Politica
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

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Il commissariamento del coordinamento provinciale di Forza Italia, avvenuto in settimana, ha provocato pesanti ripercussioni politiche che difficilmente possono essere lette prescindendo dalle imminenti scadenze elettorali: le provinciali alle porte, il prossimo 18 dicembre, e le comunali a Carrara, la prossima primavera.
Intanto, a pagare è la lunigianese Rita Galeazzi, sollevata dall’incarico di coordinatore provinciale in favore del neo commissario Emanuele Ricciardi, imprenditore massese vicino al sindaco di Massa Francesco Persiani e sostenuto dal senatore Massimo Mallegni.
Il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, non ha esitato a schierarsi contro il commissariamento ritenuto del tutto ingiustificato e verosimilmente anche illegittimo. Dello stesso avviso anche il coordinatore comunale di Massa, Domenico Piedimonte, che ha parlato di una perdita di risorse umane e di amici che sta svuotando il partito e disorientando militanti ed elettori.
Non sono ancora state ufficializzate le ragioni della scelta che, ufficiosamente, sono state ricondotte ai contrasti interni del partito, soprattutto su Massa.
Tantomeno si possono escludere altre ragioni che potrebbero, invece, ricollegarsi alle imminenti scadenze elettorali: questa mossa potrebbe, infatti, tradurre la formazione in atto di nuove cordate a sostegno delle candidature da proporre.
È un fatto, però, che il centro destra neanche durante la riunione di giovedì sera ha raggiunto un accordo sul nome da presentare alle provinciali: pare che la fumata nera, corrisponda all’assenza di un reale interesse del centro destra alla corsa elettorale per la presidenza della provincia. La coalizione potrebbe, dunque, non esprimere un proprio candidato.
Certo è che il nuovo commissario Ricciardi, ha invece aperto un varco su Carrara, facendo dichiarazioni destabilizzanti sulla candidatura a sindaco di Simone Caffaz, già prima di essere nominato commissario provinciale.
Per la prima volta, dunque, la candidatura di Caffaz a Carrara per il cento destra, è stata messa in discussione a favore di un presunto sostegno del coordinamento provinciale di Forza Italia alla candidatura di Andrea Vannucci, ex vicesindaco della giunta di centro sinistra di Angelo Zubbani.
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All’hotel ‘The Gate’ di Sesto Fiorentino si è svolto il primo congresso del partito ‘Io Apro’. L’evento, tenutosi nella sala congressi dell’hotel, si è svolto il 10 novembre e ha tenuti impegnati i partecipanti per l’intero pomeriggio.
70 persone, provenienti da tutta Italia, si sono riunite per dare vita ad una manifestazione differente dal solito.
Momi, al secolo Mohamed El Hawi, ristoratore egiziano ma fiorentino di adozione, insieme agli altri tre fondatori, hanno preso la decisione di cambiare forma alle manifestazioni che, generalmente, avvengono pubblicamente, in piazza, come una sorta di corteo, proprio perché strumentalizzate. I promotori, oltre a Momi, sono Umberto Carriera da Pesaro, Biagio Passaro da Modena e l'avvocato Lorenzo Nannelli da Firenze.
‘’Ci siamo stancati sia della repressione che della strumentalizzazione che viene fatta in piazza - esordisce Momi - noi abbiamo sempre portato avanti manifestazioni civili ma, nonostante questo, veniamo additati di essere violenti quando tutti quanti sappiamo che i violenti vengono inseriti dalle forze politiche attuali per delegittimare qualsiasi tipo di movimento, in particolar modo il nostro. Forse perché fa paura? Beh, siamo orgogliosi di questo - prosegue il ristoratore - noi rappresentiamo il popolo, siamo imprenditori, impiegati, operai, medici, statali, disoccupati, siamo la massima rappresentazione di ciò che è il popolo italiano. Il popolo è sovrano e deve iniziare ad alzare la testa ed a farsi rispettare’’. Il principio di questo partito è, quindi, far sviluppare la piccola e media impresa così da ottenere maggior benessere per tutti evitando di marcare ancor di più la netta differenza tra l’élite ed il resto del popolo italiano.
Il movimento in questione ha anche un proprio sito www.ioapro.com all’interno del quale vi è la possibilità di tesserarsi e, quindi, iniziare a far parte del partito o semplicemente sostenerlo tramite una donazione, a proprio piacimento, per seguire e, di conseguenza, aderire a tutte le iniziative che verranno prese, dagli eventi in tutta Italia all’avvicinarsi, singolarmente, alle persone della propria regione per analizzare e cercare di risolvere le problematiche di ciascun cittadino.
