Politica
No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

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Si è svolto presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, un incontro tra lo staff di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, che segue il progetto per il futuro elettrodotto che interesserà anche l’area di costa del nostro territorio - e le istituzioni locali e, quindi, la Provincia di Massa-Carrara (presente con l’ufficio di Presidenza e con il proprio settore viabilità), il comune di Massa (presente con il Vice sindaco Andrea Cella, con l’Assessore all’ambiente Roberto Acerbo e con l’ufficio Ambiente), il comune di Carrara (presente con il sindaco Serena Arrighi, l’assessore all’Ambiente Moreno Lorenzini e con l’ufficio Ambiente) ed il Consorzio Z.I.A. (presente con il proprio mministratore, Norberto Petriccioli). L’incontro, coordinato dal Consorzio Z.I.A., è servito sia a fare il punto sia sulle procedure attualmente in corso a cura di Terna (che prevedono il termine di presentazione di osservazioni dai singoli territori entro la data del prossimo 21 maggio 2025), sia a far comprendere alle istituzioni locali, con maggiore attenzione ed approfondimento, quelle che saranno le effettive ricadute del progetto sulla viabilità interessata nella fase di cantierizzazione e sulle attività che insistono sul territorio. I rappresentanti di Terna, durante l’incontro, hanno, quindi, esposto le previsioni di mitigazione degli impatti rispetto alle opere da realizzarsi e, nello specifico, alla nuova linea di elettrodotto in corrente continua, attualmente, per altro, solo in fase di progetto. In particolare, è stato sottolineato come il nuovo elettrodotto in corrente continua, sia nel tratto interrato dall’approdo alla stazione di transizione, che nel tratto aereo che attraversa il centro abitato della frazione di Avenza genererà un campo elettromagnetico statico che non produce effetti per la salute. Terna, inoltre, conferma il proprio impegno nella realizzazione di infrastrutture elettriche sostenibili e a basso impatto ambientale, adottando soluzioni innovative per la posa dei cavi interrati, nel rispetto del territorio; oltre allo scavo a cielo aperto, infatti, impiegherà tecnologie avanzate come la Trivellazione Orizzontale Controllata (TOC), una metodologia che consente la posa dei cavi interamente in sotterraneo, minimizzando le interferenze con l’ambiente circostante. E’ stato, inoltre, sottolineato che il progetto prevede l’interramento parziale, di due linee in corrente alternata, oggi in aereo che interessano l’abitato di Avenza. Naturalmente, e come è stato sottolineato da tutti i presenti nel corso dell’incontro, andranno attentamente valutate, da parte di Terna, le interferenze sia con i sottoservizi presenti nelle aree di posa, sia con le attività economiche e con i residenti, in modo che eventuali disagi legati alla fase realizzativa siano il più possibile limitati. Al contempo, è stato affrontato il tema dell’interferenza dell’elettrodotto con le matrici suolo e falda appartenenti alle aree SIN/SIR e per le quali, come sempre avviene in questi casi, dovranno essere approfondite le analisi da parte di Terna ed alle quali seguiranno le relative richieste di autorizzazioni agli organi compenti e, quindi, il Ministero dell’Ambiente (MASE), per quanto attiene alle interferenze con le aree SIN e la Regione Toscana per quanto attiene alle aree SIR. Al termine dell’incontro le amministrazioni presenti hanno, quindi, concordato sulla necessità di provvedere ad ancora ulteriori approfondimenti sui singoli territori comunali, ai fini verificare tutti i possibili profili di impatto dell’opera, approfondimenti per i quali Terna si è resa, naturalmente, disponibile. “Il progetto del nuovo elettrodotto è un’infrastruttura strategica che necessita della massima attenzione e di un costante confronto con il territorio- ha dichiarato il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti - La Provincia sarà sempre presente nel dialogo con le istituzioni, Terna e i cittadini, affinché il progetto possa avanzare nel rispetto delle esigenze del