Politica
Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d'Italia, sul tema sicurezza: "A Carrara il far west continua, anche stavolta per la sindaca è colpa del governo?"
«A Carrara si respira un clima di insicurezza e degrado tale che in quartieri come Avenza, i negozi restano aperti solo la mattina e chiudono poco…

Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Bernardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

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Il sindaco di Carrara ha ricevuto in comune, assieme al presidente del consiglio Cristiano Bottici e al consigliere comunale Andrea Tosi, gli alunni delle classi IV A e IV B della scuola primaria 'Rodari', sede dislocata, assieme ai loro insegnanti.
Moltissime le domande e le curiosità dei bambini rivolte al sindaco ed ai due consiglieri presenti riguardanti temi di carattere locale - a partire dagli interventi necessari per migliorare la scuola e la città in cui vivono -, fino a problematiche di più ampio respiro relative alla situazione del nostro Paese.
“Con la loro franchezza bambine e bambini - commenta il sindaco di Carrara – “sono riusciti non solo a emozionarmi e a farmi sorridere, ma credo anche a dare a me e a tutti coloro che hanno il compito di governare questa città tanti spunti su cui riflettere. Soprattutto, però, con la loro vitalità e la loro curiosità queste bambine e questi bambini sono uno stimolo fortissimo per lavorare con ancora più determinazione perché possano vivere e crescere nella Carrara migliore possibile
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A seguito delle linee di indirizzo nel nuovo PIT del parco prospettate dal presidente Bani, che afferma come grazie al nuovo piano integrato il parco regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli potrà allargare i propri confini, Legambiente risponde che è vero l’esatto contrario, ossia che saranno sacrificati ben 7 mila ettari.
“Il presidente del Parco Msrm - commenta infatti Riccardo Cecchini presidente Legambiente Versilia - sostiene che, con il nuovo Piano integrato, il Parco allargherà i propri confini, passando da 14.000 a 17.000 ettari. Peccato che ciò non sia corretto, perché è vero l’esatto contrario, visto che la superficie è sempre stata circa 24.000 ettari. Si tratta quindi di un ridimensionamento”.
“D’accordo con i Comuni – continua Cecchini – “ interessati allo sviluppo più che alla conservazione delle peculiarità naturalistiche e della biodiversità del proprio territorio (cosa di cui dovrebbero menar vanto), il Parco accetta di ridurre l’area complessiva di sua giurisdizione: si spaccia un aumento di superficie delle cosiddette aree interne da 14.000 a 17.000 ettari come un ampliamento (quantitativo, non sappiamo della qualità), ma si tace sul sacrificio degli altri 7.000 ettari che vengono declassati ad aree contigue”.
Secondo Legambiente tale differenza non è di poco conto in quanto attualmente la pianificazione di tutti i 24.000 ettari è prerogativa del Parco. “al momento della sua istituzione – spiega il presidente di Legambiente - , il territorio prescelto per far parte del Parco, date le caratteristiche di grande valenza storica ed ambientale, fu stabilito che fosse amministrato da un unico soggetto in grado di uniformare le politiche urbanistiche secondo una visione d’insieme che indirizzasse il territorio circostante verso uno sviluppo sostenibile e coerente, svolgendo una funzione di “volano di sviluppo””.
“Il progetto degli estensori del primo Piano territoriale del Parco, in primis l’emerito urbanista Pier Luigi Cervellati, prevedeva infatti, con grande lungimiranza, che alle aree di minor pregio, ma indispensabili come tessuto connettivo per costituire un unicum territoriale venisse data pari dignità: tant’è che le aree esterne differivano da quelle interne solo rispetto all’esercizio della caccia, consentito soltanto nelle prime. Ben diverso è il caso delle aree contigue per niente equiparabili alle “aree esterne funzionalmente connesse”: seppur soggetta all’indirizzo del Parco, in queste aree la pianificazione è riservata all’esclusiva volontà dei Comuni, a scapito di una visione d’insieme e di uno sviluppo armonico del territorio”.
Legambiente Versilia, chiarisce quindi di aver proposto assieme ad altre associazioni ambientaliste, che aree contigue, aggiuntive rispetto a quelle attualmente ricomprese nei confini del Parco, fossero individuate in zone adiacenti, contribuendo in questo modo ad una effettiva estensione dell’area protetta, anche se con minori vincoli.
“Dal Presidente di un Parco - chiude Cecchini –“ci saremmo aspettati un orecchio meno sensibile ai richiami di chi chiede meno vincoli per uno sviluppo purché sia, ed invece più attento alle voci di quanti reclamano maggiore protezione ambientale”.