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La chiamano la "Sarchia" ed è una località immersa in boschi di castagni, interna a via dei Colli, a fianco della Polla di Tommaso, a Pariana. Una strada ripida, piena di buche "sistemate" dai residenti per evitare di scoppiare le gomme e pericolosa in quanto priva di guard rail.
"Siamo stati sollecitati da alcuni residenti - si legge nella nota del comitato "Una montagna da salvare" - e abbiamo effettuato un sopralluogo. La strada in questione, tipica della montagna, ripida e con curve, si presenta pericolosa in quanto non ha un guard rail di protezione. In alcuni punti è protetta da staccionate di legno marcito: basta toccarle che cedono. Tuttavia, la strada è trafficata dai residenti i quali hanno paura a percorrerla, soprattutto con il buio essendo, in certi punti, priva di illuminazione. I residenti hanno raccontato che hanno sollevato un'auto, finita oltre la strada con una ruota, correndo il rischio di precipitare nella scarpata. La strada, comunale, necessita di un guard rail sicuro onde evitare spiacevoli situazioni. Inoltre, il tracciato è pieno di buche, rattoppate con cemento dai residenti che più volte hanno tranciato i copertoni delle auto. Sopra la strada, penzolano tronchi e rami spezzati dall'ultimo fortunale e che potrebbero cadere, mettendo a rischio la pubblica incolumità. Come comitato, chiediamo all'amministrazione comunale di intervenire in tempi celeri, visto che i residenti hanno comunicato che la questione sicurezza era stata già affrontata un anno fa".
Il comitato Una montagna da salvare fa presente che anche i residenti di via del Boschetto aspettano interventi per la messa in sicurezza della strada.
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"Sono sinceramente orgogliosa che tante amiche e tanti amici del Pd mi abbiano voluto candidare alla segreteria comunale del Partito democratico di Massa. E' una dimostra di fiducia che mi onora e che mi carica di responsabilità, ma sono convinta che con l'aiuto delle democratiche e dei democratici di Massa faremo un bel lavoro per costruire un partito sempre più aperto alla società e sempre più inclusivo" così Giovanna Santi commenta la candidatura alla guida del Pd di Massa in vista del prossimo congresso comunale.
Fornese di nascita e famiglia ("un po' del mio carattere schietto è una eredità del mio paese" spiega), madre di un bimbo di 7 anni ("la mia priorità resterà comunque lui" avverte Santi), una laurea in filosofia e una in tirocinio per il sostegno, Santi è una insegnante, ma ha già svolto ruoli importanti nella politica locale: è stata capogruppo del Pd durante la giunta di centrosinistra guidata da Alessandro Volpi, prima dei non eletti nel 2018 con oltre 400 preferenze e attualmente fa parte della segreteria provinciale del P di Massa Carrara, "grazie alla volontà del segretario provinciale Enzo Manenti – ricorda Santi – di aprire sempre più i luoghi decisionali del Pd alle donne e ai giovani. Una strada che io ritengo non solo giusta ma anche indispensabile".
Per Santi infatti "il Pd di Massa che ho in mente è un partito che aprendosi e rinnovandosi diventa perno di una nuova alleanza di centrosinistra fatta non solo dagli altri soggetti politici, ma soprattutto dalle donne e dagli uomini che hanno voglia di scommettere su un futuro diverso per la nostra città che si merita molto di più di quello che gli stanno offrendo oggi le destre. Voglio cioè un Pd che diventi luogo in cui chi ha idee e voglia e speranza si senta a casa propria e assieme a tutti noi costruisca un progetto per Massa".
Lavoro, ambiente e giovani sono i temi che caratterizzano il programma di Giovanna Santi. "Il lavoro deve essere la nostra ossessione quotidiana- spiega Santi -, sia il diritto al lavoro che oggi è negato a tantissime persone come hanno giustamente denunciato anche in questi giorni Cgil-Cisl e Uil, sia i diritti nel lavoro perché troppo spesso, e noi donne purtroppo lo sappiamo bene perché lo paghiamo sulla nostra pelle, il ricatto occupazionale viene pagato con una riduzione di diritti e garanzie, pensiamo solo a quante ragazze e ragazzi sono costretti ad anni di precariato senza prospettive. Credo che serva più crescita per creare più occupazione, ma una crescita nuova, ambientalmente e socialmente sostenibile. I giovani ce lo hanno fatto vedere chiaramente: non c'è un Pianeta B. Abbiamo questo e non dobbiamo farlo morire di inquinamento. Ecco perché è importante che Massa non perda il treno dei fondi del Pnrr, perché lì ci sono le possibilità concrete per invertire la rotta nella nostra città".
