Politica
Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

Bilancio di previsone 2026-'28 comune di Carrara approvato e con il segno positivo dopo 11 anni: 26 milioni dal marmo e risorse per scuola e sociale
Il consiglio comunale ha approvato ieri sera il bilancio di previsione 2026-2028. Per il secondo anno consecutivo il bilancio di previsione è stato approvato in anticipo…

Asmiu e Retiambiente Carrara entrano nel Gruppo Retiambiente
L’assemblea dei soci di RetiAmbiente Spa del 22 Dicembre 2025 ha approvato l’apporto degli asset dei Comuni di Massa e di Carrara alla società. Il…

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Hanno davvero poche interpretazioni le parole con cui Antonio Cofrancesco, consigliere comunale del gruppo misto di maggioranza, ha commentato il caso di aggressione all’interno del carcere di Massa.
Un detenuto, già protagonista di più atti violenti durante la sua permanenza in varie carceri toscane, ha aggredito brutalmente un ispettore e un assistente capo della polizia penitenziaria, ed entrambi hanno riportato ferite non di poco conto.
Una violenza che si poteva evitare? Per Cofrancesco la risposta è affermativa: il provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di Firenze ha infatti reinserito nel carcere apuano un soggetto già in precedenza allontanato proprio per i suoi comportamenti violenti, mettendo a rischio l’incolumità degli altri carcerati e di chi lavora all’interno dell’istituto.
Una situazione in cui il consigliere vuole vedere con più chiarezza, affermando, attraverso un comunicato ufficiale, di segnalare l’evento all’onorevole Alessandro Amorese, così da portare la spinosa questione fino alla scrivania del ministro della giustizia a Roma.
“Ennesima aggressione ai danni della polizia penitenziaria nel carcere di Massa, fallimento del provveditorato regionale della Toscana. Facciamo un po' di chiarezza su quanto accaduto. L’aggressore, un detenuto arrestato qualche anno fa a Massa, dopo l'arresto fu associato al carcere cittadino, durante la permanenza si rese protagonista di vari episodi di disordini all'interno della casa di reclusione, molti di questi anche di grave entità (aggressioni contro agenti e detenuti), e fu allontanato in altro istituto della Toscana per opportunità. Dalle notizie in mio possesso – continua il consigliere Cofrancesco – in tutti gli istituti dove il detenuto ha varcato la soglie si è reso protagonista di episodi gravissimi. Gli uffici del provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria di Firenze, sottovalutando i pregressi e quanto aveva posto in atto il recluso nella precedente permanenza nella casa di reclusione di Massa, disconoscendo anche, che, l'istituto massese è considerato a trattamento avanzato, grazie alle tante attività lavorative e trattamenti in atto, lo riassegna nuovamente nel carcere cittadino. Dopo poco accade l'irreparabile: il detenuto cerca di aggredire la comandante del reparto, in soccorso arrivano un ispettore e un assistente capo; entrambi vengono aggrediti e picchiati, minuti di pura violenza. Chiedo che si faccia piena luce, facendomi carico di portare all'attenzione dell'onorevole Alessandro Amorese chiedendo di intervenire presso il ministero della giustizia per avviare un percorso ispettivo e accertare eventuali responsabilità. È inaccettabile che per errori simili a pagarne le conseguenze di una mala gestione degli istituti penitenziari siano proprio i poliziotti penitenziari cui è demandato il compito di assicurare l'ordine e la sicurezza”.
