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Cava Fornace, il gruppo di maggioranza di Montignoso replica alla Lega: “Basta propaganda, serve responsabilità istituzionale”
Il gruppo di maggioranza del Consiglio Comunale di Montignoso ha deciso di intervenire in merito alle dichiarazioni della Lega su Cava Fornace per fare chiarezza e riportare il…

Piano parcheggi per Marina di Carrara che tenga conto delle esigenze dei residenti: la richiesta di Associazione Arca
Marina di Carrara, città di mare e meta turistica estiva, vive ogni anno un incremento esponenziale di presenze durante i mesi caldi. Se per i visitatori questa è…

"Massa e Ospedale del Cuore sono un esempio importante dell'impegno umanitario dell'Italia": l'onorevole Bergamini di Forza Italia visita i bambini palestinesi curati a Massa
L'onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha visitato nella mattinata di giovedì 14 agosto 2025 l'ospedale del cuore di Massa, OPA. Bergamini,…

Privilegiati, beneficiati dalla politica e responsabili del degrado di Massa: Brunetti e Rivieri di Indipendenza si scagliano contro Persiani e Forza Italia
Durissimo attacco all’amministrazione massese del sindaco Francesco Persiani e a Forza Italia Toscana arriva dai responsabili comunali e provinciali di Indipendenza, Gian Luca Brunetti e Mauro Rivieri, peraltro…

"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

"Il Consorzio torni a essere trasparente e super partes”: l'appello di Maria Teresa Baldini
«Difendiamo il territorio» – dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – «perché la gestione di un ente così strategico deve basarsi su trasparenza,…

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Sulla manutenzione dei giardini delle scuole di Massa, il consigliere del Pd Stefano Alberti, ha presentato un’interrogazione alla giunta Persiani: “L'avvio del nuovo anno scolastico avverrà il 16 settembre e le scuole di competenza comunale mostrano, rispetto a interventi di pulizia dei locali e manutenzione dei giardini scolastici, luci ed ombre. Da tempo, il personale ATA ha provveduto alla pulizia e alla messa in ordine dei locali e delle aule delle diverse scuole dell'infanzia, delle primarie e secondarie di primo grado, ma le attività di taglio erba, potature delle siepi e delle alberature in diversi giardini dei plessi scolastici devono ancora essere effettuate. I mancati interventi e il loro ritardo di attuazione, rispetto alla data di riapertura delle scuole, mostrano agli studenti, alle loro famiglie e al personale docente una mancanza di attenzione al tema della cura e degli spazi verdi che tanta importanza hanno, fin dai primi giorni, nell'ambito delle attività scolastiche. In ragione di quanto sopra si interroga la giunta per sapere che cosa ha determinato il ritardo e i mancati interventi che avrebbero dovuto essere effettuati, opportunamente, entro la data del 16 settembre; che azioni di verifica e controllo sono previste sulle attività affidate con global service (DD n.1151 Attivo dal 30 maggio 2024) a cui compete anche la manutenzione del verde nei giardini scolastici”.
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I balneari del Consorzio di Massa intervengono sul tema dopo qualche giorno dall'uscita ufficiale del disegno di legge del governo Meloni. «Abbiamo letto attentamente la proposta di legge e abbiamo letto e ascoltato i diversi commenti riportati e trasmetti dai media e per questo abbiamo la necessità di fare chiarezza e di intervenire con alcune riflessioni in merito». Gli imprenditori balneari massesi associati al Consorzio Balneari Massa esprimono così il loro disappunto e l'amarezza in seguito al disegno di legge che il governo la scorsa settimana ha reso pubblico definendo come termine ultimo per la conclusione delle procedure di affidamento delle concessioni demaniali "entro il 30 settembre 2027 e massimo entro il 31 marzo 2028". «Leggendo i giornali – commentano – sembra proprio che il governo Meloni abbia ottenuto due grandi risultati: una proroga al 2027 ed indennizzi ai concessionari uscenti.In realtà, infatti, se si legge il testo di legge emerge una situazione molto diversa da quella riportata dai titoli dei giornali. La proroga non è certo quello di cui ha bisogno la categoria. Gli imprenditori devono avere maggiori certezze per operare nel settore e non dello slittamento temporale del problema. Tale proroga sarà ritenuta lecita a fronte di eventuali ricorsi? Nel disegno di legge si parla di indennizzi, ma questi sono previsti solamente se ci sono stati investimenti negli ultimi 5 anni che non sono ancora stati ammortizzati. E il valore aziendale? Ad oggi non viene riconosciuto. Tutto questo nel disegno di legge viene azzerato.