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Il Campo dei Pini di Marina di Carrara deve rimanere un impianto sportivo e va sviluppato e organizzato in questa direzione, lo abbiamo sempre sostenuto anche in campagna elettorale. Per essere concreti occorre però dare un segnale d'immagine e pulire l'area renderla almeno dal punto di vista del decoro vivibile già da ora perché è davvero triste avvicinarsi al campo e vedere la situazione attuale.
Nell' Aprile 2018 i 5 Stelle avevano pubblicato una manifestazione di interesse per individuare gli operatori economici per la concessione del servizio di conduzione e gestione del Campo dei Pini a Marina di Carrara che, a causa dell'impegno di 700 mila euro , era andata deserta. Di quell'area poi destinata alla costruzione del famoso Polo Scolastico fronte mare fallito per la mancanza di fondi (45 milioni di euro) è rimasta la devastazione e l'incuria. Penso sia urgente intervenire e mettere in sicurezza l'area interessata e formalizzare contestualmente un incarico per predisporre una variante al Poc per cambiare la destinazione d'uso. Senza questo primo nessun progetto può partire e le dichiarazioni delle assessore rimarrebbero parole al vento, e noi invece vogliamo arrivare al risultato.
Per questo chiedo agli assessori Guadagni e Benfatto di precisare se sarà di nuovo effettuato un avviso pubblico per affidare la gestione a fronte della realizzazione delle opere, se esista un progetto in tal senso o se la spesa per il ripristino del Campo dei Pini verrà individuata nei fondi di bilancio propri o se verrà coinvolto un privato sin dalla fase iniziale. Vorremo vedere un cronoprogramma preciso e procedere immediatamente con la variante al Poc. Altra proposta su cui vogliamo confrontarci è quella dell'acquisto del Teatro Politeama che va ridato alla città e che non va abbattuto come aveva sostenuto in un'intervista l'assessora Dazzi (per poi smentirla dopo le giuste critiche) ma che deve diventare un punto di rilancio della cultura. Stamani abbiamo appreso dalla stampa che per la superperizia, quella dell' ingegnere incaricato dal tribunale (Gianfranco De Matteis) che avrebbe dovuto dettare la svolta alla vicenda giudiziaria del Politeama, lunga 14 anni, ci sarà da aspettare. I tempi, infatti, si allungano, dopo i vari sopralluoghi sull' edificio che sono stati effettuati nei mesi scorsi. I Carrarini rivogliono il Politeama e pare ( così si legge ) che la Caprice sia disposta a provvedere alla messa in sicurezza e a donare poi il teatro al Comune. Un' operazione da quasi tre milioni di euro che consentirebbe al Comune di prendere in carico l' edificio e procedere con la ristrutturazione e la consegna del teatro. Aspettiamo anche qui di capire i passaggi, per ora purtroppo sono solo annunci dell'Assessore Moreno Lorenzini che ci appaiono generici. Come opposizione sono pronto ad unire le forze e ritengo importante che il Comune di Carrara diventi proprietario del teatro, da lì si deve partire.
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Sono grandi le speranze per veder nuovamente attivo il Campo dei Pini di Marina di Carrara. L’idea di rigenerare la struttura sportiva accende le fantasie di una grossa fetta della politica della città del marmo, ma come spesso succede, alle suggestioni deve necessariamente seguire un piano ben strutturato e con un valore di ritorno ben preciso.
La Lega, attraverso le parole del consigliere e segretario comunale Andrea Tosi, ha deciso di esprimere il proprio appoggio le attività concernenti la riqualificazione del sito, che viene considerato dal Carroccio locale un vero e proprio luogo storico di Marina e di tutta Carrara. Per ora, come si legge dal comunicato della Lega, è stata convocata la commissione sport sul tema, con la speranza di un prosieguo più che lieto.
“È per noi molto importante sottolineare il grande valore storico-sociale di questo luogo – spiega Tosi – che è stato per decenni un grande centro di aggregazione di grandi e piccini. Proprio per questo, in commissione sport ho ribadito l'auspicio della Lega: quello di un ritorno alla destinazione d'uso originaria: proprio per questo sollecitiamo l'amministrazione a adoperarsi con tutti gli strumenti del caso affinché questo avvenga. L'obbiettivo è che si possa, dopo circa un decennio, restituire questa importante struttura alla cittadinanza. La Lega vigilerà e solleciterà affinché questo accada”.
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Il futuro del campo dei Pini, storico impianto sportivo di Marina di Carrara, è stato al centro dei lavori della commissione Sport presieduta da Silvia Barghini che si è riunita questo pomeriggio.