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La Sindaca Arrighi sono sei mesi che governa questa città ma non riesce a dare un’impronta e a prendere la strada della discontinuità . Il tema delle società partecipate è fondamentale e ha ricadute economiche finanziarie sul bilancio del Comune e sulla qualità dei servizi. Penso che sia una delle strade per dare una svolta alla città. Da qui parte la soluzione per ridurre le tasse ai cittadini, per istituire un fondo povertà capiente per introdurre misure in aiuto alle famiglie in difficoltà, e per migliorare i servizi, per trovare risorse per incentivare il commercio, per investire in cultura e turismo e nel settore scolastico per quanto di competenza. Vanno trovate insomma risorse per sviluppare e penso che quelle destinate alle societa‘ partecipate debbano essere razionalizzate e verificate. Ho chiesto una svolta, una visione diversa , la Sindaca ha scelto la strada del non cambiamento , del silenzio in consiglio comunale su temi strategici per il futuro della città . Non penso sia un comportamento giusto dal punto di vista istituzionale e politico. Si è parlato di Fiera Marmo Macchine e di fatto la maggioranza e la Sindaca hanno confermato il piano di risanamento proposto dall’amministratrice straordinaria che prevede la vendita della palazzina, se necessario, anche ai privati. Questo hanno votato e noi non ci stiamo. La Regione Toscana non ha mantenuto gli impegni con il Comune di Carrara e non ha investito risorse nel bilancio regionale sulla Fiera di Carrara . La Sindaca deve protestare e pretendere rispetto dalla Regione. Troppo facile fare foto e post con il Presidente Giani , noi chiediamo meno foto e piu risorse. C’è poi il tema Nausicaa una realtà importante per la città che svolge servizi significativi che necessita però di un tagliando, di verifiche e di rilancio. Tra i tanti temi sollevati ho chiesto di capire meglio la spese di tre milioni di euro destinati allo Spazzamento (una somma importante di fronte all’organizzazione attuale del servizio ) , una verifica dettagliata sulle squadre utilizzate e sulle strade e sui giorni in cui viene svolto e di garantire al servizio scolastico cucine e strutture sicure per gli utenti e i lavoratori , di aggiornare anche i contratti di lavoro per esempio per le cuoche. Nessuna risposta ! Assurdo che nessuno si sia assunto la responsabilità di dire che le nostre cucine siano collaudate, certificate e sicure. Unica risposta dell’Assessora Dazzi : li stiamo verificando, lo faremo sapere in seguito: intanto però hanno rinnovato il servizio. Rimane poi ancora tutto da chiarire il tema Cermec , chi farà e pagherà la bonifica, quanto saranno valutate le quote del Comune con l’entrata in Reti Ambiente. Insomma era l’occasione per fare chiarezza e sviluppare idee concrete e da recepire in atti amministrativi. Noi abbiamo provato a stimolare il dibattito ma di fronte a questa maggioranza e All’ atteggiamento della Sindaca è difficile costruire un dialogo serio. Chiusura su tutto dalle cucine sicure allo Spazzamento, alla vendita della palazzina , al miglioramento dei servizi . Continueremo però a segnalare tutto ciò che non va nell’interesse della città e dei Carrarini
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La sezione comunale della Lega Massa esprime soddisfazione per la notizia del finanziamento di 43 milioni per la Variante Aurelia e l'avvio delle procedure di appalto dei lavori: "Finalmente, dopo anni di immobilismo vedrà la luce la realizzazione della Variante Aurelia: un'opera che la città attende da decenni e la cui realizzazione non può più essere rimandata. Necessaria per snellire il traffico fornendo un'alternativa per la circolazione e permettendo di migliorare l'attrattività del territorio anche in chiave turistica, dato che sarà possibile efficientare il tratto di via Francigena che transita su via Aurelia. Confidiamo nella concreta azione della Lega al Governo e siamo felici che con il Ministro Salvini questo importante obiettivo è raggiunto."
"Grazie alla spinta decisiva di Matteo Salvini al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la città di Massa potrà contare sulla realizzazione dell'attesissima Variante Aurelia nel tratto Canalmagro-Stazione. Gli appalti, per un totale di oltre 43 milioni di euro, partiranno già a partire dal nuovo anno". Lo dichiarano i deputati della Lega Andrea Barabotti ed Elisa Montemagni.