Le migliaia di aziende che insistono sul demanio, secondo questo testo, non hanno valore, non esistono e non sono di fatto mai esistite. Questo riteniamo che sia totalmente inaccettabile sia per gli evidenti danni che porta nei confronti di chi ha acquisito una concessione e si trova azzerato il proprio investimento, sia per le conseguenze che questa decisione comporterà. Chiunque infatti si aggiudicherà una concessione deve essere consapevole che la propria azienda, al termine del periodo concesso, non avrà valore e sarà quindi obbligato a cercare il maggior profitto con il minimo sforzo. Avremo un demanio gestito con la ricerca del profitto "usa e getta". In generale troviamo criticità in molte parti del disegno di legge che ci sembra perfetto per dare in pasto il demanio ai grandi gruppi economici non lasciando speranza di competere alle piccole imprese familiari, che da sempre caratterizzano l'offerta ricettiva balneare italiana. Siamo profondamente convinti che questo testo di legge sia peggiorativo rispetto alla legge Draghi che almeno era, anche se con tutti i suoi difetti per la nostra categoria, più chiara e con alcune possibilità in difesa delle piccole aziende familiari. Come categoria eravamo pronti a tutto, ma non a questo: il governo Meloni, che ha più volte dichiarato di voler difendere le aziende balneari, ha partorito un disegno di legge che peggiora notevolmente la "legge Draghi" che, fra l'altro, non era stata contestata dall'Europa e che prevedeva il risarcimento del valore aziendale al concessionario uscente. Non possiamo quindi che concludere che questa scelta sia volutamente politica e non imposta da regole europee. Non ci resta da sperare che sia il frutto maldestro di un mancato approfondimento delle ripercussioni che ne deriveranno. Ci attiveremo per informare cittadini, politici e tutta l'opinione pubblica della profonda ingiustizia che si porta dietro questo testo di legge e delle deleterie conseguenze che arriveranno nella gestione del demanio per le future generazioni».
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"La palestra della scuola primaria di Cinquale sarà, finalmente, completata affinché i ragazzi possano giocare a basket, anche a livello agonistico, grazie ad un decreto del ministero dello Sport che prevede lo stanziamento di 28.500,00 euro da utilizzare per l'acquisto di canestri e segnature. In seguito all'interlocuzione che ho avuto con la Federazione Italiana Pallacanestro, sono venuto a conoscenza di questa necessità; dopo alcuni miei incontri con il ministro Andrea Abodi, grazie alla sua attenzione la quota prevista dal decreto garantirà la possibilità ai giovani cestisti di utilizzare in modo completo la palestra, di proprietà del Comune di Montignoso, che il decreto ha stabilito essere la stazione appaltante. Per il governo Meloni, che dimostra ancora una volta di saper rispondere concretamente alle esigenze del nostro territorio, come è stato proprio recentemente per il Giro della Lunigiana, lo sport e la socialità sono valori prioritari da valorizzare e da assicurare, soprattutto alle giovani generazioni". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano e capogruppo della commissione Istruzione e Sport di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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Persiste il degrado e l'assoluta mancanza di sicurezza nel capannone ex Cat di Avenza. La segnalazione arriva da Massimiliano Manuel consigliere di FdI che ha ricordato il recente ritrovamento del cadavere di un senza tetto di nazionalità straniera, deceduto da giorni all’interno della struttura. “Il vicesindaco e assessore al sociale Roberta Crudeli – ha spiegato Manuel – in quella circostanza non ha speso nemmeno una parola, nonostante che, il 12 febbraio 2024 per i progetti PNRR / Housing First e Stazioni di Posta, era stata stipulata tra E.R.P . Massa Carrara s.p.a. ed il Servizio Sociale del comune di Carrara una convenzione attraverso la quale, l 'Ente gestore del