Politica
Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

L'ex liceo scientifico è sotto la gestione della provincia di Massa Carrara, da sempre targata Pd: Manuel di FdI restituisce al mittente, il Polo progressista e di sinistra Massa le accuse di responsabilità rivolte al governo
L'arbitraria attribuzione al governo Meloni della responsabilità di recuperare lo stato di degrado in cui è caduto l'ex liceo scientifico Marconi di Carrara fatta…

PABE del Comune di Massa, Consigliere Paolo Balloni (Lega): "Soddisfatti dell'approvazione, il Piano rispecchia la visione della Lega che coniuga impresa, ambiente e sicurezza"
L'approvazione dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo (PABE) da parte del comune di Massa è un passaggio cruciale per il futuro del settore del marmo. Il…

Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

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"L'incendio che nella notte ha devastato una roulotte abitata nel campo rom di Lavello è l'inevitabile conseguenza di una situazione di illegalità e degrado che denunciamo da tempo. Questo episodio non è un caso, ma il sintomo di un problema cronico figlio di abusivismo, degrado e assenza del comune di Carrara. La realizzazione di insediamenti illegali, dove famiglie intere vivono ammassate in baracche e prefabbricati fatiscenti, in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili, non può che alimentare tensioni sociali ed episodi come quello a cui abbiamo assistito". Così interviene l'onorevole Andrea Barabotti, deputato della Lega, in merito all'incendio scoppiato nel campo di Lavello.
"L'incendio- prosegue Barabotti-ha messo a nudo un'altra, gravissima, criticità: il rischio per la sicurezza degli occupanti, tra cui dei minori e dell'intera area circostante. Le fiamme hanno interessato fabbricati di cui non si conoscono i materiali di costruzione, verosimilmente infiammabili e tossici, e dotati di impianti elettrici e a gas completamente improvvisati e fuori norma. Il pericolo di esplosioni e di una rapida propagazione del rogo alle proprietà confinanti è stato concreto e rimane altissimo. Non si può più tollerare questa bomba a orologeria alle porte della città.Grazie alla Lega esiste un'ordinanza del Comune di Carrara che intima la demolizione di questi fabbricati abusivi, un atto che abbiamo sostenuto con forza e che rappresenta, insieme allo sgombero delle aree, l'unica via per ripristinare legalità e sicurezza. Quanto accaduto rende l'esecuzione di tale ordinanza non più procrastinabile" conclude l'onorevole. 
Andrea Tosi consigliere comunale e segretario provinciale Lega contesta: "È preciso onere e responsabilità della sindaca di Carrara, Serena Arrighi, agire immediatamente per far adempiere a quanto previsto. Deve garantire la salute e l'incolumità dei residenti del campo, e quella dei cittadini confinanti, esposti a rischi inaccettabili. La legalità non è un'opzione: è un dovere da applicare, ora più che mai. Come Lega continueremo a monitorare la situazione. Sull'episodio presenterò un'interrogazione in Consiglio comunale ".
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“Già in data 26 luglio 2024 e 14 ottobre 2024 attraverso la stampa locale avevo segnalato le allora gravi criticità del servizio di trasporto pubblico a Colonnata, con particolare riferimento all'utilizzo di navette inadeguate, non accessibili e pericolose per anziani e persone con disabilità” a scrivere è il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel. “Anche gli studenti della frazione che frequentano gli istituti cittadini – prosegue il consigliere di opposizione - lamentavano problematiche con le coincidenze da carrara centro al paese poi risolte dopo la nostra pressante richiesta. Oggi, come riportato da nuovi articoli di stampa, emergono ulteriori elementi allarmanti: il manto stradale dissestato e la vegetazione che invade la carreggiata rappresentano un serio pericolo per residenti e visitatori, con episodi di infortunio già segnalati. Si tratta di una situazione indegna per un luogo simbolo del nostro territorio, conosciuto in tutto il mondo per il suo patrimonio gastronomico e culturale. Fratelli d'Italia si chiede – afferma il consigliere Manuel – come sia possibile che, di fronte a problemi così evidenti e documentati, l'amministrazione resti completamente sorda".