"Per riuscirsi – conclude Santi – serve un Pd rinnovato, forte e coraggioso. E quindi un partito dove le donne e i giovani siano protagonisti per davvero, io ad esempio avrà organismi composti da metà donne e metà uomini e con almeno il 30% di under35. E dove il programma per le prossime amministrative del 2023 si costruisca fin da ora assieme ai cittadini come il segretario nazionale Enrico Letta sta giustamente facendo con le Agorà democratiche".
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Il segretario regionale e del PRI carrarese Moreno Lorenzini ha partecipato all’inaugurazione del “Portale Ugo La Malfa” (scritti, discorsi, epistolari), tenutosi a Roma il 10 novembre presso la Camera dei Deputati alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del consiglio Mario Draghi, della presidente del Senato, del presidente della Camera e di altre cariche istituzionali.
Il presidente del Consiglio ha voluto illustrare la figura dello statista Ugo La Malfa definendolo uno dei fondatori della Repubblica e uno dei pochi uomini capaci di indicare al Paese la strada per superare i momenti di crisi, con insegnamenti, proprio oggi, di stringente attualità.
Il segretario Lorenzini, a nome dei Repubblicani di Carrara, ha accolto con piacere l’invito considerando le riflessioni del premier Draghi motivo di orgoglio e di grande soddisfazione per il profondo legame di stima e di amicizia intercorrente tra il partito locale e il suo indiscusso leader capace, soprattutto negli anni in cui è stato presente nel governo del Paese, di riempire con i suoi comizi l'intero nostro Politeama Verdi con pubblico in grande acclamazione.
L’insegnamento di Malfa è fondamentale in questo momento storico perché ci ricorda l’importanza di una politica di programmazione, necessaria per uno sviluppo equilibrato che si contrapponga al non-governo con il coraggio delle riforme economiche e sociali. Quel coraggio che Lui sempre dimostrò da un uomo onesto e rigoroso, senza mai nascondere la sua simpatia e la sua capacità di legare con la base popolare intrattenendosi spesso con gli amici dei circoli del Partito e sostenendo l’economia locale nei ricorrenti momenti di difficoltà. La nostra città lo ha ricordato intitolandogli un parco (Parco Ugo La Malfa) ad Avenza.
I Repubblicani di Carrara, che si preparano a celebrare il congresso comunale il 3 e 4 dicembre p.v., sono depositari del pensiero di Ugo la Malfa, convinti che il rilancio dell’azione politica repubblicana parta dai valori di onestà e rigore che hanno segnato la nostra storia locale, soprattutto durante la sua ricostruzione nel dopoguerra.
Nel congresso comunale verrà ricordata la sua figura con riferimento, in particolare, al periodo della Resistenza, alla sua opposizione al regime fascista e alla sua presenza nel Partito d'Azione (del quale fu uno dei fondatori) prima di entrare nelle file del Partito Repubblicano. Tra gli invitati del FULM l’economista Carlo Cottarelli, coordinatore del tavolo Programma pet l'Italia a cui partecipa il PRI, che presto sarà ospite a Carrara ed in Toscana..
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Si avvicina la data del congresso del Pd e anche i democratici massesi si stanno preparando a questo importante appuntamento. Due i candidati alla segreteria comunale, Norberto Riccardi segretario uscente e Giovanna Santi, nome fatto da una parte del PD che vuole fare arrivare all'esterno la volontà di cambiamento.
"Giovanna Santi - si legge nella nota - è una giovane donna, legata al mondo della scuola e dello sport e che da anni si occupa anche di politica. L'obbiettivo del PD è quello di riuscire a ricreare un rapporto con i cittadini, rapporto che nel corso del tempo si è via via incrinato. La scelta di candidare Giovanna Santi, per questo motivo, non è casuale. Lontana dalle logiche di partito la Santi è impegnata per formazione e per carattere ad ascoltare le necessità delle persone. E questo è l'obbiettivo. Un congresso importante anche in vista del prossimo appuntamento elettorale, le prossime amministrative previste per la primavera del 2023. Nonostante la presenza di due candidati alla segreteria, dopo il congresso il PD si metterà a lavorare unito per dare risposte alla città".
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La nomina di Emanuele Rocciardi a commissario provinciale di Forza Italia sostenuta dal senatore Massimo Mallegni al posto della coordinatrice Rita Galeazzi, continua a suscitare reazioni contrastanti all’interno del partito.