Patrimonio di Edilizia Residenziale pubblica comunale, si impegnava a realizzazare interventi di Housing First M5C 2.1.3.1 e Stazioni di Posta M5C 2.1.3.2 per oltre un milione e mezzo di euro. Due progetti di inclusione sociale, per i quali anche la Regione Toscana era stata ente capofila dei partner attuatori dei progetti di Ambito territoriale dei comuni capoluogo, tra cui Carrara, per potenziare la rete dei servizi per le persone senza dimora, primo tra tutti l'Housing first, basato sull'inserimento di persone senzatetto in singoli appartamenti indipendenti. Come Fratelli d'Italia, visti gli ingenti finanziamenti dei progetti previsti per i senza tetto, chiediamo come mai nell'ex Cat e anche in altri edifici fatiscenti o in cantieri aperti, bivacchino i senza fissa dimora e, uno di loro, abbia trovato la morte senza avere ricevuto aiuto da parte dei Servizi Sociali? Come vengono impiegati quei finanziamenti che vengono erogati alle associazioni che dovrebbero attuare questi progetti in aiuto alle estreme povertà? In più, l’ex capannone Cat di Avenza, sebbene sia inagibile, oltre che essere usato come rifugio per i disperati lasciati lì in pericolo, viene anche utilizzato dalla Protezione Civile come garage. Del resto è facilissimo accedere alla struttura dall'entrata principale. Non sarebbe il caso di mettere in sicurezza l'accesso alla struttura? Disgraziatamente quel luogo tanto centrale di Avenza, dove c'era la sede della Protezione Civile, oggi è un cantiere abbandonato, i lavori di recupero del capannone, finanziati con il Bando delle periferie nel lontano 2016 che avrebbero dovuto essere finiti nel 2022, sono fermi da anni. Eppure il sindaco dovrebbe sapere che dove c'è degrado, poi arrivano i senza fissa dimora, gli spacciatori e la criminalità, infatti se una proprietà comunale viene lasciata abbandonata, diventa un ricettacolo di sporcizia e di pericoli. A giugno 2023, il sindaco Arrighi aveva promesso di riportare la Protezione Civile nel capannone ex Cat per migliorare la sicurezza e dare una presenza di forze positive nella zona. Un'area che, sosteneva la Arrighi, sarebbe stata riqualificata per il bene del quartiere. Per questo motivo era stata approvata una perizia tecnica di variante che, entro metà settembre 2023 avrebbe dovuto permettere la ripresa dei nuovi lavori. Fratelli d' Italia vorrebbe conoscere i motivi per i quali, considerato che è passato esattamente un anno, i lavori non sono mai ripartiti. È ormai lampante che sia il sindaco, sia l'assessore Moreno Lorezinini hanno lasciato Avenza e i suoi abitanti a se stessi, relegando questo quartiere un tempo vivace e ridente, a un luogo in cui si sono raggruppate minoranze socialmente pericolose. Un quartiere trascurato , in cui le persone devono convivere con gruppi etnici che hanno creato una situazione tale da circoscrivere e limitare lo sviluppo di qualsiasi attività sociale fino a dequalificarne l'incidenza .
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Sull’ipotizzato conflitto di interessi della focal point del comune di Carrara, Maura Crudeli, interviene l’assessore alla cultura Gea Dazzi: “Maura Crudeli non ricopre più da tempo alcun incarico all’interno di Aps Oltre, si è dimessa contestualmente alla sua nomina come Focal point per Carrara città creativa Unesco. Quanto invece alla stessa Aps Oltre, ricordo che questa associazione ha partecipato regolarmente al bando cultura e il suo progetto è stato scelto assieme al pari di tanti altri. Preciso queste cose, che sono per altro pubbliche e facilmente verificabili, per evidenziare una volta di più come certi attacchi nei suoi e nei miei confronti siano non solo falsi, ma strumentali e demagogici, figli di una politica fatta solo di urla e grida sguaiate che non mi appartiene e non mi apparterrà mai. Maura Crudeli è una professionista seria e capace e una bravissima Focal point insieme alla quale stiamo lavorando per costruire un’idea di territorio dove la creatività sia motore di crescita e sviluppo”.