Aggiunge il consigliere: “Ho inoltre più volte chiesto, anche nelle commissioni competenti, di poter organizzare incontri con i residenti e gli operatori commerciali di Colonnata, al fine di affrontare in modo diretto e concreto le numerose criticità che affliggono la frazione:
- la carenza di parcheggi,
 - il decoro urbano inadeguato,
 - la mancanza di orari di trasporto compatibili con la frequentazione turistica serale, fondamentale per le attività legate al lardo IGP di Colonnata.
 
Noi di Fratelli d'Italia – conclude Manuel - ribadiamo la necessità di un intervento urgente e strutturale, che coinvolga cittadini e categorie economiche, affinché Colonnata torni ad essere valorizzata e rispettata, non solo nelle parole ma nei fatti. Non si può promuovere il territorio a parole e poi abbandonare i suoi luoghi più preziosi all'incuria e al disinteresse".
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La sezione Massa Montignoso di Italia Nostra ha fatto un appello al presidente nazionale per salvaguardare i toponimi storici della città di Massa: “A Massa, nel corso degli anni, sono stati sostituiti antichi toponimi di vie e piazze con delibere comunali, avallate dalla Prefettura, cancellando così parte della storia della città. Ad esempio la “strada di Baccio”, poi via del Tribunale ed oggi via Teresa Pamphili; l’antichissima via del Paradiso nel centro storico, diventata via Pedemontana e oggi via Bigini; l’antica via di Pontemoro, ora via Luigi Staffetti. Ultimo in ordine di tempo è il caso dell’aeroporto che si intitolava “Massa-Cinquale” dedicato ai piloti Massoni e Brizzola, ma che la nuova gestione da parte di una società svizzera ha deciso, con l’appoggio del comune di Massa, di chiamarlo in “Aeroporto dei Marmi - Massa - Versilia “, strizzando l’occhio alla vicina e più nota Forte dei Marmi e associandosi alla Versilia, territorio a noi confinante. Il toponimo di Massa deriva dalla pars massaricia della villa romana, del basso impero, e poi della curtis dell’alto medioevo con la Massa vetere del Marchese Alberto II degli Obertenghi dove ritroviamo il sistema della divisione in pars dominica e la pars massaricia, in seguito passa in secondo piano, mentre sparisce del tutto l’antichissimo toponimo di Cinquale che deriva dalla centuriazione dell’agro massese del 177 a.C. e si riferisce al quinto cardo della centuriazione. L’amministrazione comunale ha proposto Massa come capitale della cultura adottando lo slogan ” Massa, la luna, la pietra. Dove Tirreno e Apuane incontrano la storia.” ma la luna e la pietra non c’entrano per niente e neppure il Tirreno, essendo il mare quello Ligure. Inoltre il regolamento comunale della toponomastica è chiaro : “Nessuna denominazione può essere attribuita senza l’autorizzazione del Prefetto, udito il parere obbligatorio seppur non vincolante della Commissione Toponomastica”, ma il cambio di nome dell’aeroporto del Cinquale è stato fatto arbitrariamente. Un vero e proprio vulnus perpetrato col tacito assenso dell’amministrazione comunale. Ci chiediamo a che titolo e quali vantaggi porti un tale cambiamento che deve essere sottoposto alla Commissione toponomastica, al parere della Deputazione di Storia Patria e soprattutto al benestare del Prefetto che invitiamo a non dare l’assenso. I toponimi storici, ovvero i nomi di luogo legati alla storia di un territorio, sono un patrimonio culturale immateriale da proteggere. Essi rappresentano una preziosa fonte di informazioni sull'ambiente, la società e l'identità di un luogo nel passato. La loro conservazione è importante perché, con il passare del tempo e le trasformazioni del territorio, rischiano di scomparire, cancellando tracce importanti della storia locale”.