territorio e della comunità. Continueremo a monitorare con attenzione ogni fase del percorso, assicurando il massimo impegno per la tutela e lo sviluppo del nostro territorio”. “Ci tengo anzitutto a ringraziare Terna per la disponibilità al confronto e alla condivisione che ha dimostrato in ogni fase di questo importante progetto – ha dichiarato, a seguito dell’incontro, la sindaca del Comune di Carrara Serena Arrighi - come amministrazione comunale continueremo a seguirne con attenzione tutti gli sviluppi”. “Abbiamo ricevuto rassicurazioni in merito all’accoglimento della nostra proposta di ubicare l’area di approdo dell’elettrodotto in una zona verde situata a monte del porticciolo denominato ‘Il Bozzetto’, un’area non interessata dalla balneazione. Il progetto prevede l’interramento totale dell’infrastruttura, garantendo così l’assenza di qualsiasi impatto visivo. Inoltre, abbiamo richiesto e ottenuto l’impegno affinché i lavori di posa del cavidotto interrato sulle strade comunali vengano eseguiti con le soluzioni meno pregiudizievoli per la gestione della viabilità, con massima attenzione alla stagione turistica, anche concordando con l’amministrazione comunale le modalità e le tempistiche di realizzazione – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Massa Roberto Acerbo. “Il passaggio del cavidotto coinvolge tratti di viabilità essenziali per le attività turistiche e commerciali, è stata accolta la nostra proposta di organizzare un incontro tra i tecnici di Terna e le associazioni dei balneari e dei campeggiatori. L’obiettivo è fornire loro informazioni dettagliate sulle modalità di intervento e consentire la formulazione di eventuali osservazioni. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà attivata sul sito del Comune di Massa una pagina dedicata, contenente i link ai materiali informativi di Terna. In questo spazio, i cittadini interessati potranno reperire tutti i dettagli progettuali e presentare eventuali osservazioni entro il termine del 21 maggio" ha dichiarato, a margine dell’incontro il sindaco di Massa Francesco Persiani”
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L'attenzione mediatica sui delicati temi sociali è scandita da un calendario di date e ricorrenze senza le quali, con molta probabilità, non sarebbero trattati. Come ogni anno con l'arrivo della primavera, festeggiamo l'otto marzo, festeggiamo la donna, festeggiamo la lotta alla parità di genere. Forse sulla parità di genere qualcuno e qualcuna ha mal interpretato. Pari significa uguali, pari vuol dire stesso peso, stesso valore, stessi diritti, stessi doveri, ma mai vorrà significare uguali perché i generi sono diversi per caratteristiche biologiche e fisiche. Sono le differenze che devono essere valorizzate, la donna non deve cadere nel tranello di comportarsi come "un ometto" per essere considerata attendibile e forte. Per arrivare ai ruoli di comando, il percorso deve valorizzare le caratteristiche di chi quel percorso lo sta portando a termine.La leadership al femminile sta diventando una leadership maschile travestita con abiti femminili, e spesso non ci rendiamo conto di ragionare secondo stereotipi sociali per cui ai vertici arriva chi è più autoritario. L'alternativa invece esiste, la leadership femminile è una guida che punta sull'ascolto, sull'inclusione e sulla condivisione, non usiamo le lenti degli uomini perché sono le uniche lenti utilizzate finora, portiamo i nostri occhiali e vediamo le relazioni, le strategie, gli accordi, i rapporti sociali, con le nostre lenti, con le nostre caratteristiche. Usiamo i nostri modi non quelli che sono stati utilizzati fino ad oggi. Non ri-armiamo niente, piuttosto re-impostiamo le strategie e non solo in ordine ai generi. Questo 8 marzo è il primo "8 marzo" del mio secondo mandato, dopo aver ringraziato l'amministrazione provinciale per avermi sostenuta e appoggiata nel mio lavoro, vorrei condividere con voi la mia intenzione di rendere la valorizzazione delle differenze il continuum delle politiche di genere nella nostra provincia. Mi impegno a portare nel mondo anche "le lenti" delle donne, l'otto marzo e tutti gli altri giorni.