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Durante la seduta della commissione Marmo di venerdì 13 settembre, presieduta da Nicola Marchetti, il sindaco Serena Arrighi ha presentato la prima bozza del disciplinare per la concessione degli agri marmiferi. Si tratta dell'insieme delle norme che, sulla base di quanto previsto dal Regolamento comunale degli agri marmiferi, stabiliscono in che modo si dovrà procedere alla gara per la concessione degli agri comunali. "Questo disciplinare è un'assoluta novità per il nostro comune e allo stesso tempo è qualcosa di rivoluzionario per tutta la gestione degli agri marmiferi – sottolinea il sindaco - Quanto abbiamo presentato oggi va in continuità tanto con la legge regionale 35/2015 quanto con quello che è stato fatto dalle amministrazioni carraresi negli ultimi anni. Penso sicuramente alla firma di ben 70 convenzioni tra il comune di Carrara e le imprese escavatrici e alla registrazione di 17 certificazioni Emas, alla costituzione dell'osservatorio sui prezzi del marmo, al regolamento per la tracciabilità dei blocchi, al disciplinare per l'applicazione dell'articolo 21, ma anche al regolamento degli agri marmiferi o ai Pabe che sono stati fatti da chi ci ha preceduto. Adesso compiamo un ulteriore passo verso una ancora maggiore chiarezza e trasparenza nella gestione degli agri marmiferi comunali, un passo che ci consentirà di sottrarci una volta per tutte dalla logica del ricatto occupazionale riaffermando con ancora più forza il ruolo di assoluto punto di riferimento del nostro comune per quanto riguarda le politiche del lapideo a livello nazionale". Il sindaco Arrighi, titolare anche della delega al Marmo, entra poi nel merito della bozza di disciplinare presentata in commissione. "Con questo documento andiamo a stabilire i criteri per la valutazione delle offerte degli operatori economici interessati all'aggiudicazione delle concessioni e la conseguente durata delle stesse – spiega il primo cittadino - Vorremmo quindi prevedere due distinte fasi procedurali: una prima per stabilire una graduatoria di merito e una seconda per determinare la durata della concessione. Nella prima fase ogni singola offerta sarà valutata sulla base di sei diversi aspetti: le ricadute socio-economiche; le ricadute ambientali; l'ammontare del canone di concessione a tonnellata proposto dai singoli partecipanti; gli effetti occupazionali; la natura e l'ammontare degli investimenti previsti dal piano economico finanziario; il possesso di certificazioni che qualificano il processo produttivo e la gestione ambientale e sociale dell'impresa. Sulla base dei singoli punteggi di queste sei voci ogni offerta riceverà un punteggio da 0 a 100 che servirà a stilare la graduatoria finale. Il soggetto vincitore del bando avrà quindi la cava in concessione per 13 anni che potranno diventare 15 in caso abbia la certificazione Emas. Un po' come è successo per il periodo transitorio la durata della concessione potrà essere aumentata di ulteriori 10 anni sulla base di progetti che prevedano l'incremento della lavorazione in loco, il miglioramento degli standard di tutela ambientale e di sicurezza dei lavoratori, l'aumento dell'occupazione e lo sviluppo delle filiere. Per valutare l'incremento si prenderanno in considerazione due parametri: l'entità dell'investimento in rapporto al canone di concessione; la rilevanza dell'investimento sulla base delle ricadute su occupazione, ambiente e infrastrutture. Nel disciplinare vengono stabiliti precisi criteri rispetto ai quali valutare queste proposte progettuali, ma si va anche oltre mettendo nero su bianco come ci si debba comportare nel caso ad andare a gara siano agri al momento liberi da concessioni e funzionali all'ampliamento di cave esistenti o ancora quali documenti dovranno essere presentati per partecipare alla gara. Infine si fa chiarezza anche su cosa accade in caso di decadenza della concessione specificando, tra l'altro, come tutti i soggetti incorsi nella decadenza non potranno partecipare a una nuova gara".
"Si è aperto oggi in commissione un importante percorso di confronto e condivisione che proseguirà nelle prossime settimane con l'ascolto di sindacati, rappresentanti delle associazioni datoriali e del mondo ambientalista – aggiunge il presidente Nicola Marchetti - Ci aspettiamo che ognuno porti il proprio contributo in maniera costruttiva e siamo aperti ad ascoltare qualsiasi proposta per integrare il testo prima di portarlo in aula".
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La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) ritengono, dopo tanti anni di battaglie, inaccettabile leggere che non si bonificherà il tratto di spiaggiadiscarica di fronte all'ex Colonia Torino, ma si preveda solo un'altra messa in sicurezza per il nostro territorio, soprattutto memori delle dichiarazioni trionfanti fatte circa due anni fa dal sindaco e dall'allora assessore Balloni. Erano solo propaganda, visto che ad oggi il fallimento di bonifica è totale? È dal 2017 che si parla di presenza di amianto interrato in quel tratto di arenile, eppure anche le indagini sono state limitate a soli 15cm di profondità e poi stupore: l'amianto c'è e in gran quantità. L'amianto presente deve essere rimosso non tombato, in primis perché dopo l'esecuzione dei lavori previsti sarà ingiustificabile chiedere un eventuale e improbabile progetto di totale risanamento. Il progetto, raccontano i giornali, che servirà per “ridurre il rischio di esposizione alle fibre di amianto” e non quindi per eliminarlo, prevedendo l'uso di una serie di teli: in geotessile che per sua natura lascia libero il passaggio delle acque e in polietilene che non è eterno ha infatti una resistenza limitata nel tempo. Come si può quindi definirla una messa in sicurezza permanente?