"Nel lontano 2008 - ricorda Andrea Barabotti - la realizzazione della variante Aurelia era già all'interno del programma della Lega per le elezioni amministrative. Vedere questo progetto avviato dal nostro ministro, con il deciso sostegno dell'amministrazione comunale, guidata da Francesco Persiani e sostenuta dalla Lega, è una doppia soddisfazione. Per la Massa del futuro sarà un intervento rivoluzionario, una boccata d'ossigeno per la nostra viabilità cittadina e per il benessere dell'intera comunità. Il lavoro di squadra premia sempre".
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La giunta Arrighi risponda in modo concreto all’appello della Pugilistica Carrarese, una realtà sportiva che ha una storia importante, ricca di risultati, di campioni, appassionati e di persone che portano in palestra i valori dello sport. Un‘associazione inserita anche nel contesto della città , un punto di riferimento per tanti ragazzi che si sente abbandonato. Mancano strutture, non c’è’ un piano serio per ridare agibilità agli impianti e garantire l’ apertura al Pubblico e piena accessibilità (vedi il palazzetto di Avenza, la palestra Dogali) per non parlare della piscina di Marina di Carrara riaperta con tanto di annunci dell’Assessora Benfatto e poi chiusa per problemi tecnici , e altri aspetti ancora da approfondire e da chiarire. Al momento dell’apertura esisteva per esempio un piano antincendio , un regolamento della piscina, il collaudo della caldaia , un piano di autocontrollo? Domande alle quali l’assessora Benfatto deve ancora rispondere. La tribuna dello stadio dei Marmi ancora inagibile e i lavori tanto annunciati dall’assessore Lorenzini non sono ancora concretamente iniziati. Gli spazi delle palestre non sono sufficienti e sono stati distribuiti in modo non efficiente ci sono squadre con tanti atleti con poche ore a disposizione, e associazioni con pochi atleti e tante ore. Manca un’organizzazione e un programma serio. La giunta Arrighi non è stata in grado di dare risposte concrete. Ci sono state audizioni in commissione ma non si è risolto niente. E l’esempio della piscina di Marina Di Carrara è indicativo di una politica fatta solo di annunci, di approssimazione, di una narrazione lontana dalla realtà, basta leggere il cartello affisso in piscina. “la piscina rimarrà chiusa per interventi straordinari…. “ e tutti si chiedono e perché non li avete fatti prima di riaprirla ? Si torni alla politica del fare e della concretezza.
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Il Polo progressista e di sinistra, formato da Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Massa città in Comune, continua a criticare il progetto, fortemente voluto dalla giunta persiani, per la costruzione di un ospedale di comunità nei pressi della stazione di Massa.
Per il Polo l’idea di creare una struttura sanitaria in un’area già altamente trafficata e con un numero esiguo di parcheggi darebbe la mazzata finale su tutta la viabilità della zona, senza dimenticare il maggior numero di emissioni che verrebbero rilasciate nell’aria.
Un’idea sbagliata sin dall’inizio, dunque, e che troverebbe la soluzione giusta nella riqualificazione, ad un prezzo addirittura inferiore, del vecchio ospedale, ubicato in una zona strategica e in grado di gestire i possibili numerosi afflussi causati da un’eventuale chiusura temporanea del Noa, al momento oggetto d’inchiesta da parte della procura di Milano riguardo al rivestimento vitreo delle pareti.
“La chiusura delle Cure Intermedie al vecchio ospedale riporta drammaticamente al centro del dibattito il futuro dell'immobile e dell'intera area contigua. Proprio recentemente avevamo commentato la creazione del polo sanitario alla stazione di Massa, una scelta priva di logica portata avanti dall'attuale giunta Persiani/Guidi. Le gravi criticità del traffico che gravano su via Carducci e zone limitrofe verrebbero ulteriormente accentuate dalla presenza del distretto e dell'ospedale di comunità attiguo; criticabile anche il fatto di mettere una struttura sanitaria al centro di una zona altamente trafficata. Ad oggi, la scelta alternativa migliore rimane la struttura del vecchio ospedale che, ricordiamo, con una somma decisamente inferiore poteva essere ristrutturato per ospitare il nuovo polo sanitario. I vantaggi sono evidenti: luogo più salubre, parcheggi, recupero edilizio, evitare il degrado a cui è destinata l'area. Come Polo crediamo che potrebbe rappresentare un punto di appoggio nel caso in cui si verificassero dei problemi al Noa, i cui rivestimenti sono oggetto di un'inchiesta da parte della procura di Milano. Per tutto questo chiediamo che sul tema della sanità ci siano più attenzioni da parte di tutti gli enti coinvolti”.