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Per il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, chi risponde in nome e per conto di GAIA Spa non ha ben chiara la differenza tra efficace ed efficiente e non ha forse ben chiaro cosa sia il peso delle bollette in una famiglia. Preoccupa che non si abbia la minima idea di come la società pubblica rappresenti una infrastruttura fondamentale della vita quotidiana delle persone. Tecnicamente il bilancio è indiscutibile, tanto che nella nostra critica mai lo abbiamo messo in discussione -gestione efficiente-, ma rimarchiamo, anche e soprattutto a seguito della risposta della società, che non è stata una gestione efficace. L' oggetto sociale di GAIA Spa è infatti distribuire acqua, renderla disponibile a tutta la popolazione, nessuno escluso. Efficace sarebbe stato secondo noi, arrivare in assemblea dei soci con un accantonamento al fondo per gli investimenti e al fondo utenze disagiate molto più consistente. Questo avrebbe permesso di abbattere le tariffe che l' autorità nazionale ha aumentato e permesso quindi ad un maggior numero di persone di avere acqua a costi adeguati alle proprie condizioni.Riteniamo che, non i tecnici contabili della società, ma i sindaci, soprattutto quelli che detengono la maggioranza dei voti cioè dei comuni di Massa, Carrara e Viareggio, avrebbero potuto fare scelte differenti anziché accettare di aumentare il valore patrimoniale della società avrebbero potuto pensare di più alle fasce povere dei loro territori, quelle che spesso sono costrette a bussare alla porta dei servizi sociali. Ribadiamo qua, e lo faremo nelle sedi opportune, che GAIA deve essere al servizio della cittadinanza e non il contrario. Quando realizzi un utile 12 volte più alto rispetto a quello dell' anno precedente "quasi unicamente" frugando nelle tasche della gente comune, significa che non stai seguendo l'obiettivo sociale della società. Poco rileva quello che hai fatto dal 2011 se non sei cosciente di quello che dovresti fare oggi. Ed è bene che gli utenti lo sappiano.
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Come Azione U30, accogliamo con soddisfazione la notizia della riapertura della Biblioteca Comunale di Massa nella sua sede temporanea presso la scuola Bertagnini. Si tratta di una soluzione concreta che consente di garantire alla cittadinanza – e in particolare ai giovani – il diritto fondamentale all’accesso alla cultura, allo studio e all’informazione.Vale la pena ricordare che, nonostante i lavori in corso nella sede storica di palazzo Colombini, la biblioteca ha continuato a offrire i propri servizi in forma ridotta, grazie all’impegno del personale e dell’amministrazione. Anche durante i mesi più complessi, l’accesso ai libri, ai quotidiani e ad alcune postazioni studio è stato garantito, sia pure con le limitazioni imposte dagli spazi e dagli interventi di riqualificazione. Nelle nuove sale, già dal 21 luglio, saranno disponibili posti studio, postazioni per la consultazione dei quotidiani e il servizio emeroteca. A breve, riprenderanno anche il prestito libri e il prestito interbibliotecario. È un segnale importante: mentre i lavori di riqualificazione della sede storica proseguono, la città non resta priva di un luogo dedicato allo studio e alla crescita personale. Abbiamo seguito nelle scorse settimane il dibattito sulle difficoltà legate alla chiusura temporanea della Biblioteca Giampaoli e comprendiamo le preoccupazioni di chi vive quotidianamente questi spazi. Tuttavia, riteniamo che oggi sia giusto riconoscere lo sforzo compiuto dall’amministrazione per individuare e attivare una soluzione concreta e funzionale in tempi rapidi.Perché mettere al centro dell'azione amministrativa la cultura significa anche questo:realizzare nuove infrastrutture a beneficio della comunità e trovare forme di adattamento in attesa della restituzione di spazi nuovi e più confortevoli. E da giovani studenti non possiamo che apprezzare la soluzione individuata dall'amministrazione.
