Politica
Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara: "Dopo mesi nulla è cambiato, ora rischio grave per gli archivi storici"
«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito…

Carrara di nuovo senza piano emergenza freddo: il consigliere della Lega Tosi invita a seguire l'esempio virtuoso di Massa
Nessun piano per l'emergenza freddo per i senzatetto nel comune di Carrara: lo segnala il consigliere della Lega Andrea Tosi che spiega: "A Carrara continua a…

Zls Toscana: ci sarà la copertura totale per le imprese di Massa Carrara. L’annuncio dell’onorevole Barabotti
L'onorevole Andrea Barabotti accoglie con grande favore la determinazione dell'Agenzia delle Entrate che ufficializza la copertura al 100 per cento del credito d'imposta per gli investimenti…

Un milione e 800 mila euro di multe a Massa: secondo Benedetti il comune è vessatorio
"Il comune di Massa disporrà di un tesoretto, pari a un milione e 800 mila euro, incassato con le sanzioni per violazione al Codice della Strada,…

Firmato il Protocollo d’Intesa tra il comune di Massa e Plastic Free
Nella mattinata di martedì 16 dicembre presso la Sala Giunta del Comune di Massa, è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra il Comune di Massa, rappresentato dal Sindaco…

Arriva la gru per rifare la copertura dei solai di Palazzo Rosso: divieto di sosta in via del Plebiscito e in un tratto di Via Roma il 17 e il 18 dicembre
Procedono secondo i tempi previsti in via del Plebiscito gli interventi per il recupero e la riqualificazione di palazzo Rosso. Sullo storico edificio ex sede, tra…

Consiglio Provinciale: approvato il piano provinciale dell'offerta formativa 2026-2027
È stato approvato all'unanimità dal Consiglio Provinciale, nel corso dell'ultima seduta, il Piano Provinciale di programmazione dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2026/2027.Si è…

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La misura “prediletta” partorita dal Movimento 5 stelle per il rilancio dell’economia e il contrasto alla povertà – il reddito di cittadinanza- si avvia ad esalare il suo ultimo respiro su tutto il territorio nazionale, in virtù di un riscontro decisamente non positivo che ha avviato la discesa dei grillini al precipizio. In attesa della soppressione del reddito di cittadinanza richiesta da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a Carrara, Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di FdI, ha invitato il sindaco De Pasquale a sottoscrivere l’apposita convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’accesso alla piattaforma GePI, Gestione Patti per l’Inclusione Sociale e quindi a comunicare il catalogo dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) attivati per ambito di attività e numero di posti disponibili nell’apposita sezione della piattaforma GePI, per essere reso disponibile ai responsabili della valutazione multidimensionale finalizzata alla definizione del Patto dell’inclusione sociale e per essere messe a disposizione mediante apposite procedure di interazione tra la piattaforma GePI e la piattaforma per il Patto per il Lavoro.
“Il reddito di cittadinanza dovrebbe essere una misura di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro e di contrasto alla povertà – ha spiegato Baruzzo - volta a favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro, alla formazione e all’inserimento sociale, ma che alla luce dei fatti è stato un completo fallimento. Il RdC prevede l’erogazione di un beneficio economico condizionato alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti maggiorenni del nucleo familiare, nonché all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che prevede attività al servizio della comunità, di riqualificazione professionale, di completamento degli studi. Il percorso di accompagnamento è definito mediante un Patto per il lavoro, stipulato dai beneficiari con centri per l’impiego, ovvero un Patto per l’inclusione sociale, predisposto dai servizi sociali del comune che dovrebbe essere il mezzo con cui accompagnare il processo di cambiamento nella vita dei cittadini in situazione di povertà. I beneficiari del RdC, in coerenza con i propri profili di competenze ed interessi, sono inoltre tenuto ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a Progetti Utili alla Collettività.”. Baruzzo che ha concordato con la leadership del suo partito nel definire il reddito di cittadinanza un totale fallimento ha fatto notare. “ Visto che l’articolo 4, comma 15, del D.L. 4/2019 prevede che siano previsti ed attuati progetti a titolarità dei comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni e che il Decreto Ministeriale numero 149 del 22 ottobre 2019, firmato dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, definisce le forme, le caratteristiche e le modalità di attuazione dei Progetti Utili alla Collettività prevedendo inoltre delle restrizioni per i soggetti obbligati: non possono svolgere attività in sostituzione di personale dipendente dall’ente gestore, pubblico o del privato sociale; non possono ricoprire ruoli o posizioni nell’organizzazione del soggetto proponente il progetto e non possono sostituire lavoratori assenti a causa di malattia, congedi parentali, ferie e altri istituti, né possono essere utilizzati per sopperire a temporanee esigenze di organico in determinati periodi di particolare intensità di lavoro, poiché la legge lo prevede invitiamo il sindaco ad attivare i percorsi che permettono di evitare che i percettori del RdC credano di non dovere nulla alla collettività e quindi a portare a termine l’intero percorso previsto per il provvedimento tano caro ai grillini.”