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Donatella Bianchi scenderà in politica, candidata per il Movimento 5 Stelle alla Presidenza della Regione Lazio, nelle regionali del febbraio 2023. La conduttrice di Linea Blu è stata scelta dal Movimento 5 Stelle (come ha annunciato ieri Giuseppe Conte), ma ha suscitato l'ira del Pd, che la vorrebbe fuori dalla Rai.
"Donatella Incarna perfettamente i valori del Movimento. Rappresenta al meglio il nostro programma politico, sociale, ambientale ed è un nome condiviso con altre forze politiche, sociali e civiche, con le quali stiamo condividendo il percorso, a partire da Coordinamento 2050″ ...
Ha dichiarato il "Number One" dei 5 Stelle, Giuseppe Conte. La Bianchi sfiderà il candidato del centrodestra Francesco Rocca e quello del centrosinistra Alessio D'Amato. E proprio dal PD arriva la prima reazione in merito alla scelta della conduttrice, chiedendo che venga allontanata dalla conduzione su Rai 1 di Linea Blu:, che la Bianchi pilota dal lontano 1998 " Logicamente ora lei non può più condurre Linea Blu. Compie una scelta politica, che rispettiamo, ma si tratta di un'opzione definitiva. La Rai non ha le porte girevoli!"... Queste le parole di Andrea Casu, deputato e segretario romano del PD.
Donatella Bianchi, in Rai fin dagli anni '80, conduce Linea Blu dalla prima edizione del 1994, per 4 anni ed assieme all'ideatore della trasmissione Puccio Corona; l'ultima puntata di ogni sabato pomeriggio è andata in onda nello scorso ottobre. Da sempre appassionata di ambiente, è stata anche presidente del WWF Italia e attualmente la Bianchi presiede il Parco Nazionale delle Cinque Terre, zona amena al confine marittimo fra Toscana e Liguria. Linea Blu è una delle trasmissioni più longeve dell'Ammiraglia Rai. In otto chilometri di costa dello Stivale ha esplorato mari, fiumi e laghi; facendone conoscere al grande pubblico le meraviglie ed i rischi, in caso di mancanza di rispetto di queste straordinarie risorse naturali, donate all'uomo dalla divina Provvidenza.
"Donatella era predestinata a lavorare con successo in televisione - ammette il quasi novantenne Paolo Tambini pioniere della prima Tv libera, poi direttore e conduttore di Tele Toscana Nord - Lei aveva solo 15 anni e la scoprì il mio famoso amico Corrado a Domenica In. Con me a Ttn ha lavorato al "Tele Tele": gioco a quiz per 18 puntate in diretta Tv. Era bravissima - riconosce Tambini - spigliata, sempre a suo agio. Solo che pretendeva di parlare al microfono solo lei. E non mi concedeva un benché minimo di spazio "vitale"... Poi Donatella emigrò verso altri lidi e salì le scale del successo. Le auguro l'identico buon fine quale ha ottenuto in Tv, anche in politica. Donatella ama la natura e l'habitat brutalizzato dall'uomo ha tanto bisogno di gente come lei. Il Pd vorrebbe far fuori dalla Rai una brava come Donatella Bianchi ? - si interroga Paolo Tambini - Ma come mai per altre ed altri giornalisti famosi non sollevarono incompatibilità di sorta? Certo - conclude Paolo Tambini - trattavasi di giornalisti confacenti. E di regime" ...
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In molti ci avevano creduto, e viste le premesse poteva davvero essere la volta buona. La mozione per il definitivo spostamento dell’impianto di telefonia mobile, ad oggi installato tra via della Stazione e via delle Carre, è arrivata in consiglio comunale nella giornata di ieri, ma anche questa volta non c’è stato nulla da fare: se ne riparlerà con l’anno nuovo.