In Lunigiana, se il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, ha fin da subito espresso solidarietà alla Galeazzi, a sostegno invece di Ricciardi, si è speso ieri il coordinatore regionale dei giovani, Juri Gorlandi, mentre è di oggi la nota del coordinatore FI di Aulla, Nicola Biglioli.
“La nomina a commissario di Ricciardi da nuovo slancio al partito nella nostra provincia di Massa Carrara. Soprattuto – spiega Biglioli - ci consente di guardare con fiducia all'appuntamento elettorale di Carrara e di recuperare a Massa il rapporto con l'amministrazione Persiani”.
“Forza Italia è un partito moderato che si deve aprire e non chiudere: le critiche al sindaco Persiani sono state un grave errore – commenta - visto l'ottimo lavoro dell'amministrazione. Purtroppo non si è mai posto rimedio a questo modo miope di porsi nei confronti di chi guida Massa”.
“Adesso – prosegue il coordinatore aullese - la lungimiranza di Ricciardi ci permetterà di non ripetere questi errori. Si tratta di sbagli commessi anche in alcune valutazioni politiche che ci hanno fatto perdere due dei tre comuni andati al voto in autunno: Bagnone e Montignoso”.
Biglioli contesta poi le critiche fatte a Mallegni dal coordinatore comunale di Forza Italia Massa, Domenico Piedimonte: “Non ho mai visto nessun senatore così attivo sul territorio: il suo attivismo dovrebbe essere emulato da tutti i coordinatori provinciali e comunali”.
Infine, il forzista aullese promette: “I giovani sono pronti a dare il loro contributo e sperano di essere ascoltati, cosa che in questi anni a livello provinciale è avvenuta raramente”.
Mi. Ca.
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Si aggiunge a quella espressa ieri dal sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, la solidarietà odierna di Domenico Piedimonte, coordinatore comunale di Forza Italia Massa, a Rita Galeazzi.
“Con grande imbarazzo prendo le distanze dal “modus operandi” del nostro coordinatore regionale. Dopo mesi di pressanti ed infruttuose richieste di dimissioni reiterate da Massimo Mallegni alla nostra stimata coordinatrice provinciale Rita Galeazzi, il commissario regionale ha ottenuto un “provvedimento temporaneo” di commissariamento”.
Ma, come spiega Piedimonte, “Il commissariamento della Galeazzi è da statuto (art. 58) a firma del solo responsabile nazionale organizzazioni, quindi un provvedimento temporaneo che non è ancora stato accolto dal comitato nazionale di presidenza e che mi auguro venga respinto”.
Quindi, aggiunge il coordinatore massese: “Fino a tale pronuncia, ritengo questo atto di commissariamento illegittimo in quanto privo di qualsiasi motivazione e pertanto inefficace”.
Piedimonte spiega inoltre che lo statuto di FI prevede il provvedimento temporaneo solo nei casi gravi ed urgenti, “Ma – afferma - che la coordinatrice provinciale Galeazzi non abbia commesso nulla di grave che ne richiedesse un urgente commissariamento è noto a chiunque, com’è semmai noto il contrario e cioè che abbia sempre ben lavorato nell’interesse di FI. Basti pensare che sotto la guida di Rita Galeazzi, nelle ultime regionali Forza Italia ha raggiunto in provincia il 10% dei voti contro il 4% della media Toscana e che nelle ultimissime amministrative ha eletto alla grande, col 71% dei consensi, l’unico sindaco di FI candidato in provincia, Jacopo Ferri a Pontremoli”.
“Già lo scorso mese – incalza Piedimonte - ho ritenuto doveroso portare all'attenzione del collegio dei probiviri nazionali alcune singolari interpretazioni statutarie perpetrate e che non rispondono peraltro allo spirito del nuovo statuto di Forza Italia attraverso il quale il presidente Silvio Berlusconi tenta di rilanciare Forza Italia partendo dai tanti militanti del territorio da lui stesso definiti “Missionari delle Libertà”.
“Unico modo questo – commenta il coordinatore - per radicare il partito sul territorio e riportarlo ad esser il primo partito di centro destra. A più riprese, io e tanti altri colleghi di varie province abbiamo cercato di far capire al coordinatore regionale l’importanza di rispettare i tempi di mandato previsti dal nuovo congresso provinciale per organizzare le attività di partito ed avvicinare nuovi amici”.
“Invece – accusa- Mallegni ha ritenuto, in maniera più o meno formale, di azzerare negli ultimi mesi ben cinque coordinamenti provinciali eletti nel 2019”.