Diana Tazzini
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La Staffetta per la Pace è nata nel 2023 come strumento di pace per riunire le cittadine e i cittadini contro l'invio di armi in Ucraina, con l'intento di schierarsi contro scelte e posizioni sbagliate, prese dall'Italia e dall'Europa e per chiedere che l'Italia diventasse perno nella mediazione e nell'opera diplomatica. A seguito quindi della manifestazione lanciata da Michele Serra a favore dell'Europa, abbiamo deciso di sottoscrivere il comunicato che segue. Invitiamo chiunque volesse sottoscrivere il nostro appello a contattarci (i riferimenti sono alla fine del comunicato) per inviarci nome, cognome e quant'altro. Invitiamo inoltre chi condivide le nostre idee e quanto scritto nel comunicato ad appendere una bandiera della pace fuori dalla propria finestra il giorno 15 Marzo.
Appello per la Pace a Massa Carrara
Il partito europeista della guerra scenderà in piazza il prossimo 15 marzo, con le bandiere blu dell'Unione Europea. Un' impostazione che dice chiaramente come chi oggi auspica una "Europa più forte" sia del tutto incompatibile con le ragioni della pace e appiattito – in buona o cattiva fede – con la corsa al riarmo europeo e lo scontro frontale con la Russia. La Presidente Ursula Von Der Leyen ha appena quantificato il costo del ReArm Europe: 800 miliardi di euro. Questo massiccio investimento in armi condizionerà nel prossimo futuro qualsiasi altro intervento sulla riconversione ecologica e delle spese sul sociale, sanità, istruzione, livello di vita e welfare di tutti gli stati europei. La devastazione sociale, l'impoverimento e il boom di disuguaglianze prodotte nelle società europee in questi trenta anni di europeismo applicato tramite "austerità" subiranno un'accelerazione spaventosa e inarrestabile. Questa Europa, al contrario, fu pensata dai grandi statisti che uscirono dalla seconda guerra mondiale con un unico obbiettivo comune: il perseguimento della pace e la risoluzione delle questioni tra stati solo e soltanto con la diplomazia. Nel corso degli anni con la moneta unica si è ragionato solo e soltanto in ragione del capitale, fino a stravolgere completamente le ragioni stesse della nascita dell'Europa unita. Chi il 15 marzo in piazza, e ogni giorno nei talk show, invoca una Europa "più forte", sta in realtà dicendo che oggi la misura di questa forza si esprime esclusivamente sul piano del riarmo, delle spese militari, degli armamenti e della disponibilità a utilizzarli, anche rischiando la guerra – oggi contro la Russia, domani magari nel Mar Rosso o viceversa. Proprio in Europa e nelle sue classi dirigenti sta emergendo una vocazione guerrafondaia che va assolutamente contrastata. Vogliamo riproporre qui le parole di Sandro Pertini che oggi, come mai prima, risuonano da insegnamento e guida: "L' Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai, sorgente di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra". E' per queste ragioni che ci dissociamo dalla piazza del prossimo 15 marzo. È su questa base che i sottoscritti cittadini/e di Massa Carrara lanciano un appello affinché singoli, gruppi, associazioni , esprimano un forte dissenso e si dissocino da queste scelte scellerate. Il movimento pacifista anche nella nostra provincia è stato capace di mobilitarsi ed esprimere forti contenuti unitari (ricordiamo la Staffetta per la pace del 2023). Non disperdiamo questo patrimonio, non facciamoci ingabbiare in manifestazioni guerrafondaie e antipopolari, rilanciamo il movimento pacifista.