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Ancora una segnalazione sullo stato di degrado delle infrastrutture pedonali nella zona del fiume Frigido. Questa volta è il comitato cittadino “Tra la Gente”, attraverso il suo rappresentante Stefano Pucci, a richiedere un intervento immediato sul ponticello in legno che attraversa il corso d’acqua in prossimità di una zona urbana molto frequentata. La struttura, come documentato nella foto allegata alla segnalazione, presenta gravi carenze di manutenzione. In particolare, il punto di accesso risulta disconnesso dal livello stradale, con un’improvvisata base in cemento che non garantisce né stabilità né sicurezza. Inoltre, le ringhiere in legno sono visibilmente deteriorate, con parti mancanti o danneggiate, esponendo i passanti al rischio di cadute o incidenti. “Non possiamo aspettare che accada qualcosa di grave per intervenire – commenta Stefano Pucci – Questo ponticello è utilizzato quotidianamente da residenti, bambini, ciclisti e persone anziane. Serve un’azione concreta e tempestiva per metterlo in sicurezza”.La denuncia si aggiunge a quella già presentata nelle scorse settimane dal consigliere comunale Daniele Tarantino, che aveva sollevato la questione in sede istituzionale, sottolineando l’urgenza di un intervento di riqualificazione e messa in sicurezza dell’infrastruttura.Il comitato invita l’amministrazione comunale a dare priorità alla manutenzione delle opere pubbliche, in particolare dei passaggi pedonali che costituiscono un elemento fondamentale di collegamento e sicurezza urbana. Nel frattempo, il ponticello resta lì, tra incuria e mancate risposte dall’amministrazione , in attesa di risposte concrete.
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Il ferro usato per i lavori alla scuola media Buonarroti di Marina di Carrara non è zincato, quindi molto più soggetto ad arrugginire, specialmente se usato in una località molto vicina al mare come è quella in questione. Ad attestare la spiacevole verità è stata prima la commissione lavori pubblici del comune di Carrara presieduta da Augusto Castelli e poi lo stesso assessore di riferimento Moreno Lorenzini che ha portato la questione in consiglio comunale per chiedere una variazione di bilancio di 600 mila euro da destinare alla zincatura del ferro. La ricostruzione della vicenda è stata fatta dal consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, che ha anche spiegato che all’origine del problema ci sarebbe stato un errore nel bando iniziale nel quale, per motivi di risparmio economico, aveva previsto ferro non zincato. “Oggi quel materiale, che in parte è già stato montato, potrebbe arrugginire – ha spiegato Mirabella - Tra l’altro i ritardi che io ho segnalato da tempo non hanno ricevuto risposta concreta. Il progetto PNRR destinato alla Scuola Buonarroti di Marina di Carrara, con termine lavori fissato al 31 marzo 2026, è oggi al centro di un grave stato di stallo, nonostante le rassicurazioni formali e gli annunci istituzionali, ciò che i cittadini vedono in effetti è un cantiere abbandonato e materiali ferrosi per migliaia di euro che potrebbero arrugginire. A dirlo non è solo l’evidenza visiva, ma anche la frustrazione crescente di chi vive il disagio sulla propria pelle. Da mesi – anzi, da più di un anno denunciamo pubblicamente i ritardi e le inefficienze dell’amminIstrazione Arrighi segnalando in consiglio comunale lo stato di grave ritardo del cronoprogramma, chiedendo chiarezza sui tempi reali del progetto. Le risposte? Nessuna, se non il solito linguaggio burocratico per prendere tempo. Una situazione paradossale: i fondi europei e propri di bilancio ci sono, i lavori no. Il PNRR rappresenta una delle occasioni più importanti degli ultimi decenni per la riqualificazione scolastica. Ma a Carrara questa opportunità rischia di finire sepolta sotto strati di ruggine e silenzi. I pilastri abbandonati al sole, i ponteggi fermi da settimane e la totale assenza di operai non sono dettagli tecnici: sono la prova di un’amministrazione che non sa o non vuole controllare ciò che accade nei suoi cantieri. Nel frattempo, studenti e insegnanti continuano ad adattarsi a una precarietà che non meriterebbero. Famiglie che avevano accolto con entusiasmo l’idea di una scuola, nuova si ritrovano, invece, con una struttura a pezzi e un cronoprogramma che nessuno ha più il coraggio di mostrare. In conclusione: a poco servono le giustificazioni dell’ultima ora. La scadenza del 31 marzo 2026 si avvicina inesorabile e l’attuale stato di avanzamento dei lavori solleva dubbi legittimi sulla loro conclusione nei tempi previsti. Chi doveva vigilare non ha vigilato. Chi doveva coordinare non ha coordinato. Chi doveva ascoltare i cittadini, li ha ignorati. E chi oggi siede in silenzio, è corresponsabile di questa figuraccia istituzionale, che rischia non solo di compromettere il futuro di un’intera scuola, ma di far perdere risorse preziose alla nostra comunità. Serve un’assunzione di responsabilità immediata. Se gli amministratori non sono in grado di portare a termine i progetti finanziati, allora forse non sono nemmeno più in grado di governare”.