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Lorenzo Lapucci (centro destra Carrara) denuncia le condizioni in cui si trova l'area ex Gattopardo a Marina di Carrara.
"Un pessimo biglietto da visita - esordisce - per la nostra città. Amministrazione inefficiente e colpevolmente inoperosa".
"Sin dall'insediamento della Giunta De Pasquale - spiega -, feci notare il pessimo stato dell'area che sorge nell'immediata adiacenza dell'ingresso della passeggiata del molo a Marina di Carrara, chiedendo un intervento di manutenzione che consentisse di riqualificare la zona. Trascorsi due anni e mezzo di totale menefreghismo da parte dell'Amministrazione, l'area si presenta in condizioni ancora più indecorose, priva dei requisiti minimi della decenza. La quasi totalità della superficie evidenzia enormi voragini che rendono del tutto impraticabile e pericoloso il passaggio di autovetture. Lo stato di trascuratezza è ancora più evidente nelle giornate piovose che rendono le numerose buche, data l'ampiezza e la profondità delle stesse, dei veri e propri stagni".
"Una situazione indecente - denuncia - nel cuore di Marina di Carrara di cui il comune non può disinteressarsi. Infatti a seguito di verifiche con gli uffici comunali competenti, occorre sottolineare che, l'area anche se demaniale, rientra nella gestione affidata al comune di Carrara, che potrebbe e dovrebbe intervenire per ristabilire una condizione decorosa e di sicurezz".
"Invito pertanto ancora una volta l'amministrazione comunale - conclude - a provvedere con i lavori di riqualificazione dell'area nel più breve tempo possibile, con l'obiettivo di averla presentabile in primavera-estate, periodo di maggior afflusso sul litorale di cittadini e turisti".
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Con la partenza della 18^ edizione dal 5 al 7 febbraio della fiera nautica Seatec a CarraraFiere, il presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle Giacomo Giannarelli torna a chiedere alla Regione Toscana un maggior sostegno finanziario per il sistema fieristico e nautico di Carrara.
"Il tradizionale appuntamento che vede la presenza di produttori e cantieri della nautica dà spazio alle oltre 6mila imprese che tra La Spezia e Livorno producono 1 milione di imbarcazioni. Ci sono 60 delegati da 27 paesi del mondo, un evento straordinario per Carrara e per tutta la regione che va adeguatamente supportato. Dopo la crisi del 2008, nel 2019 il fatturato del settore segna un +10%, a testimonianza del recupero attuato negli ultimi anni. L'export da diporto nel 2018 ha cifre da capogiro: ben 1,8 miliardi di euro."
"La Regione Toscana, che è socia al 36% di Internazionale Marmi e Macchine Carrara spa – società che gestisce gli spazi fieristici – deve quindi dare il suo appoggio a questa importante realtà, così come ha fatto con la fiera nautica di Viareggio, finanziandola con 1,6 milioni di euro. Anzi, è opportuno che la Regione crei un unico distretto nautico, capace di concorrere a livello internazionale. Per essere competitivi dobbiamo puntare sulla cooperazione interna anche nel sistema fieristico regionale affinché si creino opportunità di promozione della cantieristica nautica in una visione strategica che guarda all'interesse del nostro Paese e non di piccole competizioni locali. Le infrastrutture nautiche rappresentano un volano strategico di sviluppo, occorre che i distretti e le loro portualità (Marina di Carrara e Viareggio) siano dotate di travel lift per il varo delle imbarcazioni e di banchine dedicate."