Per adesioni:
cell. 329 078 0298
mail:
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Il segretario comunale di Forza Italia Carrara, Giuseppe Bergitto, torna sulla questione dell'immobile dell'ex liceo scientifico Marconi e replica alla risposta della Provincia: "Ho posto una domanda molto chiara al Presidente della Provincia attraverso i giornali: quale è la reale situazione del Liceo Scientifico Marconi? Una richiesta ben precisa, fatta con la consapevolezza che un progetto era stato presentato a giugno 2024. Da quel momento in poi, però, è calato il silenzio assoluto. Nessun aggiornamento, nessuna comunicazione istituzionale, solo incertezza e attesa. Ed è proprio per questo che la domanda è stata posta con forza: i cittadini hanno il diritto di sapere. Ma oltre al silenzio sulla questione, troviamo altrettanto grave il metodo con cui è arrivata una presunta risposta. A chi dobbiamo attribuirla? Chi ha parlato? È normale che venga risposto a un articolo senza neanche accreditarsi? Troviamo questo modus operandi tutt’altro che istituzionale. Se c’è una posizione ufficiale, vogliamo sapere chi la esprime, con trasparenza e responsabilità. Forza Italia non ha bisogno di lezioni. Sappiamo quali progetti sono stati presentati e con quali intenti, ma ciò che manca oggi è chiarezza sui tempi, sulle modalità e sull’avanzamento degli interventi. Il problema non è che ce ne siamo dimenticati noi, ma che chi ha il dovere di informare ha smesso di farlo. Chiediamo con determinazione: a che punto siamo? Se i fondi tardano, quali solleciti sono stati fatti? Se esistono ostacoli burocratici o amministrativi, perché non renderli noti in modo chiaro? Ricordando che Forza Italia è tra i partiti che governa la nazione e potrebbe sicuramente aiutare se coinvolta. La fiducia nelle istituzioni non si costruisce con annunci sporadici, ma con una comunicazione costante e trasparente. Il percorso di un progetto può essere complesso, ma il silenzio istituzionale alimenta solo dubbi e insicurezza tra i cittadini.È tempo di dare risposte certe. Noi non ci fermeremo e arriveremo fino a chi di dovere per ottenere chiarezza su questa situazione, che non riguarda solo i cittadini, ma anche gli studenti, i ragazzi che hanno diritto a una scuola sicura e funzionale. Non possiamo permettere che quel punto centrale della città resti nell’abbandono totale, perché il degrado ha già preso il sopravvento, favorendo anche attività illecite all’interno della struttura. È ora di intervenire con serietà e responsabilità.
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Il Pd di Massa Carrara ha organizzato un incontro sul futuro della scuola che si terrà venerdì 14 marzo alle 17,30 a Palazzo Duacale a Massa al quale parteciperanno l'onorevole Irene Manzi, l'assessore regionale Alessandra Nardini, il pedagogista Augusto Borsi e i rappresentanti dei sindacati. "Oggi più che mai - dicono dal Pd - ci troviamo in un momento storico di grande importanza e delicatezza: la scuola è al centro delle nostre vite, e ciò che accade al suo interno riguarda ognuno ed ognuna di noi. Parlare di scuola e della scuola che vogliamo è un dovere urgente, perché il sistema di istruzione è il luogo di formazione del futuro. Per questo motivo, abbiamo organizzato un'iniziativa rivolta a tutte le persone che vivono la scuola quotidianamente: docenti, genitori, alunni e alunne. L'obiettivo è stimolare un momento di riflessione sulle "parole sporgenti" che sentiamo la necessità di pronunciare. A partire dalla discussione di un documento redatto dal Partito Democratico nazionale ci confronteremo su parole chiave che possono trasformarsi in azione concreta. Sarà un dibattito aperto dove ognuno potrà contribuire attivamente, anche tramite un link dedicato, con idee e proposte per il presente e il futuro del sistema scolastico".