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Lunedì 14 luglio a Milano si è conclusa la trattativa che ha portato al rinnovo del CCNL Lapidei e materiali da escavazione per circa 30mila lavoratrici (3mila aziende) e lavoratori del settore.Questa settimana (venerdì 18 luglio) fa visita a Massa Carrara il Segretario Nazionale FENEALUIL Mauro Franzolini vista l'importanza che la nostra Regione, ed in particolare la nostra provincia, ricoprono per quanto concerne il comparto lapideo. Un comparto che per il nostro territorio è, e continuerà ad essere, cuore pulsante dell'economia continuando a mantenerne piena centralità sul piano regionale, nazionale ed internazionale.La visita del Segretario Nazionale FENEALUIL è l'occasione per proseguire nell'azione di ascolto e confronto che da diversi anni si sta portando avanti a Massa Carrara, contribuendo alla presentazione di un rinnovo contrattuale importante, forse uno dei più significativi dal punto di vista economico degli ultimi anni. Più nel dettaglio la parte economica prevede un aumento retributivo di 240 euro al parametro intermedio (136) sarà suddiviso in 3 tranche da 80 euro (luglio 2025, luglio 2026, luglio 2027). Riconosciuta una 'Una tantum' di 1000 euro in welfare da erogarsi in 4 tranche del valore di 250 euro (luglio e novembre 2025 e luglio e novembre 2026). Il montante complessivo nel triennio comprensivo di 5.520 euro di aumento dei minimi contrattuali e di 1000 euro di welfare sarà quindi di 6520 euro. Ottenuti, inoltre, incrementi sia sul piano della previdenza integrativa con un aumento dello 0,30% per il fondo Arco (0,10%; 0,10%; 0,10% da corrispondere al 1°gennaio 2026, 1° gennaio 2027 e 1° gennaio 2028) che sul piano dell'assistenza sanitaria integrativa con un aumento di 3 euro al Fondo Altea a partire da gennaio 2026. Intese raggiunte anche sulla parte normativa sulla quale vengono messi in evidenza diversi risultati : un aumento dei permessi per inserimento dei figli a scuola; un incremento dei giorni dei permessi per lutto; il riconoscimento di 1 giorno in più della normativa in occasione della nascita figlio; l'introduzione del permesso mestruale e la sottoscrizione di un protocollo contro la violenza sulle donne e a favore della parità di genere. Un accordo raggiunto in tempi brevi grazie alla volontà di tutte le parti presenti al tavolo negoziale, in particolar modo si è notato l'atteggiamento propositivo e positivo della realtà apuana, riuscendo a non prolungare i tempi di vacanza contrattuale e soprattutto a consentire il recupero di gran parte del potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore eroso negli ultimi anni dall'aumento vertiginoso dell'inflazione.Molte ancora le sfide in campo, soprattutto sul piano provinciale e regionale, da affrontare; ma la FENEALUIL non ha dubbi : "con questa sinergia e con questa visione del comparto si possono creare le migliori condizioni per il pieno sviluppo del settore, con lungimiranza e capacità di sintesi tra le diverse sensibilità in gioco. Il rispetto della sicurezza e dei diritti dei lavoratori viene e verrà sempre prima di tutto; lavoriamo insieme per dare piena dignità al lavoro e all'economia di questo territorio, spesso dimenticati dal livello regionale quasi fossimo una provincia di serie B. Rivendichiamo politiche di investimento serie e di prospettiva, un incremento occupazionale che ormai chiediamo da tempo assieme ad un rispetto della normativa sulla sicurezza che molte aziende oggi perseguono ma che non tutti rispettano".