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Un bilancio che mostra attenzione all'ambiente, alla cultura e al sociale e che, per questo, merita il plauso del gruppo consigliare di Fratelli d’Italia.
“Abbiamo votato convintamente questo bilancio di previsione redatto dalla amministrazione del sindaco Persiani - hanno dichiarato i consiglieri di FdI Alessandro Amorese, Massimo Evangelisti e Bruno Tenerani - perché rappresenta un cambio di rotta rispetto alle politiche economiche recessive poste in essere dalla sinistra e dal Pd durante l'ultimo mandato della giunta Volpi. Un bilancio 2020 in cui, rispetto al previsionale 2019, vi sono stati maggior stanziamenti su temi molto importanti a partire dal sociale dove, abbiamo avuto un incremento di 176 mila euro per il sostegno alle fasce deboli e a quelle povere dei cittadini. In tema di ambiente, con il bilancio 2020 è stato rifinanziato il fondo per lo smaltimento dell'amianto e, per la prima volta sono stati stanziate risorse per l'analisi delle acque: segno di un attenzione da parte dell'amministrazione e del sindaco Persiani alle richieste arrivate dagli operatori turistici. Altro tema importante contenuto nel bilancio è rappresentato dall'incremento dei fondi a disposizione della cultura per l'organizzazione di eventi culturali di livello. Infine il tema scuole e trasporto scolastico, dove sono stati investiti rispetto al 2019 sono state incrementi gli stanziamenti di bilancio. Nel bilancio troviamo anche tre milioni di euro per investimenti nelle opere pubbliche tra cui interventi su scuole, strade, piazze, marciapiedi e fognatura bianca. Un bilancio che, dopo anni di sfacelo della sinistra e del Pd, rappresenta il cambiamento e la volontà dell'amministrazione di dare un volto nuovo alla città e un sostegno concreto ai propri cittadini.”.
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Per la prima volta il comune di Massa si è dotato del regolamento comunale per la concessione in uso della sala consiliare.
"Ho voluto fortemente questo strumento - spiega il presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti - per garantire da una parte maggiore imparzialità nell'uso e nella concessione della sala e dall'altra per farne un utilizzo più trasparente. D'altronde, era impensabile dover concedere la sala a soggetti esterni, senza normarne l'uso, sia per quanto riguarda le procedure e l'iter, sia per tutte le attività correlate. Quindi, se da una parte l'art. 4 comma 6 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale stabilisce che il Presidente dispone dei locali della Presidenza e della Segreteria del Consiglio Comunale, delle Commissioni, dei Gruppi Consiliari, nonché della sala del Consiglio, il Regolamento della Sala Consiliare, ne disciplina l'uso a partire dai tempi e modi per richiedere l'autorizzazione. Se fino a ieri la sala veniva concessa gratuitamente, oggi, per i soggetti non compresi all'interno dell' art. 7, viene applicata una tariffa stabilita con Delibera di Giunta Comunale, che sarà destinata alla copertura dei costi sostenuti e al miglioramento del servizio. Altra parte importante del regolamento è quella della responsabilità verso terzi. Nel merito, l' Amministrazione Comunale declina ogni responsabilità per danni che possono essere cagionati a terzi durante l'uso della sala per responsabilità degli utilizzatori. Concludo ringraziando il Sindaco Persiani, il Segretario Generale, il Dirigente Dott. Massimo Dalle Luche e il Capogabinetto Dott. Daniele Pepe, per il contributo tecnico offerto alla Commissione Affari Istituzionali durante la stesura della bozza di Regolamento, nonché gli stessi componenti della Commissione".
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"Da tempo, grazie anche alle tante segnalazioni di cittadini ed associazioni, avevamo segnalato al Ministero alcune anomalie e forti preoccupazioni in merito, da ultimo anche durante il mio incontro con il Ministro Sergio Costa a Roma due settimane fa. Bene fa dunque il Ministero nel pretendere la piena tutela delle aree protette apuane, un paesaggio straordinario che occorre proteggere. Ed è responsabilità della politica guidare la transizione economica verso la diversificazione, evitando il ricatto occupazionale delle centinaia di lavoratori del distretto lapideo ed avendo coraggio sui temi ambientali. Ho già predisposto un'interrogazione alla Giunta regionale per chiedere quali urgenti iniziative intenda porre in essere al fine di ottemperare alle richieste del Ministero dell'Ambiente, così come una richiesta di audizione alla commissione consiliare per audire la presidenza e la direzione del Parco Apuane."