Ci chiediamo, visti tutti i tentativi falliti e i soldi già spesi, se le caratteristiche di questi teli siano state valutate rispetto alla mutata condizione climatica che ci pone di fronte ad eventi sempre più imponenti e commisurati alla forza delle mareggiate che in quel tratto hanno già dimostrato la loro capacità distruttiva e la loro potenza di infiltrazione. Potrebbe non bastare una barriera di sassi. Ci chiediamo anche se siano stati individuati i soggetti responsabili dell'interramento di rifiuti e di cemento amianto proprio in fronte mare in una città che viveva di turismo balneare: chissà potrebbero essere chiamati a versare le somme mancanti per effettuare la bonifica definitiva dell'intera area. Proponiamo di vincolare le somme attualmente destinate, nell'attesa che siano stanziate le altre risorse necessarie, sollecitando i Ministeri, magari rivedendo gli stanziamenti per altre opere inutili, la Regione e magari utilizzare l'introito della tassa di soggiorno e l'avanzo di amministrazione invece che impiegarlo per interventi futili. Dispiace anche leggere che l'amministrazione rinuncia ad incatenarsi alla rete che circonda l'area, lo avremmo fatto volentieri insieme a loro.
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"La riscoperta delle radici e del passato rappresenta, per una comunità, un valore aggiunto di conoscenza e di arricchimento del proprio presente. È questo spirito valoriale che muove le iniziative di scambio culturale tra delegazioni, portate avanti negli anni, grazie all'impegno di enti e associazioni territoriali e da me oggi nuovamente proposte con il loro coinvolgimento attivo nell'organizzazione, legate alla rievocazione di un momento determinante nella storia del popolo Ligure Apuano: la deportazione, ad opera dei Romani, tra il 181 e il 180 a.C., di quasi cinquantamila donne, bambini e uomini dei nostri territori, dalla Lunigiana all'Alta Versilia, nel Sannio. Una storia antichissima, di più di 2200 anni, che racconta ancor oggi l'identità dei liguri apuani, costretti ad un confino lontano dopo esser riusciti a fronteggiare l'espansionismo romano, e che arriva a noi grazie alla volontà condivisa dagli enti locali, dai sindaci dei tanti territori, apuani e sanniti, coinvolti e dai parlamentari, ai quali ho riproposto il progetto, di tener vivo questo momento così specifico e peculiare di una storia più grande. Durante il mio incontro con il collega Francesco Maria Rubano di Benevento, ci siamo confrontati sul lavoro di pianificazione della nostra visita nel Sannio, così come sulla preparazione dell'accoglienza nei nostri territori della delegazione sannita, che si terranno nelle prossime settimane". Lo scrive, in una comunicato stampa, il deputato apuano e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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Chiamato in causa, se pur non in maniera diretta, dal consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, riguardo ai problemi di immondizia abbandonata nei pressi della scuola Gentili di Fossola, Fabrizio Volpi, ex presidente di Apuafarma, partecipata di servizi sociali del comune di Carrara, da alcuni anni assorbita da Nausicaa, ha affidato alla stampa la sua replica:
Salve, mi chiamo Fabrizio Volpi,
leggendo il giornale, ieri, ho avuto l’impressione che qualcuno stesse parlando di me, in particolare in relazione a quanto riportato su un “ex presidente di Apuafarma”. Il tutto sembrava coincidere con alcune risposte che avevo dato al consigliere comunale Mirabella in un post su Facebook. Mi sento costretto, mio malgrado, quindi, a rispondere alle rimostranze uscite sulla stampa da parte del consigliere comunale della Lista Civica Ferri. Innanzi tutto, mi preme comunicare che il sottoscritto ricopre all'interno della segreteria del PD il ruolo di responsabile delle società partecipate per cui, il lavoro che svolgo sul territorio, in merito a questo incarico, è dovuto all’ impegno per la città e non certo per visibilità. Per il problema, invece, della frazione di Fossola e dei genitori degli alunni frequentanti la scuola Gentili, per quanto attiene la rimozione dei bidoni