La decisione del consiglio ha però fatto salire un’onda di indignazione tra i residenti della zona, che devono convivere con un impianto ormai vetusto ed impattante sulla qualità della vita.
Nemmeno a dirlo, si sentono presi in giro, e vedono le possibilità di uno spostamento dell’impianto verso un altro sito un vero e proprio miraggio.
Una situazione insostenibile, che ha portato un nutrito gruppo di cittadini a chiedere la pubblicazione di uno scritto in cui viene descritto lo stato attuale delle cose, e il poco interesse delle istituzioni nel provare a risolvere una questione più datata di quanto possa sembrare.
“Mi faccio portavoce – esordisce la privata cittadina che ha inviato la segnalazione – di una rappresentanza di cittadini che vuole esprimere il proprio malessere nei confronti del rinvio della votazione del piano delle antenne del nostro comune avvenuto nel consiglio comunale di ieri. Riporto nel seguito e allego alcune righe che abbiamo scritto a firma di un raggruppamento di cittadini interessati alla vicenda.
Dopo reiterate sollecitazioni nei mesi passati, finalmente, il 21 dicembre 2022, il presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti ha messo all'ordine del giorno del consiglio comunale del 27 dicembre la votazione del nuovo piano delle antenne. Sembra singolare e sospettosamente volto a boicottare l'approvazione del piano, come questo sia avvenuto proprio a ridosso delle festività natalizie con un’altissima prevedibilità dei risvolti di insuccesso della votazione, quando questa poteva avvenire in sede di altri consigli, lontano da festività e altri impedimenti. Quanto prevedibile è nei fatti ciò che è avvenuto con il rinvio della votazione del nuovo piano avvenuto nel consiglio comunale appena svolto. Questo rinvio – sentenzia il gruppo di cittadini – ostacola e mette a rischio il lungo lavoro di programmazione e mediazione che l'amministrazione, nelle figure del vicesindaco Andrea Cella prima e dell'assessore Paolo Balloni poi, ha portato avanti negli ultimi due anni. Era il 2020 infatti quando, a fronte della richiesta di tutela avanzata nei confronti dell'amministrazione comunale da una rappresentanza di cittadini lesi dall'impattante e vetusto impianto di viale stazione/via delle Carre, era stato intrapreso un percorso che aveva portato all'approvazione di un nuovo sito per lo spegnimento e delocalizzazione del succitato impianto attualmente presente sull'edificio privato di viale stazione 24, ivi installato oltre 15 anni fa secondo i criteri dell’epoca. Lo spostamento di tale impianto, come spesso emerso da ripetuti confronti con l'amministrazione, è possibile nell'ambito di una più ampia rete di accordi con i gestori, per i quali si rende necessaria l'approvazione di un nuovo piano di telefonia mobile che consenta e dettagli lo sviluppo della rete di impianti a suggello del lavoro portato avanti dal settore ambiente della nostra amministrazione. È stato a lungo chiesto ai cittadini di pazientare per collaborare così alla buona riuscita dell'intero progetto, da una parte senza impedire lo sviluppo tecnologico del nostro territorio e, dall'altra, avendo garantita la loro tutela. La convocazione del 27 dicembre – continuano i residenti – e conseguentemente il rinvio della votazione del nuovo piano, ha così generato nei cittadini il timore che la disattivazione dell'attuale impianto e l'attivazione di quello sul nuovo sito possa continuare a slittare fino alla fondata preoccupazione che questo possa non accadere mai, vedendo così calpestato quel principio di tutela dei cittadini che, insieme allo sviluppo tecnologico, con il piano delle antenne del nostro comune si vorrebbe garantire”.