Esordisce così Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, nel commentare la notizia che il Ministero dell'Ambiente ha chiesto alla Regione Toscana ed al parco delle Alpi Apuane di fare chiarezza sulla possibile riattivazione di cave nelle Alpi Apuane, verificando che non vadano in alcun modo a coinvolgere le aree tutelate, ossia le Zone di protezione speciale (Zps) e le Zone speciali di conservazione (Zsc).
"Mentre nel Comune di Carrara si è posta particolare attenzione alla tutela dell'ambiente nel contesto dell'attività estrattiva grazie al Regolamento degli agri marmiferi e dei Piani attuativi dei bacini estrattivi (Pabe), nel Comune di Massa deve intervenire il Ministero per richiamare chi di dovere al rispetto degli habitat naturali e della biodiversità nelle Alpi Apuane".
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“Il Grig non può parlare di illegittimità del Piano acustico che, al contrario, abbiamo realizzato ed approvato rispettando tutti i criteri necessari. Le cose non stanno affatto come descritte dal Gruppo d’intervento giuridico, anzi seguendo le valutazioni tecniche degli uffici ambiente ed urbanistica, ed anche sulla base di quanto indicato dalla Regione Toscana, abbiamo operato correttamente. Prima di parlare di illegittimità bisognerebbe informarsi meglio perché non solo abbiamo agito secondo le normative, ma non sussistendo le argomentazioni contestate, l’istanza di annullamento da loro avanzata non può essere accolta” commenta il primo cittadino di Massa Francesco Persiani.
"Sono del tutto inesatte - continua - le tesi sostenute da Grig nel richiedere al comune di Massa l’annullamento in autotutela della variante del Piano acustico adottata con deliberazione Consiglio comunale numero 139 del 24 luglio 2019e successivamente approvata con Delibera di Consiglio n. 194/2019. Il Piano di classificazione acustica è una variante del Regolamento urbanistico per il quale sono state espletate tutte le necessarie valutazioni ambientali che ne hanno confermato la compatibilità ambientale, pertanto il Pcca non va sottoposto alla procedura di VAS e quindi di conseguenza alla valutazione di incidenza. In altre parole, l’amministrazione del sindaco Francesco Persiani non può accogliere la richiesta arrivata dal Grig di annullamento in autotutela non sussistendone i presupposti in fatto e in diritto. A supporto dell’amministrazione comunale, c’è anche un chiarimento della Regione Toscana secondo cui il piano di classificazione acustica o di una sua variante deve essere assoggettato, ai sensi della L.R. 10/2010 a procedura di VAS o di verifica di assoggettabilità alla VAS, ma non nel caso in cui sia contenuto nella strumentazione urbanistica per cui l’ente abbia già provveduto all’iter. Per questo l’ente Parco naturale regionali delle Alpi Apuane non ha ricevuto comunicazioni in merito".
"E questa - conclude Persiani - non è l’unica imprecisione di Grig visto che, a differenza di quanto sostenuto dal Gruppo, le aree soggette a Variante non interessano aree appartenenti alla Rete Natura 2000, di conseguenza non devono preventivamente essere soggetti alla procedura di valutazione ambientale".
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Gli appelli del presidente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Antonio Passa, che hanno invitato studenti e docenti ad usare cautela in relazione alla diffusione del virus proveniente dalla Cina mediante l’uso di mascherine protettive messe a disposizione gratuitamente dall’accademia stessa e che hanno consigliato i moltissimi studenti cinesi a fare molta attenzione nelle celebrazioni del capodanno cinese onde evitare il contatto con connazionali provenienti dalle zone infette, hanno creato un discreto allarmismo e suscitato qualche polemica.
Sono oltre duecento, infatti, gli studenti cinesi iscritti in Accademia che risiedono sul territorio comunale e la possibilità di aver avuto contatti con parenti e amici venuti dalla Cina, quindi potenzialmente esposti al virus, ha creato un po’ di apprensioni in molti cittadini.
