanta tavoli di crisi aperti al Ministero dello Sviluppo Economico che continuano a non trovare risposta da parte del governo".
"Pensiamo - conclude - allora sia giunto il momento di dare seguito all'importante esperienza di lotta messa in campo dai compagni del collettivo di fabbrica della GKN di Campi Bisenzio e insorgere! Perchè la Sanac non può e non deve essere la nuova Eaton!".
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I Cobas intervengono contro il nuovo regolamento che attribuisce l'insegnamento dell'educazione civica a docenti di religione cattolica. Per questo motivo molti alunni perderebbero una parte delle ore perché non si avvalgono dell'insegnamento di religione cattolica e quindi si terrebbe un comportamento discriminatorio nei loro confronti.I Cobas tracciano le varie decisioni prese riguardanti l'insegnamento dell'educazione civica:"A decorrere dal 1° settembre dell'a.s. 2020/21, con la Legge n. 92 del 20 agosto 2019, si è istituita la trasversalità dell'insegnamento dell'educazione civica, che tra l'altro prescrive: "Le istituzioni scolastiche prevedono nel curriculum di istituto l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, specificandone anche, per ciascun anno di corso, l'orario, che non può essere inferiore a 33 ore annue, da svolgersi nell'ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti."
"Nelle scuole del primo ciclo, l'insegnamento trasversale dell'educazione civica è affidato, a docenti sulla base del curriculum. Nelle scuole del secondo ciclo, l'insegnamento è affidato ai docenti abilitati all'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche.
"L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal decreto legislativo. L'insegnamento di educazione civica si configura quindi come una materia obbligatoria a tutti gli effetti, il cui voto concorre alla media dei voti nel corso dello scrutinio finale."
Per questi motivi l'insegnamento della disciplina deve essere uguale per tutti gli alunni, ma questo non viene fatto dal momento che chi non segue l'insegnamento della religione cattolica, perderà di conseguenza le ore di educazione civica. Questo porterà a una valutazione diversa dal resto della classe, in quanto non può essere considerata la quota di tale insegnamento, svolta dall'insegnante di religione cattolica, in loro assenza.
I Cobas evidenziano: "Si mette in atto una discriminazione nei confronti degli alunni che perderanno le ore della materia. Alla luce di quanto detto si segnala a codesta Amministrazione Scolastica che affidare moduli di insegnamento dell'Educazione Civica al/alla docente di Religione Cattolica comporterebbe l'emergere di situazioni discriminatorie, come sopra riportato. Si avverte la SV che le scriventi associazioni saranno al fianco delle famiglie e degli studenti che si impegneranno per ottenere la cessazione dell'eventuale comportamento discriminatorio illegittimo e per il risarcimento del danno nelle sedi opportune."
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Ancora un'audizione alla Camera per trovare una soluzione per i lavoratori della Sanac. Ieri, 3 novembre, è stata la volta del governo, rappresentato dal viceministro Alessandra Todde.
L'incontro voluto dall'onorevole Martina Nardi (Pd), presidente della commissione attività produttive, ha permesso di fare ulteriore chiarezza su tutta la vicenda. "La situazione della Sanac - ha spiegato la Nardi resta complessa, ma il governo ha nuovamente confermato la volontà di fare la propria parte" . Una cosa pero' non è piaciuta all'onorevole Nardi ed è per questo che ha voluto farla presente alla viceministra.
"Ho fatto presente ad Alessandra Todde che ritengo incomprensibile e in qualche modo inaccettabile che, Acciaierie D'Italia si sia detto non interessato a partecipare all'audizione. Inaccettabile perché Acciaierie D'Italia è una società partecipata di Invitalia e lo sarà ancora di più da qui a maggio e quindi quando chiamata dalla camera dei deputati, dovrebbe intervenire".
L'onorevole massese sta seguendo la vertenza dall'inizio ed è per questo che ha deciso attraverso queste audizioni di incontrare tutti i protagonisti. "Sulla situazione di Sanac non ci arrendiamo - prosegue Nardi - vogliamo risposte concrete da dare a queste famiglie". La viceministro Todde ha assicurato tutto il suo impegno. "Continueremo a monitorare la vicenda di Sanac - ha spiegato Alessandra Todde - anche ricercando soluzioni che possano garantire a Sanac una continuità produttiva e la tutela di tutti i lavoratori coinvolti". Questa è la paura più grande, la possibilità di una riduzione delle attività che potrebbe subire una consistente riduzione già dalla prossima settimana. "Anche in questo caso - ha concluso la Nardi - noi faremo la nostra parte. La politica deve usare tutti gli strumenti a sua disposizione per dare certezze a questi operai".