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"Quello che è avvenuto nell'ultima assemblea del Consorzio di Bonifica Toscana Nord è molto grave, sia dal punto di vista dei contenuti che dell'atteggiamento tenuto dal Presidente Sodini, il quale – in qualità di Presidente dell'Assemblea – avrebbe dovuto garantire l'esercizio democratico dei diritti dei consiglieri eletti, oltre al rispetto formale e sostanziale delle persone." Lo dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera eletta al Consorzio. "A fronte di una mia legittima richiesta di rispetto del regolamento del consorzio e della legge regionale nella selezione della rosa dei candidati alla Direzione Generale, il Presidente ha assunto atteggiamenti irrispettosi nei confronti di un amministratore, interrompendomi ripetutamente e manifestando evidente insofferenza. Ciò che è ancora più grave è che questi atteggiamenti sono stati riservati esclusivamente a me, unica donna eletta dai cittadini – e peraltro con ampio consenso – e non verso gli altri amministratori uomini.Questo dimostra che la tanto proclamata attenzione alla parità di genere, in realtà, resta solo sulla carta: pura propaganda, senza comportamenti conseguenti. Chiedo che il Presidente Sodini, nelle prossime assemblee, rispetti i diritti di tutti gli amministratori e, soprattutto, la pari dignità delle persone. È evidente che il Presidente non ama il contraddittorio e mostra difficoltà nel merito delle questioni. Non ha infatti messo preventivamente a disposizione la documentazione relativa alla scelta dei candidati per la Direzione Generale, come previsto dal regolamento consortile, dalla prassi e dal buonsenso.Come possono gli amministratori esprimere un parere consapevole se non ricevono per tempo i documenti da esaminare? È un fatto gravissimo. E non si comprende per quale motivo il Presidente impedisca questo esame preventivo. Poca trasparenza, violazioni del regolamento, e insofferenza verso chi fa il proprio dovere. La domanda è inevitabile: il Presidente Sodini ha forse qualcosa da nascondere? La legge regionale è chiara: prevede che sulla rosa dei candidati il Presidente 'senta l'Assemblea Consortile'. Ma ciò che è avvenuto, di fatto, è che l'Assemblea non si è formalmente espressa: il Presidente ha semplicemente comunicato una decisione già presa, esponendo così l'intero procedimento a possibili ricorsi e al rischio di prolungare ulteriormente la precarietà gestionale dell'Ente, che va avanti da mesi.La democrazia non è questa. Il contraddittorio è un valore fondamentale e una tutela per i cittadini."
- Bonifica SIN Massa Carrara: onorevole Barabotti (Lega), "Passo decisivo per il risanamento ambientale del nostro territorio"
 - Il Polo P&S: Ronchi-Poveromo è il futuro dell’adattamento climatico della città
 - Trovare nuovi spazi per la biblioteca comunale di Massa in attesa della fine dei lavori: l'interpellanza di Alberti e del gruppo consigliare del Pd
 - Terreno fortemente inquinato e in zona di grande degrado: Maria Mattei spiega in consiglio comunale perchè i cittadini protestano contro la costruzione di alloggi Erp in via Murlungo ad Avenza
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 - GAIA spa chiude il 2024 con un utile altissimo. Ma è questa la sua missione? I dubbi del Polo progressista e di sinistra
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 - Alla Festa de L'unità di Ca' Michele arriva David Allegranti con il libro "Come parla un populista": lunedì 15 luglio
 - M5s: «Piano regolatore porto di Carrara in stallo: con Zubbani nel comitato di gestione di AdSP, quale futuro?»
 - Stazione di Massa, traffico selvaggio al capolinea: bus e taxi bloccati dalle auto. Appello a Comune e Municipale: «Servono controlli e segnaletica luminosa»
 
                                        
                                        
                                        
                                        
                                        
                                        