Per ulteriori informazioni: https://partitodemocratico.it/appunti-per-la-scuola-di-oggi-e-di-domani/
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Ogni anno, l'8 marzo, milioni di donne in tutto il mondo celebrano la Giornata Internazionale della Donna. È un momento per riflettere sui progressi fatti, per chiamare all'azione verso l'uguaglianza di genere e per celebrare gli atti di coraggio e determinazione delle donne comuni che hanno avuto un ruolo straordinario nella storia dei loro paesi e comunità. Ma l'8 marzo è davvero una festa? Nonostante i progressi significativi in molte aree, la condizione delle donne nel mondo moderno è tutt'altro che giusta. Molte donne sono stanche di non essere rispettate in quanto tali. Abusi, violenze, sfruttamento sul lavoro e una apparente parità di genere che, in realtà, si traduce spesso in disparità salariali e ostacoli nelle carriere, sono all'ordine del giorno. La disparità salariale tra uomini e donne è una delle questioni più urgenti. Nonostante le leggi promuovano l'uguaglianza di genere nei luoghi di lavoro, le donne continuano a guadagnare meno degli uomini per lo stesso lavoro. Questa disparità si riflette anche nelle opportunità di carriera, dove le donne sono spesso escluse dai ruoli di leadership e di alto livello. Questa ingiustizia non solo penalizza le donne, ma danneggia anche l'economia nel suo complesso, privandola del potenziale contributo di metà della popolazione. Le donne sono coraggiose e tenaci, ma troppo spesso sono costrette a farsi carico, da sole, dei loro familiari. Questa responsabilità sproporzionata le costringe a rinunciare a se stesse e alle loro attività. Le donne lavorano fuori casa, ma alla fine della giornata devono ancora affrontare incombenti domestici e familiari. Questo doppio carico è insostenibile e deleterio per il benessere psicologico e fisico delle donne e non si manifestano politiche adeguate a sostegno delle stesse. Il mondo delle donne Il mondo delle donne non è un mondo perfetto, ma è un territorio di accoglienza e di pace. Le donne costruiscono comunità, creano legami e promuovono la coesione sociale. Nonostante le difficoltà, le donne continuano a lottare per un mondo migliore, per loro stesse e per le generazioni future. La loro forza e la loro resilienza sono fonte di ispirazione e speranza.
Cari uomini, e care donne se non lo siete già, siate femministi/e, oggi e sempre! Essere femministi/e significa riconoscere l'uguaglianza di genere come un diritto umano fondamentale. Significa lottare contro le ingiustizie e le disuguaglianze che le donne affrontano quotidianamente e promuovere un mondo in cui tutti, indipendentemente dal genere, abbiano le stesse opportunità e lo stesso rispetto. Gli uomini hanno un ruolo cruciale nella lotta per l'uguaglianza di genere. Devono riconoscere i privilegi di cui godono e impegnarsi attivamente per rimuovere le barriere che impediscono alle donne di raggiungere il loro pieno potenziale. Devono essere alleati, sostenendo le donne nelle loro lotte e promuovendo un cambiamento culturale che valorizzi l'uguaglianza e il rispetto reciproco. Le donne devono continuare a lottare per i loro diritti, ma non devono farlo da sole. Devono costruire alleanze, condividere esperienze e sostenersi a vicenda. Devono educare le future generazioni sull'importanza dell'uguaglianza di genere e promuovere una cultura di rispetto e inclusione. Devono essere illuminate e determinate, ma anche pronte a chiedere aiuto e supporto quando necessario. La Giornata Internazionale della Donna è un momento importante per riflettere sui progressi fatti e sulle sfide che ancora ci attendono. È un momento per celebrare la forza e il coraggio delle donne, ma anche per riconoscere che la strada verso l'uguaglianza di genere è ancora lunga e piena di ostacoli. Dobbiamo tutti, uomini e donne, impegnarci a essere femministi/e non solo l'8 marzo, ma ogni giorno dell'anno, per costruire un mondo più giusto ed equo per tutti.
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Nella mattinata del 4 marzo 2025, alla presenza di circa 130 delegate e delegati di tutta Italia è stata illustrata la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto nazionale collettivo del settore lapideo per definire insieme i contenuti su cui improntare il prossimo rinnovo contrattuale. L’attuale Ccnl, sottoscritto il 24 novembre del 2022, scadrà il prossimo 31marzo e interessa circa 30mila addetti. Saranno ora le lavoratrici e i lavoratori del comparto ad esprimersi nelle assemblee sui luoghi di lavoro per approvare definitivamente la piattaforma che potrà solo allora essere inviata alla controparte per dare inizio alle trattative. Al centro delle nostre rivendicazioni c’è la nostra proposta di aumento retributivo pari a 330 euro al livello 136. Una richiesta importante che tiene conto, non solo delle dinamiche inflattive nel triennio che hanno progressivamente eroso il potere di acquisto delle retribuzioni, ma anche dell’andamento del settore e della sua produttività, nella prospettiva di istaurare una nuova modalità di calcolo e di recupero dell’inflazione. Dunque una risposta salariale aderente ai profitti realizzati, ragionevole e sacrosanto che una quota vada redistribuita alle lavoratrici e lavoratori, che a quella crescita contribuiscono. Pensiamo che i tempi sono più che maturi, per introdurre la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, entro una dinamica di trasformazione che il lavoro sta vivendo, e per fronteggiare problematiche tipiche di un settore altamente rischioso e usurante.