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Abbiamo ricevuto, da persona addentro alle cose della politica locale, questa simpatica graduatoria contenente le pagelle dei componenti la giunta del sindaco di Carrara Serena Arrighi. Ci sembrano simpatiche e tutt'altro che offensive e ci auguriamo che i protagonisti non se ne risentano nel vedere pubblicati i giudizi sul loro operato:
A fine anno è tempo di bilanci e, per la politica, anche di pagelle. Tra il serio e il faceto, ecco quindi il giudizio sul primo semestre della giunta Arrighi tra promossi (pochi), rimandati (abbastanza) e bocciati (diversi). Avviso ai permalosi: il presente testo ha una valenza politica, ma serve soprattutto per sorridere un po' in un periodo di feste. I diretti interessati evitino quindi di gravare ulteriormente sul loro fegato già provato da brindisi e libagioni.
Gea Dazzi. Ne ha dette e combinate talmente tante che se ci fosse il premio di gaffeur dell'anno sarebbe sul tetto del podio. Dalla proposta di abbattere il Politeama in poi è stata un crescendo di cantonate pazzesche e dichiarazioni che hanno imbarazzato tutti. Spiace dirlo, ma semplicemente sembra inadatta al ruolo. Né è andata meglio sul piano amministrativo: al primo banco di prova per la nuova giunta, il "suo" Natale è apparso dapprima un triste Carnevale, poi un mix tra un cupo Carnevale e un Natale squinternato. Al momento è la peggiore della compagnia, le gole profonde della politica dicono che potrebbe essere la prima a "saltare". E, quando sbatte gli occhi come quei personaggi sconsolati delle fiabe, fa tanta tenerezza. Cenerentola senza scarpetta. Voto 3.
Carlo Orlandi. Qualcuno lo ha paragonato a Marco Bracci, il dinamico assessore di Segnanini che trascorreva tutto il giorno a far cambiare lampadine e tappare buche nelle strade. Carlòn dinamico lo è un po' meno, ma almeno non chiude le porte del suo ufficio ai cittadini. Si occupa di aziende partecipate, roccaforte clientelare della sinistra carrarese, e ha debuttando distribuendo premi ai dipendenti. Come volevasi dimostrare. Quanto al resto, sinora, ha fatto vedere pochino. Zio Sam. Voto 6 meno meno
Mario Lattanzi. Un cambiamento nel 2022 c'è stato: un anno fa era il genero di Fabio Cristelli, oggi è Fabio Cristelli ad essere suo suocero. Presentato come tecnico anche se era candidato in lista (e non era la prima volta), in realtà è un avvocato piazzato al bilancio. Il "physique du role" ce l'avrebbe anche, il suo problema è semmai una certa ritrosia alla politica che tende a ridurre a mero atto amministrativo. Anche perchè lui quel ruolo lo ricopre per motivi politici e cioè per rappresentare uno dei gruppi di potere della città. Lobbista. Voto 5,5.
Lara Benfatto. Se Lattanzi rappresenta una certa parte del lapideo, lei invece ha un canale preferenziale con fette della portualità. In altre parole: i partiti contano poco, ma ciò che li ha sostituiti non è detto che sia migliore. Il carattere non le manca, un paio di battibecchi con Cosimo Ferri lo hanno dimostrato. A difettarle sono invece i risultati, a causa dei due flop con crociere e Natale. Forse, avrà avuto altro a cui pensare. Lobbista dal volto buono. Voto 5,5.
Elena Guadagni. Arrivata allo scranno per il sostegno di Zubbani al ballottaggio, è stata scelta da Arrighi in quanto unica donna del Psi senza pregressi politici. Il che non rappresenta propriamente un complimento. Più che un assessore appare un sarcofago, un monumento a chi non c'è più, il Psi appunto, che per la prima volta dal 1945 non esprime neppure un consigliere comunale. Contrariamente a taluni suoi colleghi, non cerca di mascherare l'inerzia della giunta con un abuso di parole e ciò le vale un voto non negativo. Che tuttavia non puo' essere neppure positivo. Fantasma. Non giudicabile.