“Abbiamo ribadito – spiega l'assessore allo Sport Lara Benfatto – come nel futuro del campo dei Pini ci sia quello di tornare alla sua funzione originaria: un impianto sportivo. Per questo la prima cosa da fare, e speriamo di portare a termine l'iter in tempo brevi, è ora quella di cambiarne la classificazione urbanistica visto che, al momento, quell'area è ufficialmente ancora inserita come destinata ad ospitare edifici scolastici. Si tratta di un'idea che non ci trova assolutamente d'accordo: il campo dei Pini è una struttura strategica non solo per Marina, ma per tutta la città e deve assolutamente tornare ad ospitare eventi sportivi”.
Una volta conclusa la modifica urbanistica si potrà quindi poi cominciare pensare a disegnare il nuovo campo dei Pini. “Al momento – sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici Elena Guadagni – la nostra priorità è quella di intervenire per cambiare la destinazione urbanistica, una volta che avremo riportato l'area a destinazione sportiva allora potremo ipotizzare come intervenire. Sicuramente il campo dei Pini resterà un impianto sportivo, ma al momento ha comunque bisogno di importanti lavori per essere finalmente riaperto alla città dopo tanti anni di chiusura, per questo motivo è nostra intenzione anzitutto confrontarci con società, associazioni e residenti per poter pensare assieme il nuovo impianto prima di cominciare a progettarlo”
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Continua a protrarsi la situazione d’instabilità all’interno della coalizione di maggioranza nel consiglio comunale di Massa. Le varie anime del centrodestra, ormai da mesi, non sono per niente d’accordo sul sindaco Persiani, né per quanto riguarda una possibile seconda candidatura a primo cittadino né per l’operato di questi ultimi cinque anni.
Le elezioni si avvicinano, e a meno di colpi di scena, è sempre più probabile che gli attuali “alleati” si dividano e corrano campagne elettorali separate.
Una situazione spinosa, che di certo sta distogliendo l’attenzione da altre problematiche che stanno ben più a cuore alla popolazione massese.
Europa Verde-Verdi si è fatto portavoce di questo malessere, e ha deciso di diramare un comunicato ufficiale, firmato anche dal Movimento giovanile della sinistra, in cui evidenzia lo stallo quantomeno paradossale della politica apuana.
EV sottolinea quanto sia stata importante la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni: una scelta forte, peraltro unitaria, che può rappresentare il primo passo per vedere tutto il fronte progressista unito all’apertura delle urne.
“La mozione di sfiducia presentata dai consiglieri comunali di opposizione è un atto importante, che sottolinea una volta di più l’incapacità e la cattiva gestione di questo sindaco e della sua amministrazione. Ancora più importante, e corretta dal punto di vista politico – sottolineano le liste ambientaliste – è la disponibilità dei consiglieri di opposizione a votare in ogni caso contro il primo cittadino. La lotta intestina alla destra non può svolgersi sulla pelle dei cittadini, paralizzando l’amministrazione anche negli atti ordinari, defraudando del suo ruolo il consiglio comunale; un braccio di ferro che dura da mesi e che fa emergere tutta la debolezza del Sindaco ma anche la prevalenza dell’interesse di parte sul bene comune della città. Questo atto delle opposizioni rappresenta un passo nella direzione giusta, unendoci per sconfiggere questa destra. A nostro avviso è da qui che dobbiamo far ripartire un dialogo e un confronto che coinvolga tutte le forze politiche democratiche e progressiste per costruire insieme quel fronte ampio e compatto di cui abbiamo bisogno per vincere le elezioni. Per questo – sostiene EV – invitiamo tutti i rappresentanti delle opposizioni, i consiglieri comunali e le forze politiche democratiche, progressiste, ambientaliste e di sinistra, nessuna esclusa, ad un incontro da svolgersi nei prossimi giorni, per costruire un programma ed una coalizione alternativa alle destre”.
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"Si chiuda definitivamente la discarica di cava Fornace che ha ormai raggiunto quota di 43 metri, e quindi non vengano rinnovate le autorizzazioni per il suo ampliamento, che porterebbero ad arrivare prima alla quota di 68m e poi a quella di 98m. Chiediamo alla Regione la chiusura del sito a tutela dell'ambiente e della salute della popolazione" dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Vittorio Fantozzi, il deputato Alessandro Amorese, e la capogruppo di Fdi in consiglio comunale a Montignoso Manuela Aiazzi.