A segnalare il problema è stato il coordinamento comunale dela Lega che ha fatto notare: “ La circolare del Ministero della salute diramata dal Ministero dell'istruzione a tutte le scuole aveva previsto predisposizioni chiare per studenti di “ritorno dalle aree affette dal Coronavirus in Cina”, sostenendo che potevano comunque frequentare normalmente le scuole, ma che queste ultime erano chiamate però a monitorare l'insorgenza di eventuali sintomi come “tosse, febbre, difficoltà respiratorie". Considerato le dichiarazioni pubbliche rese dal professor Passa, che hanno certamente creato allarmismo, la Lega chiede al Sindaco De Pasquale e ad Andrea Raggi,uno dei tre membri del CDA dell' Accademia ancora in carica, essendo gli altri incarichi stati azzerati, di convocare una conferenza stampa e riferire in merito all'emergenza da Coronavirus in città.”.
La richiesta della Lega è quella di informare la popolazione sulle misure messe in atto dall’amministrazione per diffondere la cultura della prevenzione.
“Ricordiamo – hanno proseguito dalla Lega - che il primo caso in Italia di SARS virus che proveniva Cina, si verificò all'ospedale di Massa e che all’epoca la popolazione lo seppe dalla stampa, dopo che il caso grazie alla competenza dell'Asl si risolse con la guarigione dell'uomo, che era stato contagiato addirittura in Messico. Pur con la maggior velocità e diffusione delle informazioni di oggi, la necessità di rassicurare la gente è sempre importante.” La Lega ha rivolto una richiesta anche alla Asl 1 Nord Ovest per sapere come è organizzata la struttura complessa di Malattie Infettive e se i protocolli operativi sono stati eventualmente implementati per rendere sicuro il lavoro dei volontari e dei sanitari e quali percorsi "dedicati" di osservazione e o ricovero sono stati previsti per i possibili sospetti di casi di Coronavirus.
“Sarebbe interessante sapere – hanno concluso i leghisti - se si è verificato anche nel nostro comprensorio l'iperafflusso in pronto soccorso e quanta potenzialità di accoglienza potrà avere la struttura complessa di Malattie infettive. E' necessario che l'Asl informi la cittadinanza, non basta infatti il comunicato generico emesso dalla sede pisana , così come il Sindaco De Pasquale ha l ‘obbligo di trattare l'argomento nella qualità di Presidente dei sindaci della conferenza zona integrata. E' solo così che si possono evitare preoccupazioni dovute al dilagare di allarmismi infondati tali da spaventare inutilmente la popolazione.”.
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Il consigliere comunale Lorenzo Lapucci, in comunicato stampa, commenta l’inattività del servizio di bike-sharing avviato 5 anni fa e critica l’Amministrazione per non aver ancora dato una risposta in merito, nonostante il fatto che “nel programma elettorale aveva inserito diversi punti che riguardavano lo sviluppo della mobilità ciclabile, con particolare riferimento al potenziamento del bike sharing”.
Lapucci scrive: “Il progetto, realizzato interamente con un contributo della Regione Toscana ““Bando Attuazione di progetti per il miglioramento della qualità dell’aria”, prevedeva la realizzazione di tre stazioni di ricovero, Marina di Carrara- Viale Colombo, Avenza- Via Giovan Pietro, Carrara Piazza 2 Giugno e la fornitura di 60 biciclette a pedalata assistita e 10 veicoli a tre ruote.” Il consigliere spiega che la concessione era stata aggiudicata il 3 Aprile 2015 a BICINCITTA’ SRL, alla quale il Comune di Carrara concedeva un contributo di circa 255 mila euro.
“La responsabilità del fallimento del progetto ricade sul Comune di Carrara – continua - che nel corso degli anni si è completamente disinteressato del bike sharing , non vigilando sulla qualità dell’offerta e non pretendendo il rispetto delle disposizioni presenti nel contratto di concessione”, poiché “di fatto la ditta aggiudicataria dell’ingente contributo ha contravvenuto da subito ai patti firmati con il Comune, a partire dal numero di mezzi presenti nelle stazioni di ricovero. Da moltissimo tempo, potremmo dire da sempre, le stazioni di Marina ed Avenza sono completamente vuote, senza neanche una bicicletta, mentre in quella di Carrara ce ne sono tre!”
Per le inadempienze della società, “il Comune di Carrara, come previsto dal capitolato speciale di appalto avrebbe potuto, riporto testualmente “applicare una penale pari a euro250,00 (euro duecentocinquanta/00) giornalieri, nel caso in cui non venga ripristinata la situazione di efficienza del servizio entro 12 ore dalla segnalazione” scrive il consigliere.