“Questa politica nei confronti degli organi eletti sta però portando Forza Italia a perdere e disperdere un grande capitale umano. Qualità e professionalità – dice Piedimonte - che sono un segno distintivo della classe dirigente di Forza Italia. A Massa ne abbiamo avuto dimostrazione anche quando il gruppo consigliare di Forza Italia ha visto la fuoriuscita del caro amico e consigliere laborioso Antonio Cofrancesco”.
Una grande perdita di risorse umane e di amici della comunità toscana di Forza Italia, secondo Piedimonte, che sta svuotando il partito e sta disorientando militanti ed elettori “i quali, anche nella nostra piccola realtà, non capiscono il perché di tanta insistenza da parte del coordinatore regionale nel favorire personaggi che fino a quattro anni fa concorrevano alla carica di coordinatori provinciali del PD. Persone di sinistra che non conoscono il nostro percorso locale ed il nostro cammino comunitario, alle quali si vorrebbero consegnare le chiavi di Forza Italia. A discapito della nostra grande comunità territoriale”.
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"Una sentenza devastante quella del Consiglio di Stato, che non lascia nemmeno uno spiraglio di possibilità e getta nell'angoscia e nell'incertezza migliaia di lavoratori e famiglie che vedono a rischio anni di duro lavoro e investimenti. In nome della libera concorrenza ci si accanisce su un settore che dà lavoro a migliaia di persone dei vari territori regionali e non a multinazionali, e si rischia di annientare un tessuto economico e sociale fatto di piccole e piccolissime imprese. Dal 2023 si scatenerà l'assalto alle spiagge della Toscana, forte il timore che le nostre spiagge finiscano a fondi di speculazione e aziende straniere" dichiarano il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, ed il vice-capogruppo Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico.
"La Regione Toscana deve difendere un mercato ed una tradizione che affondano le radici nel passato e nel presente. Si innesca una corsa contro il tempo per riordinare il settore, la Regione deve sollecitare il Governo a inserire meccanismi che non penalizzino gli operatori, magari prevedendo criteri premiali nei bandi per gli imprenditori che hanno realizzato investimenti. 60 anni di storia non possono essere cancellati da una sentenza e non possono essere rottamati dalle spinte di burocrati europei. Dalla Versilia alla Maremma i nostri stabilimenti balneari rappresentano un fiore all'occhiello e costituiscono un grande volano per il turismo regionale. Basta con la Toscana terra di conquista per gli stranieri!" si appellano Torselli e Fantozzi.
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Il partito repubblicano di Massa torna a parlare della situazione dell'erosione del litorale massese, in un comunicato dove si ricorda, a premessa, l'esistenza di un Progetto Regionale 2000, realizzato dall'università di Bari e approvato da tutti i livelli istituzionali: "Nell'ultimo dibattito pubblico in materia di erosione - riferisce il partito - tenuto non molto tempo fa alla Villa Rinchiostra, l'ing. Andrea Bontempi, tecnico del Comune di Massa ha curato e svolto un'ampia relazione che ha fornito ai presenti elementi conoscitivi e tecnici precisi epuntuali, la cui oggettività e validità resta confermata dagli studi più recenti".
"Vogliamo ribadire - continua - che dopo il convegno della Rinchiostra, le conclusioni ed il progetto sono stati fattipropri dai tecnici regionali. In particolare, il progetto proponeva la messa in opera di una serie di scogliere,realizzate con massi di pietra e poste ortogonalmente alla linea di costa, a partire da levante - a confineMontignoso - fino alla foce del Frigido. La posa avrebbe dovuto avere inizio da levante in modo da mettereprioritariamente in sicurezza il tratto di Poveromo, ancora esente (o quasi) dal processo erosivo".
Secondo i repubblicani, il progetto originario è stato stravolto dai tecnici regionali: "Questo-continua - ed anche altro, è avvenuto, probabilmente, in fase di esecuzione, forse su sollecitazione in fase di approvazione, da parte dei responsabilipolitici, venendo meno agli impegni presi con le associazioni sindacali e di categoria del territorio.Infatti, i lavori di contenimento sono stati iniziati a ponente, presso la foce del fiume Frigido, con unaspesa ingente che ha pregiudicato la messa in sicurezza del Levante (Poveromo) per l'assenza di fondi sufficienti".
Il partito conclude, sottolineando di non rimandare più interventi urgenti specie per l'area di levante, con altre riunioni e altri studi e richiama l'amministrazione a realizzare il progetto esistente per il bene dei cittadini e del territorio.
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