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"Sono più di 59 i milioni (59.166.079,43 di euro) previsti per la Toscana nel decreto definitivamente approvato dal MIC, relativo al programma di utilizzazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2025, 2026 e 2027. Si tratta di importanti risorse che assicureranno all'inestimabile patrimonio artistico culturale toscano un'ulteriore tutela e valorizzazione, negli ambiti archeologico, architettonico, artistico e storico, in quello degli Archivi di Stato, delle biblioteche e degli istituti autonomi di tutte le province della nostra regione. L'ingente stanziamento di questi finanziamenti, non solo destinati a grandi progetti, ma volti all'arricchimento e alla promozione di luoghi anche territorialmente meno vasti, dimostra quanto per il governo Meloni la cultura tutta e la sua salvaguardia rappresentino una priorità". Lo scrive, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella approva la decisione del sindaco Serena Arrighi di portare in tribunale gli ex consiglieri comunali che hanno percepito compensi indebitamente e spiega: "Dopo le nostre richieste sulla stampa e in Consiglio comunale, su sollecitazione del segretario generale dottor Alessandro Paolini, che ringraziamo, il 18 Febbraio la giunta ha deliberato di portare in tribunale i consiglieri che non avevano restituito i gettoni presenza. L’8 Settembre 2017 l’ex sindaco De Pasquale aveva indetto una conferenza stampa per comunicare ai cittadini che avrebbe recuperato 407.082,47 euro, che il comune doveva incassare da 41 consiglieri comunali per l’indennità di funzione non dovuta. Durante la conferenza stampa si era persino sbilanciato a dire che i soldi recuperati li avrebbe utilizzati per le scuole Ma poi, chissà per quali motivi (pressioni politiche?) non aveva recuperato nemmeno un euro e le scuole non avevano beneficiato di queste risorse. I 47 consiglieri individuati erano stati sui banchi dell’assemblea cittadina nei periodi 2004/2007 e 2007/2008 e la lista era lunghissima : tre, nel frattempo sono deceduti, pochi avevano saldato il conto, e questo è l’elenco di chi deve ancora pagare: Riccardo Pecchia (23.271),Fabio Felici(16.716), Luca Ragoni (17.140), Dino Geloni(18.662), Giuliano Maggiani 18. 650)Paolo Biagioni(7.540), Giovanni Frediani (25.595), Carlo Boni (1.942), Marco Bracci(20.482), Enrico Braida(3.728),Riccardo Bruschi(3.430) , Gianluca Castagnini( 2.584), Antonio Chiappini(2.931),Roberrto Conserva(1.747), Daniele Del Freo (16.171), Iginio Dell'Amico(15.529), Federico Gervasi(11.572) , Giorgio Giorgi(1.553) , Pietro Giorgeri( 2.388), Pier Luigi Iardella( 12.786), Gianni Ilari(2.825), Piero Marchini(1.189) , Massimo Menconi(7.391), Gianni Musetti (1.151), Giovanni Nardini(15.964) , Angelo Pucci( 20.236), Giorgio Seni(16.722), Luciano Tonarelli(22.593), Maurizio Lorenzoni (22.010)e Leonardo Buselli(1.382). Nelle osservazioni presentate in questi due anni, si chiedeva tra l’altro , di riferire quanti erano gli ex consiglieri che non avevano ancora restituito le somme percepite indebitamente e per quali importi complessivi, ma non avevamo ricevuto risposta . Inoltre, già nel 2023, era stato chiesto al sindaco Arrighi se, oltre all’invio del sollecito di pagamento via PEC, avesse intenzione di ricorrere alle vie legali nei confronti degli ex consiglieri morosi. Era assolutamente necessario infatti, non cadere nell’ inerzia e nel disinteresse rispetto al dovere degli ex consiglieri che non avevano onorato il debito, come purtroppo era accaduto durante gli anni precedenti. Inoltre la situazione poteva assolutamente rilevare un ipotesi di grave danno