“Dopo 5 anni dall’avvio del progetto, -conclude Lapucci - vista l’imminente scadenza della concessione e, trascorsi sei mesi dalle mie richieste nell’Assise comunale, chiedo pubblicamente conto all’Amministrazione di fornire delucidazioni in merito a quanto esposto ed a chiarire le prospettive future di mobilità ciclabile e del servizio di bike sharing convocando un’ apposita commissione”
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Il passaggio, per alcuni molto atteso, da Ctt nord a Autolinee Toscane nella gestione del trasporto pubblico dell’area vasta del nord della Toscana non convince il coordinamento comunale della Lega di Carrara che è tornata a sottolineare sia la grave condizione di degrado attuale del servizio, sia i molti dubbi sulla scelta politica che ha portato al nuovo gestore, ancora non subentrato.
Il coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini ha fatto notare: “Si scrive “Autolinee toscane” ma attenzione: in realtà è Ratp, un gruppo francese che in pratica per undici anni gestirà il trasporto in tutta la Toscana in base al bando voluto e sostenuto dal governatore Enrico Rossi. La Lega è molto contrariata per la scarsissima considerazione dimostrata dal governo PD verso la nostra realtà territoriale, considerata di serie B in tutti i settori, ma specialmente sui trasporti. Per cui anche con l'entrata a regime del nuovo sistema, le pesanti ricadute per i comuni come il nostro da un punto di vista strutturale oltre che per gli utenti, saranno da tenere sotto controllo.”
Pieruccini ha suggerito una mobilitazione del sindaco di Carrara De Pasquale affinchè insieme al presidente della Provincia Lorenzetti, definiscano una linea strategica condivisa a livello provinciale sulla nuova gestione. Secondo la Lega grande sarebbe la responsabilità di De Pasquale nel livello di degrado raggiunto dalla mala gestione del trasporto pubblico: “Il sindaco - ha proseguito Pieruccini - ha lasciato la città intrappolata, anzi stritolata, per lunghi mesi da una pessima conduzione. Carrara e l’intera provincia hanno il diritto di poter contare su collegamenti efficienti e funzionali, che permettano effettivamente alle persone di servirsi tranquillamente dei mezzi pubblici che devono, dunque, essere un’ottima alternativa all’auto privata.”
Peruccini ha anche ricordato le prossime elezioni regionali e la possibilità, con esse, di raggiungere il governo della regione e intervenire in maniera efficace sul trasporto pubblico. “Ciò che spinge La Lega - ha aggiunto Pieruccini - a denunciare anche oggi l'obsolescenza degli autobus, i capolinea pericolosi e in alcuni casi addirittura smembrati su più punti, le condizioni di sporcizia e degrado in cui versano le pensiline arrugginite e in completa mancanza di sicurezza, è l’intenzione di responsabilizzare De Pasquale per spingerlo ad intervenire tempestivamente in merito alle proprie competenze per proteggere il più possibile l’incolumità delle persone. L’amministrazione comunale, per disinteresse, non è stata in grado nemmeno di far utilizzare il capolinea nell'area dell'ex Montecatini ,da anni predisposto per la sosta dei mezzi, allo scopo di assicurare una confortevole attesa ai passeggeri. Sparito anche l’irrealizzabile progetto internodale a monte della Stazione Ferroviaria, per questo,sarebbe sensato che l' amministrazione 5 Stelle, con un atto di trasparenza, informasse i cittadini sulle decisioni politiche prese in merito ad un servizio pubblico di estrema importanza sociale . Abbiamo anche cercato con interesse sul “libro giallo” se ci fosse la spunta sulle azioni previste nel “ Progetto urbano sulla mobilità “ contenuto nelle linee programmatiche deliberate nel 2018 , ma non abbiamo trovato alcun accenno in proposito. La preoccupazione della Lega quindi nasce soprattutto dal combinato disposto Sindaco 5 Stelle Carrara e Governatore PD Toscana ed in questo momento viste l’ irresponsabilità di entrambi per la pessima gestione e pericolosità del trasporto pubblico locale nella sua totalità fino ad oggi , noi della Lega pensiamo che anche con i francesi ci sia veramente poco da star tranquilli.”.
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