Nei giorni scorsi la Commissione Consiliare di Controllo "Cava Fornace" di Montignoso ha esaminato le proposte relative all'utilizzo della discarica per lo smaltimento della marmettola. Proposte emerse a seguito del non ritiro del rifiuto da parte della società Cages, che la vende per il 70-80 per cento circa alla Venator, azienda che la adopera per desolforare gli effluenti del processo produttivo del biossido di titanio, trasformandola in un nuovo rifiuto: i cosiddetti "gessi rossi" con i quali la stessa Venator ha quasi esaurito il riempimento della ex cava di Montioni a Scarlino.
"Tra il 2017 ed il 2018 i consigli comunali di Montignoso, Massa, Forte dei Marmi, Seravezza e Pietrasanta si sono espressi per chiedere alla Regione Toscana l'iter più veloce possibile di chiusura e messa in sicurezza del sito, ed anche il Consiglio regionale ha approvato una mozione in merito alla chiusura della discarica - sottolineano Fantozzi, Amorese e Aiazzi -. L'inchiesta pubblica del 2009 aveva concluso che il sito non era idoneo per alcun tipo di discarica, parere che era stato espresso anche dal Ministero dell'Ambiente, senza dimenticare che la discarica non è adeguata alle direttive dell'Unione europea. Infatti vicino si trovano vigneti, a 500 metri il centro abitato, il Lago di Porta con un delicato ecosistema, il mare, e lambisce le falde acquifere che forniscono acqua a tutta la Versilia. Le autorizzazioni al conferimento di rifiuti sono scadute e al momento la discarica non riceve più rifiuti".
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"Il reddito di cittadinanza non va abolito, al contrario deve essere mantenuto e migliorato. E' uno strumento di dignità senza il quale centinaia di persone, anche nella nostra provincia, sprofonderebbero nella povertà": è questo il messaggio che è uscito all'unisono dal dibattito "FONDATA SUL LAVORO", l'appuntamento organizzato dal Polo Progressista e di sinistra (Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Massa città in Comune) che si è tenuto lunedì 16 gennaio presso la sede del Movimento5Stelle di Piazza Garibaldi.
A confrontarsi su lavoro, reddito di cittadinanza e salario minimo sono intervenuti Riccardo Ricciardi, deputato e vicepresidente del Movimento5Stelle, Nadia Bellè, dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Montignoso, Nicola Cavazzuti, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Nicola Del Vecchio, segretario provinciale della Cgil e Paolo Menchini, consigliere comunale del Movimento5Stelle a Massa.
"La narrazione della destra secondo cui il reddito di cittadinanza danneggia il mercato del lavoro è smentita dai dati: in 2 anni i tanto biasimati navigator hanno siglato 350mila contratti di lavoro. Non è neppure vero che il reddito toglie risorse al lavoro stagionale: nel 2021 sono stati firmati 950mila contratti stagionali, 300mila in più del 2018, quando il reddito non esisteva" ha spiegato Ricciardi. Altrettanto tranchant i numeri snocciolati da Cavazzuti sulla situazione nel nostro territorio: "Nel 2021 i contratti a tempo determinato erano 3100, a fronte di 2600 contratti "a chiamata" e ben 16000 a tempo determinato. A fine 2022 gli iscritti al centro per l'impiego erano 39.000. Questo significa che non solo i disoccupati, ma anche i lavoratori sono a rischio povertà perché spesso hanno occupazioni precarie e mal retribuite". "Il tema del lavoro deve tornare al centro della politica, soprattutto per i partiti della sinistra - ha sottolineato Del Vecchio - Dobbiamo tornare a parlare di lavoro, come mezzo di inclusione e di dignità per contrapporci alla politica del capro espiatorio, che se la prende con i diversi, con gli ultimi e anche con i poveri". Un fronte, quello della lotta alla povertà, su cui si è soffermata Nadia Bellè: "Il reddito di cittadinanza è uno dei primi strumenti di inclusione, si rivolge soprattutto alle famiglie con minori ed è spesso determinante per aiutare le donne vittima di violenza a uscire dalle mura domestiche. I comuni – ha precisato al dirigente - non hanno molte altre risorse per rispondere ai bisogni dei cittadini in difficoltà".
Un coro di no, dunque, all'abolizione del reddito a cui si è aggiunto quello di Paolo Menchini che, rispolverando una mozione presentata dal Movimento5Stelle in assise, ha colto l'occasione per pungolare l'amministrazione Persiani,: "Sui Progetti Utili alla collettività (PUC) la nostra città ha perso un'occasione importante. E' vero, tutte le amministrazioni hanno avuto difficoltà ma mentre Carrara e Montignoso qualche progetto l'hanno realizzato, qui da noi nessuno è andato a buon fine". Grazie a numerosi interventi dal pubblico, il dibattito ha toccato altri temi importanti, come quello delle bonifiche della zona industriale apuana, della formazione e dell'istruzione. "Proseguiremo il confronto, ci saranno tante altre iniziative come questa" ha concluso Ricciardi nel salutare i tanti cittadini intervenuti.