erariale. Ciò posto, con soddisfazione, la Giunta ha deliberato recentemente di procedere alla riscossione delle maggiori somme indebitamente percepite in passato da alcuni ex Consiglieri comunali e di stabilire che venga posta in essere da un legale esterno all’Ente, ogni attività legale giudiziale e/o stragiudiziale, finalizzata alla riscossione del credito sopra descritto. È fondamentale però che l'amministrazione Arrighi eviti di seguire l'esempio dell'ex sindaco De Pasquale, la cui delibera sui gettoni di presenza era rimasta lettera morta. È deludente, peraltro, constatare che, la maggior parte dei morosi coinvolti nel recupero dei gettoni di presenza, appartengano al PD ed ad altri partiti che sostengono l'amministrazione Arrighi, molti dei quali ricoprono ed hanno ricoperto, ruoli di rilievo politico anche nel passato. Questa situazione mina la credibilità dell’amministrazione attuale ed è fondamentale che la Giunta non si limiti ad emettere delibere formali, ma adotti misure efficaci e concrete per garantire il recupero dei fondi e ristabilire la fiducia dei cittadini".
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Fratelli d’Italia sollecita l’amministrazione comunale ad intervenire in merito alla viabilità di via Volpi a Marina di Carrara. “Come più volte segnalato dai commercianti e dai numerosi residenti, questa zona soffre la difficile percorrenza di chi, da viale Verrazzano nel senso di marcia verso Massa deve entrare nel centro dí Marina di Carrara. Il commercio sta vivendo un delicato momento economico, aggravato dai lavori stradali che durano ormai da mesi e rendono difficile raggiungere il cuore del commercio di Marina di Carrara soprattutto perché l’accesso a via Volpi, se non si prendono decisioni diverse, sembra essere quella definitiva. Si aggiunge, come se non bastasse, il forte disagio dovuto alla soppressione dei molti posti auto conseguenti ai lavori che insistono sulla arteria stradale che scorre sul lungomare del centro di Marina. Sicuramente certi disagi erano prevedibili e risolvibili e a tal proposito chiediamo se l’amministrazione ha intenzione di occuparsi dei sopraelencati problemi e quindi trovare la giusta soluzione che tutti si aspettano. Infine sottolineiamo che la stessa via Volpi necessita di un maggior numero di parcheggi per disabili perchè, a quanto ci risulta, i pochi disponibili sono occupati in maniera pressoché permanente dai portatori di disabilità residenti ed in conseguenza quelli esistenti risultano insufficienti .
- La Lega Carrara intensifica la sua presenza sul territorio: gazebo e incontri con i cittadini per costruire il futuro della città
- Massa Via Castagnara piena di buche: la segnalazione d ei citadini e del consigliere Tarantino
- Provincia: il progetto del Liceo Marconi Carrara esiste già ed è stato presentato alla stampa nel giugno 2024
- Troppe dichiarazioni fasulle: il consigliere Mirabella critica la relazione di metà mandato del sindaco Arrighi
- Forza Italia ottiene la messa in sicurezza dell’ex Liceo Scientifico Marconi: ora si pensi al futuro dello stabile
- L’amministrazione comunale di Massa e i sindacati Cgil, Cisl e Uil si accordano per iniziare un percorso comune di contrattazione sociale
- Un'altra proposta del comitato Ugo Pisa per la nuova questura di Massa
- La visita del sottosegretario alla giustizia Giorgio Silli nei comuni della provincia di Massa Carrara
- Via Verdi a Carrara: pronto il progetto esecutivo per i marciapiedi e anche per il manto stradale
- Assemblea pubblica contro il porto di Carrara: il comitato Ugo Pisa ringrazia il sindaco Murzi di Forte dei Marmi per averla organizzata