posizionati nell'area adiacente all'ingresso della scuola, ribadisco che la Società Nausicaa lo aveva già predisposto da tempo e quindi non corrisponde al vero ciò che Mirabella ha postato su Facebook prendendosi meriti che non ha. Fuori luogo, anche dal punto di vista strettamente politico oltreché personale, rivendicare di aver raggiunto l’obiettivo in meno di 24 ore, perché è facile capire che ciò non sarebbe stato possibile, dal momento che gli interventi sul territorio devono necessariamente essere programmati. Tra l’altro, è stato politicamente scorretto anche nel non aver ringraziato Nausicaa e i suoi operatori che, in effetti, hanno risolto efficacemente un problema serio. Preme anche far sapere che lo stesso giorno in cui è stato fatto il trasferimento dei bidoni, mi sono recato sul luogo per verificare il lavoro svolto e, purtroppo, ho potuto constatare che nel giro di poche ore i cittadini avevano riempito il muro della scuola con sacchetti di rifiuti di tutti i generi e dimensioni, per cui sarebbe utile che, oltre a protestare, si rispettasse l’ambiente con quel senso civico che purtroppo manca. Al giorno d'oggi purtroppo la politica si fa su Facebook, dove si parla troppo dei massimi sistemi e dei grandi cambiamenti, ma poi non si riparte mai dal concreto. Secondo me, sarebbe, invece, necessario risolvere i problemi del quotidiano: questa è la politica che si fa nei bar: che è una “politica sana”, perchè offre a tutte le categorie sociali di esprimere liberamente la loro opinione, mentre prendono un caffè . Quindi, ben venga l’elevato numero di scontrini emessi per le prestazione da bar e se, tra i clienti, ogni tanto si fa vedere anche qualche politico, credo che rientri nei canoni dell’esercizio pubblico. Per quanto riportato di personale nell’attacco del consigliere della Lista Ferri, sono onorato di aver ricoperto il ruolo di Presidente di Apuafarma con tessera PD, in quanto è stata una esperienza faticosa, ma che ha dato anche molte soddisfazioni, come la costruzione del Tempio crematorio. Devo sottolineare, però, che, senza voler fare provocazioni, non solo non avevo gestito il verde pubblico, ma neanche i rifiuti urbano. Sono d’accordo, tuttavia, che le parole abbiano un peso e quando si scrive pubblicamente, occorrerebbe essere più precisi ed informati ed allora invito il consigliere Mirabella se, avesse altre segnalazioni, di rivolgersi direttamente alla società multiservizi Nausicaa o all’assessorato alle società partecipate, perché così potrà avere tutte le informazioni puntuali, anziché fare paginate sui social che propongono spesso discussioni tra l’altro fuorvianti e non veritiere. Infine, per le affermazioni e per la tipologia di articolo che ho letto, percepisco che non ci sia una grande esperienza politica dietro le parole del consigliere Mirabella. Mi auguro che, in futuro, possa rafforzarla, magari acquisendo maggiori nozioni di realtà e comprendendo meglio il vero senso delle cose e l'iter che ne consegue.
- Non ci sarà la ristrutturazione della scuola di Bergiola,nè la creazione del Museo della Resistenza: Pieruccini della Lega denuncia le promesse non mantenute del Pd
- L'ultima spiaggia si chiama Roberto Vannacci. Intervista-Incontro-Anniversario al Bagno Biondetti-ViennaLvce
- Nuovo fantomatico consulente per Nausicaa: la critica del consigliere Mirabella
- Amorese, Capecchi E Fantozzi (Fdi): “Estate piena di disagi per chi ha scelto il treno nel tratto Lucca-Aulla, infrastrutture carenti, penalizzati gli investimenti
- Scontro in consiglio, Bernardi risponde al PD: “Irricevibile il loro richiamo al rispetto delle istituzioni”
- Biblioteca di Marina di Carrara, Manuel (FdI): “Triste gestione della cultura e dei lavori pubblici”
- Massa: Barabotti della Lega: "Grazie a intesa odierna, 30 milioni per nuova Questura di Massa-Carrara"
- Fratelli d'Italia sulla strada provinciale SP21 chiusa da tempo: gravi disagi per i cittadini, Lorenzetti riferisca in aula.
- Battilana, paese "fuori fal comune": l'analisi di Micheloni e Bertoloni
- Rifiuti e topi davanti alla scuola dell’infanzia, Mirabella: “Preoccupazioni per la salute dei bambini”