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Leggo sulla stampa in relazione al progetto Caravella che la conferenza dei servizi e in particolare la Soprintendenza abbiano indicato alcune prescrizioni. Non c’e’ stato per ora il disco verde tanto auspicato e in parte preannunciato dall’assessore Lorenzini in Commissione e in Consiglio. Gli avevo chiesto di fare attenzione e di valutare tutti gli aspetti, prima di lanciare le sue conferenze stampe. Chiedo alla conferenza dei servizi e alla Soprintendenza di acquisire il verbale del Consiglio Comunale e di valutare le perplessità costruttive delle opposizioni. Posizione chiara : Si al progetto, si al finanziamento PNRR con un progetto idoneo e da inserire in un contesto di zona demaniale e marittima, dove peraltro manca il piano arenile. Come opposizione chiederò di leggere il verbale della Conferenza dei Servizi per verificare queste prescrizioni che non mi sorprendono tanto che ho invitato l’assessore Lorenzini a non sottovalutare il problema, e a verificare tutti i passaggi per non rischiare in alcun modo di perdere il finanziamento. I tempi si allungano ? Certamente , così come mi preoccupa la mancanza di una cabina di regia o di una task force in Comune per i progetti del PNRR. Propongo al Comune d’istituirla velocemente , cosa che avrebbero dovuto fare già da luglio , fossi stato Sindaco sarebbe stato il primo atto. Lo abbiamo detto e ridetto in campagna elettorale PNRR ridisegnerà il volto e l’economia della città e non si può sbagliare. Il rilancio della città parte dal PNRR e non basta dare una delega ad un super assessore (che mi auguro abbia chiuso le pratiche pendenti in Comune come professionista) ma occorre organizzare e dare funzionalità alla macchina organizzativa. All’epoca dei progetti Urban il Comune istitui’ correttamente una cabina di regia e perché non farlo ora ? Sui progetti di Canal del Rio si sono fatte le corse e si è proceduto con appalto integrato solo il giorno primo della scadenza. Si è rischiato di perdere il finanziamento. Non si può andare avanti così !!!! e ieri è emerso chiaramente in Commissione PNRR la mancanza di un efficiente coordinamento della struttura amministrativa. Chiedo alla Sindaca di nominare subito una task force per gestire la fase PNRR. La Sindaca Arrighi e la sua Giunta continuano ad andare avanti senza entrare in profondità nei problemi e perdono troppo tempo nel gestire nomine e distribuire poltrone nelle varie Fondazioni o società partecipate. Chiediamo più attenzione ai problemi dei cittadini e al rilancio della città ai temi della salute e della sicurezza emersi anche ieri in un incontro molto partecipato ad Avenza. Ci sono tante questioni serie ed urgenti da affrontare per il rilancio della città , siamo in ritardo e Carrara non puo‘ perdere questa occasione !
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Sinistra Civica Ecologista Massa Carrara preoccupata per la situazione di stallo in cui sembra trovarsi il centrosinistra a Massa, manda una missiva diretta e categorica a tutte le forze politiche che fanno riferimento a questa area, affinché diano un segnale concreto di impegno per poter così proseguire i lavori per scegliere il candidato e sulla realizzazione di un programma univoco da presentare alla cittadinanza in vista delle prossime elezioni politiche.
In particolare SCE si rivolge al partito democratico, che a quanto pare, ancora oggi non ha inviato comunicazioni ufficiali in merito ad eventuali suoi contributi. “Ciò crea una situazione di pesante stallo - commenta Sinistra Civica Ecologista “che, come forza politica, non possiamo più tollerare. E’ la Politica stessa, il centrosinistra, che non può permettersi l’inattività determinata dalle lotte interne al Pd che ben poco interessano nel percorso di ricerca e proposta di soluzioni alle sempre più drammatiche situazioni che condizionano purtroppo la nostra città, e sulle quali l’uscente governo di destra non ha portato correttivi. ”
“Pertanto - chiude SCE – “chiediamo che entro una settimana e non oltre, vengano riunite le forze politiche che fanno riferimento al centrosinistra affinché si torni a lavorare proficuamente nell’interesse della città di Massa”.
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