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Il movimento Difendere Lucca esprime la propria solidarietà al parlamentare Alessandro Amorese, aggredito qualche giorno fa a Massa. "Si notano recrudescenze di odio politico che minacciano la vita democratica del Paese. L'estrema sinistra cerca di ribaltare il risultato delle urne con la violenza".
"Il deputato Alessandro Amorese, eletto anche sul territorio di Lucca - continua la nota - qualche giorno fa è stato aggredito a Massa da appartenenti all'estrema sinistra. Il fatto è avvenuto in una pizzeria, a cui è stato lasciato anche un volantino di rivendicazione dell'aggressione. Oltre alla minaccia fisica, sono state fatte minacce di morte sia verso Amorese che altri appartenenti a Fratelli d'Italia".
"Si tratta di un fatto della massima gravità - continua la nota Difendere Lucca - perché è il segnale della volontà di innalzare lo scontro. Ancora una volta una certa sinistra punta a non accettare il risultato del voto e a volersi sostituire agli elettori passando alla violenza o alle pressioni illegittime. Difendere Lucca esprime la propria solidarietà a un parlamentare eletto sul nostro territorio, e che rappresenta quindi un valore per l'intera comunità".
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Il consigliere civico Andrea Barotti di Arcipelago Massa, con un comunicato, ringrazia, pubblicamente, il Ministro per i Beni culturali, l’Ufficio di Gabinetto e scrive: “Il cammino per il recupero delle mura quattrocentesche del castello Malaspina e della Villa Massoni non si è fermato tanto che la Direzione generale archeologica delle belle arti e del paesaggio ha dato riscontro alla mia nota del 29 novembre.
Vorrei innanzitutto ringraziare, pubblicamente, il Ministro e l’Ufficio di Gabinetto per l’attenzione dimostrata”.
Barotti critica la politica locale e regionale per "la scarsa capacità di collaborare. L’ascolto che ho riscontrato in ambito nazionale ed europeo è di gran lunga superiore del livello locale e regionale; ho ottenuto risposte quando il Dicastero dei beni culturali era guidato dall’On.le Franceschini, dal Ministro Sangiuliano, dal Presidente della Commissione per le petizioni del Parlamento europeo, dal Direttore degli Uffizi Dott Eike Schmidt ma non un cenno di sostegno o di disponibilità alla collaborazione da parte delle istituzioni locali, né dal Presidente della regione Toscana.
Ritengo sia davvero difficile pensare di far crescere la nostra città con una classe politica locale incapace di unirsi per il bene della comunità. L’esempio dell’ufficio di gabinetto del Ministro Sangiuliano (personalità indicata dal centrodestra) che si attiva per approfondire quanto segnalato da un semplice consigliere civico-progressista dovrebbe far riflettere chi, per pregiudizio (la “Giunta del mancato cambiamento”e la sua maggioranza), ha respinto delle mozioni tecniche su questioni di rilevanza ambientale o chi, penso a Giani, non trova il tempo di scrivere due righe ad un suo elettore”.
Barotti prosegue: “Provo profonda amarezza quando vedo politici, sempre presenti alla presentazione di libri, che non proferiscono parola, nelle sedi in cui seggono, per difendere, recuperare, valorizzare il nostro patrimonio storico, architettonico; il disagio cresce osservando le lotte interne alle coalizioni per accaparrarsi la fascia tricolore o le” auto candidature di “salvatori della patria” giunti per indicare, ai massesi, la strada della rinascita".
Il consigliere, nel prosieguo della nota, informa sulle iniziative scaturite dalla sua lettera: “Tornando alla lettera, la Direzione Generale Archeologica delle belle Arti, attivata dall’Ufficio di Gabinetto, mi ha informato di aver incaricato la competente Soprintendenza ad effettuare un sopralluogo volto a verificare l’attuale stato conservativo del bene e a valutare eventuali azioni da intraprendere”.
Il comunicato termina con una promessa: “Il mio impegno per salvare le mura quattrocentesche del castello Malaspina e la Villa Massoni non cesserà, continuerò a fare il possibile, nei limiti delle mie competenze, per far risorgere i luoghi identitari della città”.
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