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«Per la SANAC S.p.A. di Massa Carrara serve una soluzione adeguata, un’azione di livello nazionale capace di salvaguardare lo storico sito da anni coinvolto in una vertenza complessa, non solo per il nostro territorio ma per il comparto siderurgico del Paese. Anche la Regione Toscana può fare la propria parte attivandosi presso il Governo a partire dal percorso di consultazioni avviato dalla Commissione attività produttive della Camera, con l’obiettivo di garantire la produzione e l’occupazione delle professionalità, facendo rientrare il sito nel piano generale di rilancio dell'industria siderurgica nazionale. E affinché sia completata l’acquisizione di SANAC S.p.A. da parte di Acciaierie d’Italia. Un processo avviato nel 2019 e non ancora concluso su cui la Regione Toscana, a settembre scorso, ha chiesto la convocazione di un tavolo nazionale che avrebbe dovuto riunirsi prima della fine del mese, termine di scadenza per l’acquisizione». È quanto dichiara Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione affari istituzionali attraverso la mozione “In merito alle prospettive occupazionali e di mercato di SANAC S.p.A., con particolare riferimento allo stabilimento di Massa”.
«Lo stabilimento di Massa Carrara opera in un settore strategico e garantisce ottimi risultati produttivi nel campo dell’industria refrattaria europea – continua Bugliani - Come sottolineato dalle organizzazioni sindacali, la mancata definizione dell’acquisto di SANAC S.p.A. provocherebbe l’attivazione della cassa integrazione per il 50 per cento dei lavoratori, oltre alla possibile chiusura di alcuni stabilimenti dell’azienda. Prospettive che hanno indotto le organizzazioni sindacali a proclamare lo sciopero generale del 12 novembre. La SANAC di Massa Carrara è una delle aziende più solide fra quelle operanti nel campo dell’industria refrattaria, con una capacità produttiva pari a circa 69.000 tonnellate all’anno. Una realtà su cui l’impatto della pandemia ha determinato una riduzione delle produzioni di circa il 40 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – conclude Bugliani - A fronte dell’attuale fase di ripartenza dell’economia e della produzione è necessario intervenire immediatamente al fine di ripristinare la normalità dei rapporti industriali e scongiurare una crisi ingiustificata che andrebbe a colpire una realtà occupazionale irrinunciabile per il nostro territorio, già messo a dura prova dalla crisi dovuta all’emergenza sanitaria».
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No, Aldo Giubilaro non si candida a sindaco di Carrara. Smentisce le voci che si sono rincorse circa un suo auto caldeggiarsi candidato a sindaco, precisa che è stato contattato da rappresentanti di forze politche ma, a questo proposito, conferma il suo diniego alla proposta. L'ex Procuratore della Repubblica di Massa oggi in quiescenza spiega in un comunicato la sua decisione di restare lontano da incarichi politici, pur ringraziando per la scelta ricaduta su di lui.
"Con riferimento all'elezione della prossima primavera del sindaco di Carrara-fa sapere in un comunicato l'ex magistrato- ed in particolare ad articoli di stampa secondo i quali il sottoscritto si sarebbe "autocandidato" a tale elezione, il sottoscritto dr. Aldo Giubilaro, già Procuratore della Repubblica di Massa, rende noto di non essersi proposto a chicchessia per la suddetta elezione (a sindaco di Carrara), ma di essere stato avvicinato da rappresentanti di partito perché si candidasse, e di avere declinato da subito la proposta per la propria scelta di sempre di non ricoprire incarichi politici, nazionali o locali".
La nota stampa dell'ex magistrato prosegue sottolineando come la notizia della sua candidatura non abbia fondamento. L'ex Procuratore infatti rende ulteriormente noto pertanto che la notizia di una sua candidatura a sindaco di Carrara è del tutto priva del benché minimo fondamento; più che mai che il sottoscritto si sia "autocandidato" o "autopromosso".
Il comunicato si conclude con i ringraziamenti e i migliori auspici per la Carrara:" Con l'occasione ringrazia per l'apprezzamento e la stima che si sono intesi dimostrargli con l'offerta della candidatura a sindaco di una città prestigiosa come Carrara ed augura ai suoi cittadini una amministrazione comunale che eserciti i pubblici poteri e gestisca le pubbliche risorse nell'interesse dell'intesa collettività e non soltanto di pochi. Come certamente sarà".
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